Wedding planner pt.2

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Il mattino dopo fui svegliata da dei rumori che provenivano da fuori, scesi ancora intontita per vedere cosa stesse succedendo e aprii la porta. Mi ritrovai difronte decine di paparazzi con videocamere e microfoni.
X: è lei la ragazza delle foto?
X: Niall Horan ha tradito con lei la moglie ?
Io: ma che cazzo. *appena ebbi la prontezza di reagire chiusi la porta*
C: ma che succede? *scese le scale*
Io: lo sanno charlotte, tutto il mondo sa che sono io la troia delle foto. *ero quasi in lacrime*
C: non è possibile, come?
Io: non lo so, so solo che da adesso sarà davvero dura.
C: vieni in cucina, ci facciamo un caffè e capiamo come risolvere. *mi prese per mano e andammo in cucina*
Io: com'è potuto succedere? *mi sedetti*
C: fino a ieri non avevano niente.
B: sharol. *corse di sotto*
Io: che c'è? *la guardai*
B: hanno nuove foto. *mi mostrò il telefono*
Io: *vidi le foto di me e di Niall che scendevamo mezzi nudi dalla macchina per entrare in casa mia*
C: ecco come lo sanno. *ci diede il caffè*
Io: okay sono nella merda.
B: devi provare a smentire e dire di eliminare le foto.
Io: Blair si vede la mia faccia qui e anche casa mia, cosa smentisco? *alzai la voce*
C: devi chiamare Niall.
Io: per dirgli? E poi non ho il suo numero.
B: allora l'unica soluzione è fare finta di nulla e sperare che questa cosa faccia il suo decorso e cada nel dimenticatoio.
Io: mi voglio sotterrare, chissà cosa pensa di me Amelia.
C: a questo punto fregatene sharol, hai fatto una stronzata, pazienza, non l'hai fatta da sola.
Io: fate andare via questi! *alzai la voce sentendoli da fuori*
Restammo tutta la giornata insieme e nel pomeriggio, mentre eravamo sul divano, bussarono alla porta.
Io: io non vado. *guardai le ragazze*
C: è casa tua.
B: vado io. *si alzò e andò ad aprire la porta*
A: dove cazzo sta quella troia? *entrò sorpassando Blair*
Io: Amelia. *mi alzai*
A: questo era perché dovevo fidarmi di te! Mi hai mentito guardandomi in faccia! *venne verso di me*
Io: mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, non volevo ferirti, non era mia intenzione.
A: non era tua intenzione? Te lo sei scopato per caso? *mi spinse*
Io: hai ragione, non ho scuse però credimi che è successo solo quella volta.
A: pensi che questo mi faccia stare meglio, sei venuta al mio cazzo di matrimonio, hai ballato con lui! *urlò*
Io: scusami. *sussurrai*
A: vaffanculo sharol, mi fa schifo. *mi colpì*
C: okay adesso è arrivata l'ora di andarsene. *la prese*
A: non ho ancora finito con questa puttana. *si liberò dalla presa di charlotte e venne verso di me*
N: Amelia, non fare cazzate! *corse in casa*
A: hai paura che rovini questo bel faccino? Poi non ti piacerà più scopartela? *lo guardò*
N: smettila Amelia, chiariamo questa situazione da persone civili. *si avvicinò*
A: che dobbiamo chiarire, il giorno prima di sposarci hai scopato con la nostra wedding planner! *urlò*
N: è stato un grosso errore, eravamo ubriachi.
A: puoi scopartela tutte le volte che vuoi perché io voglio il divorzio. *gli lanciò l'anello e se ne andò*
Rimanemmo tutti immobili e in silenzio.
Io: mi dispiace. *lo guardai con le lacrime agli occhi*
N: mia moglie mi ha lasciato e tu mi chiedi scusa? Non me ne faccio un cazzo di queste scuse. *se ne andò*
Io: dio mio. *scoppiai a piangere*
B: vieni qui piccola. *mi abbracciò*
Io: *misi il viso nel suo collo*
B: va tutto bene, respira. *mi accarezzò la schiena*
C: poteva risparmiarsela questa sceneggiata.
Io: ha ragione. *singhiozzai*
C: non l'hai costretto sharol, è successo, non può scaricare tutte le colpe su di te.
-
Io: *arrivai a casa di un mio amico che mi aveva invitato al suo compleanno*
Dan: ben arrivata tesoro. *mi abbracciò*
Io: ciao Dan, buon compleanno.
D: grazie tesoro, vieni accomodati. *mi fece entrare*
Io: hai organizzato una festa da paura. *mi guardai intorno*
D: non sarò mai alla tua altezza.
Io: ma dai. *risi*
D: tieni. *mi diede un bicchiere di prosecco*
Io: grazie. *lo presi*
D: vieni, di là ci sono gli altri. *mi portò nell'altra sala*
C: ciao tesoro. *mi diede un bacio*
Io: ehi, menomale che ci sei tu.
C: non sapevo venissi anche tu.
Io: ho deciso all'ultimo.
D: che mi dite ragazze?
C: tutto bene.
Io: si porrebbe star meglio, però. *bevvi il prosecco*
C: passerà tutto.
H: ehi sharol. *si avvicinò*
Io: ciao Harry, che ci fai qui. *lo guardai sorridendo*
H: io e Dan ci consociamo da una vita. *mi abbracciò*
Io: strano che non ci siamo mai incontrati.
N: Harry non ti trovavo più. *si avvicinò*
Io: *lo guardai*
N: buonasera.
Io: *accennai un sorriso*
H: che ne dici di bere una cosa con me?
Io: si.
H: vieni. *mi mise una mano dietro la schiena e mi portò sul balcone*
Io: *presi il bicchiere e lo bevvi tutto*
H: ho saputo quello che è successo.
Io: l'ha saputo tutto il mondo.
H: capita a tutti di sbagliare. *mi guardò*
Io: sei la prima persona che mi dice una frase del genere senza giudicare.
H: vieni qui sharol, non ti si può scaricare tutta la colpa. *mi abbracciò*
Io: grazie Harry, davvero. *lo strinsi*
H: e per quel che può contare odiavo Amelia. *mi accarezzò i capelli*
Io: conta più di quanto pensi.
N: Harry posso parlarti un attimo? *uscì fuori*
Io: *mi allontanai da lui*
H: dimmi Ní. *lo guardò*
N: in privato.
Io: io me ne vado. *entrai dentro*
C: hai parlato con Niall?
Io: no, non ne ho avuto l'occasione e sinceramente non ho voglia di continuare a farmi giudicare da uno che ha le mie stesse colpe.
C: infatti dovrebbe chiederti scusa.
Io: non lo farà mai.
C: è uno scemo.
Io: si, su questo sono sicura. Adesso vado a fare la pipì. *andai in bagno*
Quando uscii trovai Niall fuori dal bagno.
Io: ehi.
N: non pensavo ci fossi tu. *distolse lo sguardo*
Io: perché non riesci neanche a guardarmi in faccia? *lo guardai*
N: perchè se ti guardo penso solo alla notte che abbiamo passato insieme.
Io: è così un grosso problema per te?
N: si perchè mi sento una merda a desiderare la tua lingua sul mio corpo.
Io: mi dispiace averti messo nei guai.
N: a me dispiace averti trattata male, non l'hai meritato.
Io: amici?
N: potremmo provarci.
Io: mi ha fatto bene parlare con te. *lo abbracciai*
N: anche a me. *mi mise una mano sui capelli*
Io: tu e Amelia? *volevo una risposta da lui*
N: ha davvero chiesto il divorzio. *si allontanò*
Io: che situazione di merda che abbiamo creato. *lo guardai*
N: da un lato se fossi stato al cento per cento sicuro non sarei venuto a letto con te.
Io: però l'ha scoperto nel modo peggiore. *scesi le scale*
N: questo è vero. *mi seguì*
-
Era passato un bel po' di tempo da quel giorno e io e Niall eravamo rimasti in buoni rapporti.
Quella sera mi invitò a casa sua con qualche amico.
Io: *bussai alla porta di casa di Niall*
N: buonasera. *mi aprì*
Io: ciao Niall. *gli diedi un bacio sulla guancia ed entrai*
N: come stai? *chiuse la porta e mi seguì*
Io: bene, molto impegnata con il lavoro ma bene. *mi sedetti sul divano accanto agli altri*
H: sei sempre bellissima sharol. *mi sorrise*
Z: Harry penso che tu ti debba arrendere.
Io: ormai mi sono quasi abituata al suo continuo flirtare. *sorrisi*
H: sono solo gentile. *mi passò un bicchiere di vino*
Io: grazie. *lo presi*
L: che facciamo, io mi voglio ubriacare.
Li: mi sembra la serata giusta.
Io: Niall hai la birra? *lo guardai*
H: stai davvero chiedendo a Niall se ha la birra? *rise*
N: quanta ne vuoi. *mi fece l'occhiolino*
Io: io proporrei un onesto beer pong. *guardai gli altri*
Z: possiamo andare d'accordo.
L: mi piace. *sorrise*
N: forza tutti in cucina.
Preparammo il tavolo con i bicchieri di birra e le palline.
Io: okay forza, direi di giocare uno contro uno.
Li: si.
L: inizio io, contro Liam.
Li: fammi vedere che sai fare lou. *si mise dall'altra parte del tavolo*
Bevvero un paio di bicchieri a testa e poi andammo io e Niall.
N: sappi che sono un fenomeno.
Io: non ne sarei così sicuro. *feci centro con la pallina*
N: peggio per te. *fece la stessa cosa*
Bevemmo entrambi e così fino a fine serata.
Io: lou ti va un ultimo giro? *ero più che brilla*
L: non posso dirti di no. *si mise dall'altra parte del tavolo*
Io: mi devo concentrare. *mi appoggiai con i gomiti sul tavolo*
N: sicura di farcela? *sorrise essendo dietro di me*
Io: si, sono pronta. *mi alzai e tirai la pallina che cadde a terra*
L: mi dispiace quasi batterti così. *fece entrare due volte la pallina*
Io: non è giusto. *bevvi il primo bicchiere*
N: vieni qui. *mi prese il secondo dalle mani e lo bevve*
Io: era mio. *gli misi le mani sul petto perché stavo cadendo*
N: tu sei già abbastanza ubriaca. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: non è vero. *sorrisi*
Li: ragazzi noi andiamo, ci vediamo in questi giorni.
N: sicuri di non voler restare? *si allontanò da me*
L: tranquillo Niall, ti lasciamo casa libera. *sorrise*
H: non fate cazzate. *uscì di casa*
L: buona serata. *lo seguì*
Io: ciao ragazzi.
N: guidate piano.
Li: *chiuse la porta*
Io: okay forse è il momento che vada anche io. *andai verso la porta*
N: non credo sia il caso che tu guidi. *mi prese per il polso*
Io: posso farcela.
N: non vuoi restare da sola con me? *si avvicinò*
Io: ti ricordi com'è finita l'ultima volta? *ero a pochi centimetri dalle sue labbra*
N: la differenza è che io adesso sono libero. *mi mise le mani sul sedere*
Io: non scoperò di nuovo con te, l'ho promesso a me stessa. *scossi la testa*
N: vediamo quanto riesci a resistermi. *si abbassò sul collo e lo baciò*
Io: non mi farò abbindolare da te. *socchiusi gli occhi*
N: ah no? *infilò una mano sotto la maglia e mi slacciò il reggiseno*
Io: non sei corretto. *gli guardai le labbra e poi spostai lo sguardo verso di lui*
N: ci sono delle regole? *lo sfilò e lo lanciò*
Io: come hai fatto a togliermelo?
N: sono abile con le mani, se vuoi ti do un'altra dimostrazione. *mi mise una mano sul sedere*
Io: insisti un altro po' e forse mi convincerai. *mi morsi il labbro*
N: non ne ho bisogno, già sei dipendente dai miei gesti? *mi mise una mano attorno al collo*
Io: *sussultai al suo gesto*
N: ecco quello di cui parlo. *mi baciò*
Io: stai approfittando di una ragazza ubriaca. *dissi fra le sue labbra*
N: puoi sempre fermarmi. *mi prese in braccio*
Io: non mi permetterei mai. *incrociai le gambe intorno al suo bacino*
N: ti conviene. *mi appoggiò al muro e mi baciò*
Io: mi stai sfidando? *gli presi il mento con le dita*
N: non ti conviene sharol. *stava per sbottonarmi i pantaloni*
Io: non fare questo gioco con me. *misi i piedi a terra*
N: ultimo avvertimento. *appoggiò una mano sul muro accanto al mio viso*
Io: altrimenti mi punisci? *lo guardai dal basso con la bocca socchiusa*
N: i fuck me eyes con me non attaccano. *mi prese il mento con le dita*
Io: dicono che i miei siano ammalianti. *non smisi*
N: ho visto di meglio. *mi prese per i fianchi e mi girò*
Io: *appoggiai le mani al muro*
N: e io che volevo essere gentile. *si mise dietro di me e mi strinse i capelli con la mano*
Io: *ansimai*
N: mi hai istigato tu. *mi sussurrò all'orecchio*
Io: davvero? *girai la testa verso di lui*
N: da quando ti sei piegata sul tavolo con questi pantaloni di pelle. *mi accarezzò il sedere e mi diede uno schiaffo*
Io: ahi. *sussultai per il dolore*
N: uno di una serie di tanti se non ti comporti da brava bambina. *mi sbottonò i pantaloni e mi portò le sue dita alla bocca*
Io: *l'aprii e le succhiai*
N: *infilò la mano nelle mie mutandine*
Io: *ansimai e aprii un po' le gambe*
N: *mi baciò la spalla e infilò un dito nella mia intimità*
Io: Niall. *gli passai una mano dietro il collo*
N: *fece andare il dito avanti e indietro strofinando il clitoride*
Io: *gemetti*
N: *infilò il secondo dito*
Io: oddio. *gemetti*
N: vieni con me. *sfilò la mano e mi portò di sopra*
Salimmo di sopra ed entrammo in camera.
Io: *gli sbottonai la camicia e gliela tolsi*
N: questi li togliamo? *indicò i miei pantaloni*
Io: non ancora. *gli sbottonai i suoi e li abbassai*
N: sei impaziente. *sorrise*
Io: siediti. *lo feci indietreggiare verso il letto*
N: che fai? *si sedette*
Io: *mi misi davanti a lui e cominciai a spogliarmi lentamente*
N: oh cazzo. *si poggiò con i gomiti sul letto*
Io: *mi sfilai il top e poi mi girai*
N: dopo dovrò pagarti.
Io: *presi i miei pantaloni e li abbassai piano*
N: vieni qui.
Io: adesso chi è quello impaziente? *mi misi le mani sul sedere giocano con l'elastico degli slip*
N: ho detto di venire qui.
Io: prendimi. *mi piegai accarezzandomi le gambe*
N: tu mi provochi un po' troppo. *si alzò e mi prese per i fianchi facendo scontrare il mio sedere con il suo pene*
Io: non lo faccio apposta. *mi alzai lentamente strusciandomi contro di lui*
N: cosa non ti farei sharol. *mi accarezzò da sopra gli slip*
Io: *mi girai verso di lui*
N: *mi buttò sul letto e si mise sopra di me*
Io: *gli passai le mani fra i capelli*
N: *mi prese entrambe le gambe e le alzò*
Io: che fai? *lo guardai*
N: *mi sfilò le mutandine, si mise il preservativo ed entrò in me così*
Io: dio mio. *mi misi una mano sulla bocca*
N: *mi teneva entrambe le caviglie con una mano*
Io: *gemetti*
N: *con l'altra mano mi accarezzò la coscia*
Dopo una decina di minuti mi spalanco le gambe e aumentò la velocità.
N: *mi strinse il seno*
Io: Niall. *gemetti*
N: pronta? *mi mise le mani sui fianchi e diede due spinte forti*
Io: si. *ansimai*
N: vieni piccola. *diede l'ultima spinta forte e venne*
Io: oh dio. *venni con le gambe che mi tremavano*
N: sei divina. *uscì e si stese accanto a me*
Io: il sesso più bello della mia vita. *ripresi fiato*
N: hai fatto ginnastica? *mi guardò*
Io: danza. *sorrisi*
N: adesso tutto ha più senso, sei snodabile.
Io: non hai visto ancora niente. *mi girai verso di lui*
N: la prossima volta devi sorprendermi.
-
Io: buonasera. *entrai in casa di Niall*
N: ciao piccola. *venne a baciarmi*
Io: *gli misi le mani sul viso*
N: mi hai fatto preoccupare. *mi guardò*
Io: hai ragione, scusa per il ritardo ma sono stata impegnata con una cliente finora.
N: tranquilla. *mi diede un altro bacio*
Io: già sono tutti qui. *mi allontanai*
N: si, sono arrivati tutti, vieni. *mi prese per mano e mi presentò ad un po' di persone che non conoscevo*
Lewis: piacere. *mi strinse la mano*
N: loro sono James, John, Louis, Alex e Conor, la mia band. *me li indicò*
Io: non vedevo l'ora di incontrarvi, Niall mi ha parlato spesso di voi.
J: è reciproco sharol. *rise*
Mentre chiacchieravamo bussarono alla porta e Niall andò ad aprire.
N: ragazzi è arrivato Christian. *si avvicinò*
C: ciao ragazzi, lui è Matthew. *ci presentò l'amico*
La serata andò davvero bene, ci divertimmo e bevemmo tanto.
M: posso offrirti un altro drink? *si avvicinò a me e mi mise una mano dietro la schiena*
Io: no grazie Metthew, sto bene così. *ero un po' imbarazzata*
M: un ultimo drink per brindare a questa bellissima serata. *fece scendere la mano sul sedere*
N: tutto bene? *si avvicinò guardando Matthew*
Io: puoi venire un attimo con me Ní? *lo guardai*
N: si, vieni. *mi prese per mano*
M: ti aspetto per il drink. *mi guardò*
Io: grazie. *gli strinsi la mano*
N: se lo vedo ancora avvicinarsi non rispondo più di me. *mi fece avvicinare a lui*
Io: queste sono le uniche mani che voglio su di me. *gliele presi e le misi sui miei fianchi*
N: ti assicuro che sarà così. *mi accarezzò la schiena*
Io: *lo baciai*
N: vieni andiamo di là, i ragazzi ti adorano. *mi portò in salone*
M: sharol non sei più venuta a bere con me, mi hai ferito. *si avvicinò a me mentre stavamo parlando con gli altri*
Io: hai ragione Matthew scusami, me ne sono completamente dimenticata. *cercai Niall con lo sguardo*
N: *stava ridendo con gli amici*
M: ti va di ballare? *mi prese per mano e mi strinse a lui*
Io: forse non... *ero molto imbarazzata*
M: *non mi lasciò finire che mi palpò il sedere*
Io: Matthew sei ubriaco. *cercai di allontanarlo*
M: lo siamo entrambi. *rise e mi baciò il collo*
Io: *non sapevo cosa fare e non riuscivo ad incrociare lo sguardo di Niall*
M: rilassati baby. *continuò a far vagare le mani sul mio corpo*
N: ehi amico posso dirti una cosa? *lo chiamò toccandogli la spalla*
M: non è il momento. *non si staccò da me*
N: è urgente. *lo tirò per il braccio e gli diede un pugno in faccia*
M: ma che cazzo. *si toccò il volto*
N: quella è la mia ragazza e penso tu abbia un po' esagerato, non credi? *gli diede un altro paio di pugni*
M: volevo solo farmela, tranquillo amico. *si difese con un pugno*
N: prova a ripetere quello che hai detto? *lo spinse contro il muro e gli piegò il braccio dietro la schiena*
C: basta Niall, smettila. *lo prese per le spalle*
N: il tuo amico del cazzo ci stava provando con la mia ragazza. *cercò di liberarsi dalla sua presa*
Io: va bene Ní, tranquillo. *mi avvicinai a lui e gli accarezzai il braccio*
N: non va bene, hai sentito quello che ha detto?!
H: adesso se ne va, vero? *guardò male Matthew*
M: vuoi venire con me bellezza? *gli comparve un sorriso sul volto*
H: adesso mi hai scocciato. *lo colpì*
M: anche tu vuoi scopartela? *si piegò in due*
H: ti conviene andartene prima che ti spezzi tutte le ossa. *lo buttò fuori di casa*
Io: scusate ragazzi. *uscii fuori per prendere un po' d'aria*
H: ehi sharol, stai bene? *mi raggiunse*
Io: sono nauseata. *non lo guardai*
H: nessuno di noi gli avrebbe permesso di andare oltre. *mi abbracciò*
Io: grazie, davvero Harry. *lo strinsi*
N: ehi. *uscì fuori*
H: vi lascio parlare. *mi diede un bacio sui capelli ed entrò dentro*
N: scusa. *si grattò i capelli*
Io: non è colpa tua Ní. *gli accarezzai il viso*
N: dovevo cacciarlo prima.
Io: ti sei preso un pugno per me, va bene così. *lo baciai*
N: se qualcun altro prova solo a sfiorarti lo mando in ospedale. *mi abbracciò*
Io: grazie? *risi*
N: dico davvero. *mi guardò negli occhi*
Io: penso che quello abbia imparato la lezione.
N: ho fatto andare via tutti, andiamo a letto. *mi prese il viso tra le mani e mi baciò*
Io: okay. *entrai dentro*
N: *salì in camera*
Io: *lo seguii*
N: *si mise davanti a me e mi spogliò*
Io: che fai? *lo guardai*
N: ti devo un po' di dolcezza. *mi baciò la mano*
Io: *sorrisi*
N: ho anche lavato la tua maglia preferita. *la prese dal cassetto e me la infilò*
Io: sei carino.
N: lo so, sono un fidanzato fantastico. *mi portò in bagno*
Ci lavammo e ci mettemmo a letto.
N: stasera ho capito quanto tu sia importante per me. *mi abbracciò*
Io: anche per me Ní, non sai quanto. *gli misi una gamba sulle sue*
N: ti amo. *mi accarezzò la coscia*
Io: anche io. *lo baciai*

ANGOLO AUTRICE
Ecco a voi. Per niente convinta dell'ultima parte ma volevo pubblicarlo. Fatemi sapere che ne pensate.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora