ᴛᴡᴇʟᴠᴇ

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🗓️Sabato 19 ottobre 2019
📍Motegi, Japan

18.40

"Uno ci ha provato con me nel paddock, io non me ne sono andata subito perché volevo sentire quali cazzate avrebbe detto per convincermi, tuo fratello ci ha visti ed ora è convinto che io lo voglia tradire" dice Beatrice.

"Beh, dovete risolvere al più presto la situazione" dico.

"Si, ma io non farò niente fino a che non si scuserà, lo sbaglio lo ha fatto lui" replica, ed io sospiro.

"Voi due mi farete impazzire" sorrido, la ragazza replica il gesto, e poi insieme sistemiamo la sua roba.

"Ma stasera vieni a cena?" Chiedo dopo un po' alla mia amica, che scossa negativamente la testa.

"Come farò a sopravvivere senza di te" replico con un'espressione triste stampata sul viso, per poi sorridere. Mentre guardo instagram, non avendo voglia di cenare con Enea e Fabio, scrivo a Daniel se ha voglia di uscire, ed ottengo una risposta positiva. Ci diamo appuntamento alle otto e un quarto nella hall, perciò verso le sette e mezza faccio una doccia, mi asciugo, indosso l'intimo e poi esco dal bagno.

"Io vado che Andre mi aspetta, a dopo" dice Beatrice, la saluto con un bacio sulla guancia, lei mentre io apro l'armadio e guardo i miei vestiti. Opto per un abito corto smanicato nero con una stampa floreale e le vans. Faccio la piastra ai capelli per lasciarli sciolti, mi trucco leggermente con mascara e rossetto e poi, all'orario prestabilito, mi faccio trovare nella hall.

"Come sei elegante, se me lo avessi detto mi sarei vestito meglio" dice Daniel, per poi darmi un bacio sulla guancia per salutarmi. Iniziamo a chiacchierare (stranamente non di droga), in 10 minuti raggiungiamo il ristorante, entriamo, chiediamo per un tavolo ed un cameriere ci accompagna.

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"E se andassimo a ballare e a bere qualcosa?" Chiede il ragazzo, mentre usciamo dal locale.

"Ci sto" replico con un sorriso. Lui tira fuori il telefono, cerca una discoteca e, non appena la trova fa partire il navigatore. Fortunatamente è molto vicino al nostro hotel, perciò ripercorriamo la strada iniziale e, una volta davanti all'edificio, entriamo. Andiamo al banco, ci sediamo ed iniziamo a bere qualche shot, per poi andare a scatenarci un po' in pista.
Verso le 4, stanchi di stare in mezzo a così tanta gente con questo caldo, io e Daniel usciamo dal locale e ci dirigiamo con calma in hotel. Chiacchieriamo fino all'hotel, per poi salutarci una volta arrivati al mio piano. Esco dall'ascensore, apro la porta della mia stanza facendo più silenzio possibile, mi cambio, vado a lavarmi e poi mi sdraio sul letto. Resto involontariamente sveglia per un'altra ora e poi riesco ad addormentarmi.


19.30

"Stasera ceniamo tutti insieme" dico a Beatrice, mentre preparo l'intimo da mettere.

"Non voglio vedere Fabio, e poi ho già detto ad Andre che vado con lui" replica.

"Si, e lui ha detto che viene con noi, quindi non hai più scuse" dico, lei mi guarda male ma non obietta, perciò entro in bagno per fare una doccia. Oggi la gara di Moto2 è andata abbastanza bene sia per Enea (che è arrivato settimo) sia per Fabio (che ha terminato undicesimo). Dopo essermi lavata mi asciugo e mi vesto, per poi uscire dalla stanza e mettermi davanti all'armadio per fissarne il contenuto. Scelgo di indossare un abito smanicato, corto e molto aderente rosso, e sotto metto, giusto per essere più femminile del solito, un paio di scarpe con il tacco nere. Faccio qualche boccolo leggero ai capelli, mi trucco come sempre e poi metto un paio di orecchini. Prima di uscire vado velocemente in bagno, e mi faccio una striscia e mezzo di sostanza, terminandola. Alle otto io e la mia amica usciamo ed andiamo nella hall, dove troviamo gli altri. Decidiamo di avviarci al ristorante scelto da mio fratello e, nel tragitto, resto più lontana dal gruppo per poter telefonare a Daniel.

"Ho finito tutto, devi darmi qualcosa" dico già agitata senza un valido motivo.

"Allora, intanto tranquillizzati, ieri mi hai detto che saresti venuta alla festa in discoteca, ci troviamo lì e ti do tutto, dimmi quanta ne vuoi" replica il ragazzo.

"Provo a farmene bastare due" dico.

"Li avrai, a dopo" lo saluto e chiudo la chiamata, raggiungendo gli altri. Ceniamo (la parte più divertente al ristorante è stato sicuramente il fatto che Bea e Fabio non si sono parlati neanche per sbaglio) e verso le dieci raggiungiamo il locale dedicato alla festa. Appena entriamo andiamo al bancone e beviamo qualcosa, giusto per far sciogliere il ghiaccio, o meglio il nerviosismo, tra mio fratello e la mia amica, e poi iniziamo a ballare.
Mentre sono seduta abbastanza in disparte dalla massa (ma comunque vicina al mio gruppo di amici) mi arriva un messaggio di Daniel, in cui mi dice di trovarci nei bagni vicino al bar, nonché quelli che ho praticamente di fronte. Mi alzo in piedi e mi dirigo subito là, entro e lo trovo lì.

"Grazie mille" dico prendendo le due bustine ed infilandole in borsa, do i 168 euro al ragazzo, che mi ringrazia a sua volta e poi insieme usciamo.

"Ti va di bere qualcosa?" Chiede Cecchini mentre camminiamo, io accetto e vado ad avvertire qualcuno del gruppo, ma quando arrivo c'è una scena abbastanza tesa, perciò rimango lontana, quasi per non farmi vedere.

"Sono venuto per parlarti di tua sorella, è troppo felice nell'ultimo periodo" sento dire da Dalla Porta.

"È felice perché ha capito che razza di persona se e che con te ha perso solo tempo" replica mio fratello. Continuano a parlare ancora un po', e ad una certa noto che Fabio si innervosice.

"Ora le dai anche della drogata, ma bravo! Senti, già l'hai fatta stare male una volta, vuoi farla star male di nuovo?" dice il pilota SpeedUp in mia difesa.

"Io lo sto dicendo perché a lei ci tengo" replica Lorenzo, si dicono qualcos'altro (che non riesco a percepire a causa dell'aumento del volume della musica) e poi vedo mio fratello che sfodera un pugno sul viso dell'altro ragazzo, mentre Enea e Beatrice cercano di intervenire, inutilmente. Vedendo che si stanno menando pesantemente, e nessuno riesce a fermarli, porto le mani sul viso e noto che, involontariamente, ho iniziato a piangere. Mi giro e torno da Daniel, che appena mi vede così mi abbraccia e cerca di consolarmi.

"Dai, vieni" dice porgendomi la mano, la stringo, andiamo in bagno, chiudiamo a chiave la porta e lui tira fuori una busta di cocaina. Usa come sempre il telefono, mi porge una banconota già arrotolata ed io mi faccio volentieri due strisce, che pochi minuti dopo mi fanno stare meglio.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon