sɪxᴛᴇᴇɴ

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🗓️Lunedì 28 ottobre 2019
📍Phillip Island, Australia

Beatrice's Pov

02.25

"Cazzo!" impreco ad alta voce non appena vedo Rebeka svenire. Lorenzo la prende al volo, e subito io, Fabio ed Enea proviamo a farla svegliare con dei leggeri colpi sulle guance, ma niente. Vedo Michele Zasa (il medico principale della Clinica Mobile di MotoGP) un po' più in lontananza, e dato che mio fratello me lo ha fatto conoscere e possiamo definirci amici, vado a chiedergli aiuto. Subito lo saluto, mi scuso per la rottura di scatole, e poi gli spiego la situazione. Essendo una persona davvero disponibile viene subito ad aiutarci, il mio ragazzo si allontana dalla pista e ci mettiamo più in disparte, mentre il medico consiglia di chiamare un ambulanza. Enea chiama, spiega con il suo fantastico inglese da romagnolo la situazione e sottolinea l'urgenza, poi chiude la chiamata. Vado a prendere le nostre giacche dal guardaroba, metto intorno alle spalle della ragazza la sua e poi andiamo fuori, accompagnati da Michele (devono fargli una statua). Dato che ho un vestito che copre abbastanza, tolgo la giacca e la metto sopra Rebe, per tenerla più al caldo possibile (almeno questa sera non c'è lo stesso freddo insopportabile dei giorni scorsi). Poco dopo arriva l'ambulanza, Zasa parla con il medico principale per spiegargli la situazione, poi dice a Fabio di andare con loro.

"How long has she been out? (*)" Chiede un medico, mentre tre infermieri scaricano la barella su cui Fabio poggia la ragazza.

"Six minutes" dice prontamente Lorenzo guardando l'orologio. Caricano Rebeka sul mezzo, il mio ragazzo sale con gli infermieri, mentre io ed Enea saliamo sull'auto di Lorenzo e seguiamo l'ambulanza.
In pochissimi minuti arriviamo all'ospedale, parcheggiamo, velocemente entriamo nel pronto soccorso e vediamo il mio ragazzo camminare nervosamente avanti ed indietro vicino alla sala d'aspetto, quasi vuota. Lo raggiungiamo ed io lo abbraccio.

"Si è ripresa nel tragitto?" Chiede Enea.

"Sembrava di sì, mentre la stavano portando dentro ha avuto un arresto respiratorio di pochi minuti, quindi adesso l'hanno portata in terapia intensiva per evitare peggioramenti e per farle tutti gli esami per capire cosa l'ha fatta stare male" dice. Mi stacco non appena sento suonare il suo telefono, lui prontamente risponde ed inizia a parlare con sua madre. Io mi siedo su una delle varie sedie presenti, per poi guardare il vuoto, sconvolta dalla situazione.

〰️〰️〰️

"Can I speak with Fabio Di Giannantonio for a moment?" Chiede un medico uscendo dal suo ambulatorio, il mio ragazzo si alza e lo segue, per poi chiudere la porta dietro di sé. Dopo una decina di minuti esce e ci raggiunge.

"Che ha detto?" Chiedo impaziente.

"Si sta riprendendo" dice sedendosi tra me ed Enea, per poi portare le mani alle tempie. Io, Bastianini e Lorenzo tiriamo un sospiro di sollievo, ma noto che Fabio non sembra sereno.

"Tutto bene?" Chiedo.

"No, credo che sia meglio se torno in hotel" dice infilando la giacca di pelle.

"Credo che Rebe abbia bisogno di te, insomma, sei la persona a cui tiene di più" dico sorridendo, cercando di convincerlo.

"Non credo che una tossica come lei abbia bisogno di me" replica, lasciando tutti stupiti.

"Cosa intendi?" Chiede Enea con un'espressione preoccupata stampata sul viso.

"Ha avuto un overdose da cocaina" dice, e tutti, abbastanza sconvolti, restiamo in silenzio.

"Fa', non andare via, penso che abbia bisogno... " dico dopo un po', vedendo che il romano si dirige verso l'uscita. Neanche mi fa finire di parlare che mi blocca.

"Senti, la cazzata l'ha fatta lei e a me sinceramente non me ne frega più un cazzo" dice.

"Non fare lo stronzo, è tua sorella" replico.

"Quella non è mia sorella, è una tossica del cazzo" dice, per poi uscire dall'ospedale e svoltare l'angolo.

"Gli passerà" dice Enea, mi vado a sedere di fianco a lui ed appoggio la testa sulla sua spalla.

05.15

Mentre cazzeggio al telefono in attesa di poter vedere Rebe insieme ai due ragazzi, mi arriva una chiamata.

"Merda, ci mancava solo questo" dico leggendo il nome della madre di Rebeka sul mio display. I due mi convincono a rispondere, perciò attivo la chiamata e porto il telefono all'orecchio.

"Hai già parlato con Fabio?" Chiedo dopo i saluti iniziali.

"No, l'ho chiamato varie volte e non mi risponde, che succede?" Chiede la donna, prendo un respiro e le inizio a spiegare.

"Rebe ha avuto un overdose di cocaina, Fabio ce l'ha con lei ed è andato via, probabilmente in hotel" dico, e, dopo vari secondi di silenzio ottengo un segno di vita.

"Senti Bea, appena puoi parlarci, chiamami, ho bisogno di sentirla" dice la madre, con la voce tremolante.

"Certo" replico, la saluto, chiudo la chiamata e, poco dopo, mentre chiacchiero un po' con i due piloti, arriva un'infermiera.

"You can see Rebeka, but now they've given her a sedative, so she's spleeping" dice, noi velocemente ci alziamo, recuperiamo le nostre cose e poi la seguiamo. Entriamo nel reparto di medicina interna, la ragazza ci accompagna nella stanza 14, dove vediamo finalmente Rebe. Dato che ci sono ben 4 sedie, e la mia amica è sola in stanza, ci sediamo, per poi rilassarci un po', vedendo che sta bene.

*: Da quanto tempo è svenuta?

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Where stories live. Discover now