ғᴏʀᴛʏ-sɪx

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🗓️Domenica 16 agosto 2020
📍Spielberg, Austria

10.15

Apro lentamente gli occhi per via del sole che mi arriva sul viso dallo spiraglio della tapparella, stendo il braccio alla mia sinistra, ma al posto di Enea ci trovo un biglietto:

Buongiorno principessa, ti ho lasciato dormire in modo da farti riprendere da ieri sera, ci vediamo più tardi in circuito🖤

Sorrido leggendo il biglietto e pensando alla serata passata con lui, prendo il telefono e non appena vedo l'ora mi alzo velocemente e mi vado a lavare. Indosso un paio di jeans corti, una maglietta nera dell'Adidas e le Jordan, faccio una coda ai capelli, metto la mascherina, prendo la borsa, esco dalla stanza e di seguito dall'hotel. In pochi minuti raggiungo il circuito, mostro il pass alla sicurezza, oltrepasso i cancelli e poi vado all'hospitality SpeedUp, dove sono certa di incontrare qualcuno.

"Alla buon'ora!" dice Beatrice vedendomi arrivare, vado a salutarla, poi mi siedo con lei sul divanetto.

"Ieri sera io ed Enea abbiamo fatto un po' tardi, e stamattina mi ha lasciato dormire" replico sorridendo.

"Avete fatto qualcosa?" Chiede, ed io accenno un sì con la testa sorridente.

"Mi raccomando, state attenti"

"Certo mamma, non preoccuparti" dico, facendola ridere. Finiamo di bere i nostri caffè, poi guardiamo il podio della Moto3, composto da Arenas, Masía e (dopo aver cambiato 3 piloti per via delle penalità) McPhee. Alle 12 ci avviamo verso la pista, entro nel retro box ItalTrans, saluto tutti e poi prendo l'ombrello ed insieme ad alcuni meccanici vado in griglia di partenza, dove Enea ci raggiunge poco dopo.
Stranamente io ed il pilota non ci rivolgiamo parola, pochi minuti prima del giro di ricognizione gli sorrido come faccio ogni volta, chiudo l'ombrello ed insieme a quelli del team lasciamo la pista e ritorniamo ai box. Mi siedo sulla sedia di Bastianini, poi dallo schermo presente sul muro guardo la partenza nel silenzio del box.
Al quarto giro, mentre i piloti stanno percorrendo l'uscita di curva che da su un breve rettilineo, ad Enea si chiude la ruota posteriore e cade. La moto finisce nel centro della pista, lui velocemente si alza e si sposta nel prato per evitare di essere preso sotto, Syahrin non fa in tempo a vedere il mezzo e lo prende in pieno, facendo una bruttissima caduta e distruggendo la moto ItalTrans. Io ed i ragazzi nel box restiamo in silenzio, sconvolti da ciò che è appena successo, mentre i marshall espongono la bandiera rossa. I meccanici iniziano a parlare tra loro, dicendo principalmente che la moto si ripara, e che ora la cosa più importante è vedere come sta il pilota a terra, ed io continuo a restare zitta a guardare lo schermo. Dopo 10 minuti Enea arriva al box, mi alzo in piedi e quando mi arriva vicino gli butto le braccia al collo.

"Ehi, sto bene, non preoccuparti" dice vedendo gli occhi bagnati di lacrime (viva l'emotività).

"È stato orribile" dico tra un singhiozzo e l'altro.

"Decisamente, adesso tranquillizzati, magari vai al motorhome che la situazione è più tranquilla" dice, mi da un bacio sulla fronte sorridendo, esco dal retro box e vado al motorhome SpeedUp, prendo un bicchiere d'acqua e poi mi siedo sul divanetto, continuando a guardare la TV per vedere come si evolve la situazione.

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"Sta per ripartire la gara, andiamo dentro a vederla dai" dice Beatrice camminando verso di me, una ventina di minuti dopo l'esposizione della bandiera rossa.

"Come facevi a sapere che ero qui?" Chiedo alla ragazza spegnendo la mia seconda sigaretta di fila sull'asfalto.

"Me lo è venuto a dire Enea, era preoccupato perché ti ha visto molto agitata" dice, entriamo nel motorhome, ci sediamo nuovamente sul divanetto, guardiamo la seconda partenza, e di seguito la gara, che viene vinta da Martin, Marini termina secondo e Schrotter completa il podio, mentre mio fratello chiude faticosamente in ventunesima posizione.
La gara della MotoGP, proprio come quella della categoria centrale, non va nel migliore dei modi: al nono giro, Zarco ha la brillante idea di tagliare la strada a Morbidelli, facendo cadere entrambi. Il problema più grande è stata la moto di Franco che volteggiano in aria per pochi millimetri non ha colpito né Valentino né Viñales.

"Che incompetente, dio" dico portando le mani sulla fronte, mentre l'ambulanza che trasporta Morbido esce dalla pista e si dirige al centro medico. Mi sposto dalla pit lane, esco insieme a Beatrice dal retro box Ducati, accendo una paglia ed insieme ci dirigiamo verso l'hospitality del paddock, sperando che sia Enea sia Fabio siano già arrivati.

"Si, manco in Moto3 fanno dei sorpassi così azzardati, spero che gli diano una bella penalità che gli faccia capire in quale delle tra categorie sta correndo" replica lei, io annuisco in segno di concordanza, poi decidiamo di cambiare discorso, altrimenti al francese potremmo andargli seriamente a fare del male. Appena arriviamo alla nostra meta troviamo i ragazzi seduti in un tavolino, io e la ragazza prendiamo un semplice cappuccino, ci sediamo di fianco ai due, chiacchieriamo un po' e poi guardiamo la seconda gara dalla TV presente.

"Vai in pit lane, e vedi di non perderti il taglio del traguardo di Andre" dico a Beatrice a due giri dalla fine, visto che suo fratello è primo. Lei non se lo fa ripetere due volte, esce sorridendo dall'edificio e poi corre verso il retro box del team. Dovizioso vince la gara, Mir termina secondo e Miller terzo.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  حيث تعيش القصص. اكتشف الآن