ᴛʜɪʀᴛʏ-ғɪᴠᴇ

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🗓️Venerdì 12 giugno 2020
📍Misano Adriatico, Italy

rebediggia
📌Italy

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"🔞🥵"

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〰️〰️〰️

10.45

"Buongiorno" dice Pecco vedendomi con gli occhi aperti.

"Da quanto tempo mi stai fissando?"
Chiedo stiracchiandomi.

"Un po', è che sei troppo carina quando dormi... Andiamo a fare colazione?" domanda.

"Mi piace molto l'idea" dico sorridendo. Scrivo un messaggio a Beatrice chiedendole se può passarmi a prendere, poi mi alzo in piedi, intenzionata a mettere i miei vestiti.

"Secondo me con quelli stai scomoda, ti do una mia maglietta e dei pantaloncini" replica il ragazzo, ripeto per un po' di non avere problemi con i miei vestiti, ma poco dopo accetto, vista la sua insistenza. Indosso le cose (che mi vanno ovviamente grandi) e seguo il ragazzo fino alla cucina, iniziando a chiacchierare. Appena arrivati nell'altra stanza troviamo seduta su una sedia una ragazza (che ho già visto nel paddock, e che immagino sia sua sorella), lei alza lo sguardo dal cellulare e ci guarda, fino a che Bagnaia non se ne accorge.

"Ehi, sei arrivata prima... Rebe, lei è Carola, mia sorella, Carola, lei è Rebeka" dice, io e la ragazza ci stringiamo la mano, lei e suo fratello parlano un po' poi va in camera sua. Io e Pecco beviamo un caffè, torniamo in stanza, e accompagnata dal proprietario di casa, vado verso la porta.

"Stasera usciamo?" Chiede il pilota.

"Si, ma non scomodarti a scegliere un posto, ti porto io in un ristorante sul mare a Misano" dico sorridendo.

"Va bene, vengo da te per le otto?" Chiede.

"Si, ti porto anche questi vestiti, a stasera" replico sorridendo e dandogli un bacio sulla guancia.

"Ora fai la timida? Salutami bene dai" dice sorridendo.

"Ah, ma quanto brontoliamo qui" gli do un bacio a stampo sulle labbra, poi esco di casa e, varco il cancello e salgo sull'auto di Beatrice, che mi guarda entusiasta notando che ho addosso vestiti non miei.

"Rebeka birichina! Che cosa avete fatto voi due?" Chiede sorridendo maliziosamente.

"Cose, tante cose" dico ripensando alla nottata.

"Già così, appena conosciuti?"

"Ne avevamo bisogno entrambi, non a caso ora siamo scopamici" dico guardando fuori dal finestrino.

"Bagnaia come scopamico? Wow, magari avercelo, immagino se la cavi bene..." replica ammiccando.

"Non hai neanche idea, c'è stato un momento..." inizio a parlare ma vengo interrotta.

"Rebe, niente dettagli dai... Comunque tuo fratello ha insistito e alla fine gli ho detto con chi sei uscita, è un problema?" Chiede la ragazza.

"No no, ieri sera ero davvero in ritardo e non ho fatto in tempo a dirglielo, quindi hai fatto bene" le sorrido, ed in poco tempo arriviamo a casa mia.

19.50

Dopo aver indossato un semplice body nero smanicato ed una gonna corta a quadri rosa, stiro i capelli e metto gli orecchini. Indosso un paio di scarpe nere con il tacco a spillo, prendo la borsa e alle otto saluto mio fratello e Bea ed esco di casa.

"Ehi bellissima" dice Pecco, non appena esco dal palazzo, si abbassa la mascherina, mi saluta con un bacio a stampo sulle labbra, poi ci incamminiamo verso il ristorante che ho scelto, nel quale arriviamo dieci minuti più tardi. Ceniamo, il ragazzo decide di offrirmi il pasto, nonostante io non sia pienamente d'accordo, lo ringrazio e poi, mano nella mano, andiamo a fare un giro sulla spiaggia.

"Ma se facessimo un bagno? Tanto non è freddo" dice il pilota dopo un po'.

"Ci sta" dico appoggiando le scarpe che avevo precedentemente tolto sulla sabbia. Levo i vestiti, rimanendo in intimo, e quasi non faccio in tempo ad appoggiarli a terra che Pecco mi prende in braccio, correndo in acqua.

"Non provare a lanciarmi" dico, immaginando le sue intenzioni, ma ovviamente non mi ascolta e mi fa finire in acqua.

"Bastardo" dico tornando verso di lui, che sta ridendo. Gli vado vicino, Bagnaia mi prende in braccio e poi va sott'acqua, lasciando fuori solo la testa, iniziandomi a baciare.

"Lo hai mai fatto qua?" Chiede il ragazzo, ed io scosso negativamente la testa. Sorride maliziosamente, mi fa girare di schiena, appoggia le mani sui miei fianchi tenendomi ben ferma, sposta il tessuto delle mie mutandine e poi entra in me, facendomi sussultare.

"Sai che se qualcuno esce in terrazza potrebbe vederci, vero?" Chiedo stringendo i denti, per evitare di farmi sentire da tutta la riviera.

"Sei troppo tragica Rebe, poi anche se fosse, quello che stiamo facendo ti piace, o sbaglio?" domanda a sua volta, aumentando la frequenza delle spinte. Mi limito ad accennare un sì con la testa per evitare di ansimare, ma quando Pecco mi prende i capelli con una mano ed inizia ad aumentare la velocità dei suoi movimenti, non riesco a resistere.

"Adesso che il momento ormonale è passato, vieni qui che te la faccio pagare per avermi lanciato in acqua" dico appoggiando le mani sulle possenti spalle del ragazzo e cercando di farlo affondare, gesto più che inutile, vista la differenza tra i miei ed i suoi muscoli.

"Non c'è storia, sai che queste battaglie le vinco io" replica vantandosi.

"Gne gne gne" dico da brava persona matura, facendolo ridere. Restiamo lì in acqua ancora un po', a parlare del più e del meno, poi usciamo e rimettiamo i vestiti.

"Vuoi passare a casa mia ad asciugarti i capelli? Così ti do anche i tuoi vestiti" propongo mentre mi faccio uno chignon, lui accetta ed insieme raggiungiamo la nostra meta. Saliamo le scale, apro la porta di casa mia e, tenendo la mano a Pecco mi dirigo verso camera mia.

"Ciao Rebe" dice mio fratello dal terrazzo, facendomi spaventare. Vado fuori insieme a Bagnaia per salutare Fabio e Beatrice, ma quando mi trovo davanti anche Enea e Karina, il mio sorriso sparisce. Il pilota Pramac saluta tutti abbastanza in fretta, poi mi riprende la mano ed andiamo in camera mia, dove velocemente chiudo la porta. Passo il phon al ragazzo, per poi lamentarmi della presenza di quei due che non volevo vedere nemmeno per sbaglio in casa mia.

"Se sono loro amici non puoi farci niente, quindi tranquillizzati... Vuoi una botta?" Chiede, facendomi ridere per il tono in cui l'ha detto. Indossa i vestiti asciutti che mi aveva prestato, poi, dopo la mia richiesta, resta a dormire da me.

𝘈𝘭𝘭 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘸 || 𝘌𝘯𝘦𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘪𝘢𝘯𝘪𝘯𝘪  Where stories live. Discover now