ᴛʜɪʀᴛʏ-ғᴏᴜʀ

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🗓️Giovedì 11 giugno 2020
📍Misano Adriatico, Italy

21.35

"Rebe... Posso chiamarti così?" Chiede Pecco mentre sorseggio il mio secondo mojito (oltre a questi due drink ho anche bevuto ben due birre, giusto per evitare di restare sobria).

"Certo" dico sorridendo.

"Nel paddock girano voci su di te" dice bevendo il suo cocktail, altrettanto forte.

"Tipo?" domando incuriosita.

"Ti prego di non prendertela con me perché l'ho sentito e basta, ma si dice che tu sia una specie di drogata"

"È una voce vera, ho passato un brutto periodo durante il quale sono passata dall'ecstasy alla cocaina per poi finire in ospedale con un'overdose, ma ora sono pulita. Va beh, fumo ma quello da sempre, quindi non lo tengo in conto... Ti ho scioccato?" Chiedo accennando un sorriso, vedendo il ragazzo con un'espressione più che stupita.

"Un po' si, perché non dai l'idea di quel genere di persona... Comunque mi dispiace per qualunque cosa ti sia successa per averti fatto finire in quel tunnel senza fine, ma sono contento che ne sia uscita così bene" dice con un sorriso avvicinandosi a me con la sedia (tentando anche di non farmelo notare, ma dimenticandosi che il sesto senso femminile nota tutto).

"Raccontami un po', come va nell'ambito sentimentale?" Chiede.

"Sono single, tu invece?"

"Idem, e visto che siamo nella stessa situazione, direi di prendere qualcos'altro da bere" dice, ed io accenno un sì con la testa. Pecco beve uno shot di tequila, mentre io mi butto su un margarita, poi iniziamo a chiacchierare del più e del meno.

〰️〰️〰️

"Vuoi qualcos'altro da bere?" Chiede Pecco, mentre io continuo a fissare il mio bicchiere vuoto.

"Più che bere, ho voglia di scopare" dico spostando lo sguardo dall'oggetto ai suoi occhi, quasi facendolo strozzare con il suo cocktail. No, ma non sono per niente ubriaca, nessuno è più sobrio di me.

"Ah si?" Chiede con un sorriso malizioso stampato sul viso.

"Già, tu no?" domando a mia volta.

"Sinceramente si... Beh, si potrebbe andare a casa mia" replica appoggiando una mano sulla mia coscia.

"Andiamo dove ti pare" dico facendo un occhiolino.

"Forza allora" dice alzandosi in piedi, prendo la mia roba, lo seguo fino alla cassa, dove paga, poi usciamo e saliamo nuovamente in auto. Mette in moto, percorriamo la strada principale ed in una quindicina di minuti arriviamo davanti a casa sua, che si trova a Cattolica.

"Carino qui" dico guardandomi intorno dopo aver varcato la soglia.

"Sai cos'altro c'è di carino qui?" Chiede lui avvicinandosi a me.

"No, cosa?" domando girandomi verso di lui, e ritrovandomi a pochi centimetri dal suo petto. Mi sto surriscaldando un po' troppo, qualcuno chiami i vigili del fuoco.

"Tu" dice, per poi poggiare le sue labbra sulle mie. Iniziamo a baciarci con passione e quando ci stacchiamo, mi prende per mano e mi porta in camera sua.

"Sei solo a casa, vero?" Chiedo, notando che il ragazzo ha chiuso la porta.

"Si si, la chiudo per abitudine, mia sorella e i miei non tornano prima di domani sera" dice con un sorriso, replico la mossa, poi si avvicina nuovamente a me e ricomincia a baciarmi con passione. Abbassa la zip della mia gonna e la lascia cadere a terra mentre io, senza staccarmi da lui apro i due piccoli bottoni del body e me lo sfilo. Tolgo la maglia al ragazzo, e di seguito anche i jeans, che lascio sul pavimento insieme alle mie cose. Poco dopo anche il nostro intimo fa la stessa fine dei vestiti, apro per il ragazzo una bustina con all'interno un profilattico, che velocemente mette, per poi entrare in me.

"Senti Pecco, io non ti ho detto una cosa..." dico riprendendo fiato, dopo aver finito l'attività fisica.

"In realtà sei fidanzata e sei solo in un momento di pausa?" Chiede.

"No, è che sono innamorata di uno che non mi fila, non te l'ho detto perché credevo che tra noi non succedesse niente" replico andando vicino a lui.

"Anche io sono nella stessa situazione con una... Ti senti in colpa per quello che hai appena fatto?"

"Assolutamente no"

"Allora va bene così" dice mettendo un braccio sotto alle mie spalle.

"Già... Mi è piaciuta la nottata" dico sorridendo.

"Anche a me, tu sei decisamente brava. Posso farti una proposta?" domanda il ragazzo.

"Certo, ma non ti assicuro che la accetterò" replico con un sorriso.

"Tu sei single, io sono single, da quel che ho capito nessuno dei due vuole mettere in mezzo i sentimenti ma divertirsi e basta, e se diventassimo...?" inizia, ed io termino la frase per lui.

"Scopamici?" dico, Pecco accenna un sì con la testa, ci penso un po' su ed inizio a valutare la cosa. Magari con lui smetto per un po' di pensare a Bastianini ed intanto mi divertirò, cosa di cui ho abbastanza bisogno.

"Va bene" dico dopo un po'.

"Guarda che potevi rispondermi anche nei prossimi giorni" replica ridendo, mentre io mi tuffo su di lui, che mi bacia. Lo blocco per un attimo, prendo il telefono e scrivo a Bea che non torno a casa prima di mattina, anche se molto probabilmente se lo immagina, dato che sono già le tre passate. Spengo il cellulare rimettendolo in borsa, poi mi sdraio nuovamente su Bagnaia, dove poco dopo mi addormento.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Onde histórias criam vida. Descubra agora