Wedding pt.2

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N: pronta per tornare alla normalità? *mi mise una mano sulla coscia mentre guidava*
Io: assolutamente no. *lo guardai*
N: vuoi venire da me per qualche giorno?
Io: si, anche se in questi giorni devo seguire il corso dell'Università.
N: nessun problema.
Arrivammo a casa di Niall e quando parcheggiammo vedemmo Taylor uscire dalla porta.
Io: voglio sotterrarmi.
N: Taylor che ci fai qui? *scese dalla macchina*
T: Niall, ero venuta a prendere le ultime cose. *lo guardò*
Io: ti prego fa che non mi abbia visto. *dissi a bassa voce ancora in macchina*
T: scendi. *bussò vicino al finestrino*
Io: ciao Taylor. *non la guardai*
T: mi fate davvero schifo, non avete neanche avuto il coraggio di affrontarmi e prendervi le vostre responsabilità, e tu non provare a tornare a casa. *si rivolse a me*
Io: *rimasi immobile*
N: Taylor aspetta.
T: che vuoi Niall, adesso mi vuoi parlare, non mi interessa, non voglio sentirti. *se ne andò*
Io: mi sembra il modo migliore di cominciare. *guardai Niall*
N: le passerà. *entrò in casa e portò dentro le valige*
Io: io dovrei andare a casa a prendere delle cose, come faccio? *lo seguii*
N: sono urgenti?
Io: no, però prima o poi mi serviranno.
N: c'è tempo tesoro, stai tranquilla davvero, noi ci siamo solo innamorati.
Io: sei sempre pronto a rassicurarmi. *lo presi per mano e ci sedemmo sul divano*
N: sono qui per questo tesoro. *mi baciò*
-
Io: buongiorno. *mi girai verso Niall*
N: giorno amore. *mi passò un braccio intorno al corpo*
Io: oggi è il compleanno di mamma. *lo guardai dispiaciuta*
N: secondo me potresti passare a fare gli auguri, alla fine sono passati quasi due mesi. *mi mise i capelli dietro l'orecchio*
Io: e se non mi vogliono vedere?
N: amore sei sempre loro figlia, può essere che Taylor è ancora arrabbiata ma loro sono la tua famiglia.
Io: ho paura.
N: ti accompagno io e ti aspetto fuori. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: okay.
N: fidati di me. *mi baciò*
Dopo un po' ci alzammo e facemmo colazione e dopo esserci preparati andammo a casa dei miei.
N: pronta? *mi guardò e fermò la macchina*
Io: in realtà non proprio.
N: ti accompagnerei ma penso sia solo peggio.
Io: hai fatto fin troppo. *presi coraggio e scesi, mi avvicinai alla porta e bussai*
R: *aprì la porta*
Io: ciao Rufus. *accennai un sorriso*
R: ciao sharol, che ci fai qui?
Io: sono passata a fare gli auguri a mamma, ma se è un brutto momento posso passare dopo. *mi vennero le lacrime agli occhi*
R: vieni entra.
M: chi è Rufus? *si bloccò vedendomi*
Io: auguri mamma.
M: grazie ma potevi risparmiarti di venire, anche perchè tra poco verrà tua sorella.
Io: mamma. *mi scese una lacrima*
M: sharol ti devi prendere le tue responsabilità, hai fatto una cazzata.
Io: io mi sono innamorata, probabilmente della persona sbagliata, ma che ci posso fare?
M: ormai sei grande, non ci posso sempre io a risolvere tutto.
Io: ma tu sei anche mia madre.
M: ma io non sto facendo nessuna preferenza, sto dalla parte di tua sorella perchè è effettiva lei la vittima.
R: amore però sono entrambe tue figlie, tu dovresti stare fuori da questa situazione, la devono risolvere tra loro.
M: proprio perchè sono la madre devo fargli capire che ha sbagliato.
Io: io ho provato in tutti i modi a non ascoltare i miei sentimenti e c'è stata più di una volta in cui l'ho respinto per Taylor, e ho fatto di tutto per convincerlo a sposarla ma la decisione l'ha presa lui.
M: si ma poi ve ne siete andati, senza dire niente a nessuno, non avete neanche avuto la decenza di scusarvi.
-
Era passato quasi un anno e con i miei genitori le acque si erano più o meno calmate, ma io e mia sorella ancora non ci parlavamo.
N: buongiorno amore.
Io: giorno Ní. *mi stiracchiai*
N: buon natale. *mi baciò*
Io: anche a te tesoro.
N: sei pronta ad affrontare tutta la tua famiglia?
Io: per niente, ma il fatto che ci sia anche tu con me mi rassicura.
N: sarà una giornata piena di occhiatacce e battutine, ma la supereremo.
Io: okay forse non sono pronta. *lo guardai*
N: andrà tutto bene, ti difenderò io.
Restammo a letto una mezz'ora e poi andammo a preparaci.
Io: sono pronta. *scesi di sotto*
N: sei incantevole. *se girò verso di me*
Io: grazie amore, anche tu sei bellissimo.
N: andiamo. *prese le chiavi e uscimmo di casa*
Io: mi sta per scoppiare il cuore tanto che va veloce. *entrai in macchina*
N: ti ho detto che devi stare tranquilla perchè ci sarò io.
In cinque minuti eravamo a casa mia e bussammo alla porta.
R: ciao ragazzi, auguri. *ci fece entrare*
Io: auguri Rufus. *gli sorrisi*
N: buongiorno e auguri.
M: buongiorno ragazzi, buon natale.
N: anche a te Samantha.
Io: ciao mamma, auguri anche a te.
Dopo aver salutato tutti i parenti e sentito gli occhi di mia sorella fissi su di noi ci sedemmo a tavola.
T: io vorrei dire due parole. *si alzò*
Io: sei pronto all'umiliazione? *guardai Niall*
N: si. *mi prese la mano*
T: questo non è stato un periodo bellissimo per me, per ovvi motivi, ma sono comunque felice che oggi siamo tutti insieme, perchè questo mi fa ritornare un po' alla normalità. Quindi vi ringrazio e vi auguro buon natale, non proprio a tutti. *mi guardò e si sedette*
N: credevo peggio.
Io: ce la siamo cavata.
Finimmo il pranzo e io e Niall andammo sul terrazzo per prendere un po' d'aria.
Io: quando finisce questa giornata! *mi appoggiai al muro*
N: spero presto, non ho sentivo tanti occhi addosso e tanti commenti sussurrati dal mio matrimonio.
Io: non posso neanche baciarti. *lo guardai*
N: adesso si, non c'è nessuno. *si avvicinò*
Io: e se venisse qualcuno?
N: non mi interessa, io ne ho bisogno. *mi prese il viso tra le mani e mi baciò*
T: *si schiarì la voce*
Io: *mi allontanai da Niall e la vidi* scusa Taylor.
T: non solo avete la sfacciataggine di venire qui insieme ma poi dovete anche sbandierare il vostro amore ai quattro venti?! *alzò un po' la voce*
Io: davvero scusaci Taylor, però è stata una mattina pensate.
T: posso immaginare quanto sia difficile per voi, ma mi state prendendo in giro! *urlò*
N: okay, adesso abbassiamo tutti i toni, ci dispiace. *intervenne*
T: che c'è sharol non sei più capace di difenderti da sola? La verità è che sei una puttana e non vedevi l'ora di prenderti la mia felicità, perchè sei sempre stata invidiosa di me. *continuò ad urlare*
M: ma che sta succedendo? *ci raggiunse*
Io: nulla, ce ne stavamo andando. *presi Niall per mano*
T: è la cosa che ti riesce meglio scappare sharol, non hai neanche il coraggio di guardarmi in faccia. *si mise davanti a me*
Io: hai ragione, non ce l'ho il coraggio, perchè so che abbiamo sbagliato, ma non è stata colpa nostra. Mi sono innamorata della persona sbagliata e hai tutto il diritto di odiarmi, ma non posso farci nulla.
N: perchè non te la prendi con me? Lei non c'entra nulla, sono stato io ad abbandonarti all'altare, sono stato io a baciarla per la prima volta e l'ho baciata io il giorno prima del matrimonio. Lei ha sempre cercato di agire per il tuo bene, non è stata lei a convincermi a non sposarti, anzi.
T: adesso dovete andarvene da casa mia, non voglio più vedervi.
-
Io: io non riesco a sopportarla questa situazione. *lo guardai*
N: hai ragione amore, vieni qui. *mi abbracciò*
Io: grazie per avermi difesa oggi. *lo strinsi*
N: tu sei l'amore della mia vita, non permetterei a nessuno di parlarti così. *mi accarezzò la schiena*
Io: ti amo, e alla fine se questo è il costo da pagare per stare con te posso sopportarlo. *lo guardai negli occhi*
N: anche io ti amo tesoro, e andrei contro tutti per te.
Io: *gli baciai il collo*
N: andiamo a letto?
Io: si.
N: *mi prese per mano e salimmo in camera, mi fece stendere sul letto e si mise su di me*
Io: *lo cominciai a baciare e pian piano gli sbottonai la camicia*
N: sei impaziente. *sorrise*
Io: non riesco a resisterti. *gli tolsi la camicia e anche i pantalone*
N: te l'ho detto quanto sei sexy vestita così? *mi tolse la giacca e mi lasciò in reggiseno*
Io: ridimmelo.
N: sei dannatamente sexy. *mi sfilò il pantalone*
Io: adesso baciami, ti prego. *gli presi il viso tra le mani*
N: non devi supplicarmi. *mi baciò e poi scese sul collo*
Io: *gli passai una mano tra i capelli*
N: *capovolse la posizione ed entrò in me*
Io: oh dio. *gli graffai la schiena*
Facemmo l'amore e poi mi appoggiai sul suo petto.
N: non sai quanto io abbiamo immaginato di ritrovarmi nel letto così con te. *mi accarezzò i capelli*
Io: non dirlo a me, odiavo doverti immaginare con mia sorella e non con me.
N: alla fine abbiamo avuto quello che volevamo.
Ci addormentammo abbracciati.
*giorno dopo*
Io: buongiorno amore. *mi girai verso di lui*
N: giorno amore.
Io: sei bellissimo stamattina. *sorrisi*
N: mai quanto te. *mi baciò*
Io: andiamo a fare colazione?
N: subito amore.
Ci alzammo e scendemmo di sotto.
Io: che facciamo oggi? *preparai il caffè*
N: quello che vuoi tesoro. *prese il latte e i biscotti*
Mentre preparavamo la colazione a Niall squillò il telefono.
N: *si allontanò e quando finì di parlare tornò in cucina*
Io: chi era? *gli diedi il caffè*
N: Harry, mi ha chiesto se oggi ci volessimo vedere, anche insieme agli altri.
Io: tu che gli hai detto? *mi sedetti difronte a lui*
N: che mi farebbe piacere, magari potrebbero venire qui.
Io: sicuro che non vogliate stare da soli?
N: sarei contento se tu stessi con noi, i ragazzi ti hanno vista mezza volta.
Io: va bene.
Dopo aver mangiato andammo di sopra a metterci una cosa comoda e poi ci mettemmo sul divano e ci addormentammo.
-
N: *sentì il campanello e si svegliò* ma che ore sono? *guardò l'orologio e andò ad aprire la porta*
H: avevi intenzione di lasciarci fuori la porta?
N: scusate ragazzi, ci siamo addormenti. *li fece entrare*
Io: ma chi è Ní? *mi stropicciai gli occhi*
L: buonasera ragazzi, vi vedo molto attivi. *sorrise*
Io: che figura di merda.
H: non ti preoccupare tesoro non c'è niente di peggio della scena del matrimonio. *mi venne a salutare*
Io: grazie Harry. *lo abbracciai*
Li: è un piacere rivederti sharol. *si avvicinò*
Io: anche per me.
L: come stai sharol?
Io: tutto bene, anche se ieri abbiamo dovuto affrontare la mia famiglia.
H: com'è andata?
N: male. *si sedette sul divano*
Io: ragazzi possiamo offrirvi qualcosa? Posso fare un po' di caffè?
L: io lo prendo.
Li: anche io.
N: necessito di un caffè.
H: se lo fai lo prendo.
Io: vado a farlo. *mi alzai e andai in cucina a prepararlo e poi tornai dagli altri*
N: come state ragazzi? Non ci vediamo da tanto.
H: noi bene, eravamo ansiosi di vedervi.
Li: ci sei mancato Niall.
N: adesso ho delle priorità. *mi guardò*
Io: io non c'entro nulla, glielo dico sempre di chiamarvi per uscire. *andai in cucina a prendere il caffè e lo portai agli altri*
H: è fantastica Ní, non potevi scegliere meglio.
Io: *sorrisi e arrossii*
Li: grazie. *prese il caffè*
N: non potevo desiderare di meglio. *mi guardò*
Io: okay sono imbarazzata, cambiamo discorso. *sorrisi*
L: in tutto ciò come sta andando a lavoro Niall?
N: bene, questo mese ho lavorato un sacco, ma ne è valsa la pena.
L: sono contento che stia andando bene.
*23:30*
Li: forse è il momento di tornare a casa. *posò il bicchiere di vino sul tavolino*
N: per me potete stare quanti volete. *bevve un sorso*
Io: questo vino era proprio buono. *finii la bottiglia*
L: vedo che lo reggi bene l'alcol.
Io: sono la migliore compagna di bevute. *alzai il bicchiere*
I ragazzi se ne andarono e noi ci mettemmo a letto.
N: ti se divertita? *mi abbracciò*
Io: tanto, li adoro i ragazzi.
N: sono contento che ti stiano simpatici, loro sono come fratelli per me.
Io: ti va di vederci un film, non ho sonno.
N: va bene tesoro, abbiamo dormito tutto il giorno. *sorrise*

ANGOLO AUTRICE
Questa seconda parte non mi soddisfa più di tanto ma la pubblico la stessa e spero di rifarmi nel prossimo capitolo. Fatemi sapere le vostre opinioni.

One shots Niall Horan Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin