Wedding planner

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Io: *ero nel mio ufficio a lavorare quando suonarono alla porta*
Mi alzai e andai ad aprire.
Amelia: buongiorno, sono Amelia Woolley.
Io: prego entri pure. *la feci entrare*
A: ha davvero una bella casa. *entrò*
Io: grazie mille, le faccio strada nel mio ufficio. *camminai fino ad arrivare in ufficio*
A: lavora stesso qui? *si sedette*
Io: si, per me è molto più comodo e abitando da sola c'è tutto lo spazio. *mi sedetti alla scrivania*
A: è molto giovane, non me l'aspettavo dato tutte le cerimonie che ha organizzato.
Io: si, in realtà in questi ultimi due anni sono entrata nel pieno della mia attività, lavoro veramente giorno e notte.
A: tutte le mie amiche mi hanno detto cose straordinarie su di lei.
Io: ne sono davvero felice. *sorrisi*
A: spero che andremo d'accordo anche sulle scelte del mio matrimonio.
Io: ne sono certa, adesso le farò un po' di domande per cercare di orientarmi. *presi il computer*
A: certo.
Io: allora, in primo luogo, quando ha intenzione di fissare la data, più o meno?
A: il mio fidanzato è sempre impegnato per lavoro quindi avevamo concordato il 18 settembre, che dovrebbe essere qui per qualche giorno in più.
Io: perfetto, adesso un budget, numero persone e che tipo di cerimonia aveva in mente.
A: per il budget ci possiamo tenere abbastanza alti, non dico di non badare a spese ma quasi. Numero di persone per la cerimonia penso intorno ai 450/500. Il mio sogno è un matrimonio elegante ma che deve restare nella storia.
Io: perfetto, posso davvero divertirmi, e un'ultima cosa mi deve dire se si vuole sposare in chiesa o no?
A: no, ma voglio che ci sposi un parroco, vorrei una cerimonia sulla spiaggia.
Io: sulla spiaggia? *dissi titubante*
A: si, perchè?
Io: perché c'è la sabbia.
A: voglio il mare.
Io: farò del mio meglio. Per oggi va bene così, le fisso anche il prossimo appuntamento per concordare il resto. Se per lei va bene comincio a contattare qualche atelier, qualche catering così la prossima volta definiamo le cose concrete.
A: va benissimo, grazie mille. *uscì*
-
A: buongiorno. *entrò nel mio ufficio*
Io: ciao Amelia, come sta?
A: molto impegnata per i preparativi del matrimonio ma senza di te non avrei saputo come fare.
Io: siamo a buon punto, abbiamo la location e il vestito, doppiamo decidere cosa volete mangiare e la torta.
A: io direi tutto a base di pesce.
Io: okay, magari un antipasto misto, due primi tra cui uno di pesce e il secondo.
A: sei tu la professionista.
Io: invece per la torta ci vogliamo vedere domani nella pasticceria di fiducia magari anche con lo sposo?
A: si, Niall è qui, quindi non c'è problema.
Io: okay, vogliamo scegliere anche i fiori e la musica?
A: certo.
Io: *le feci vedere un paio di foto di come avevo addobbato la location*
A: è bellissima, io vorrei tutte peonie bianche e rosa.
Io: okay, posso riuscirci.
A: sei fantastica.
Continuammo a scegliere altre cose e poi Amelia se ne andò. Il giorno dopo ci vedemmo alla pasticceria.
A: buongiorno. *entrò nel negozio*
Io: buongiorno, lei è Jasmine, la proprietaria. *gliela presentai*
A: è un piacere, lui è Niall, il mio fidanzato.
N: piacere.
J: prego accomodatevi, vi ho preparato un po' di torte tra cui scegliere.
Ci sedemmo tutti e le assaggiammo tutte.
Io: Jasmine ti sei superata anche questa volta. *la guardai*
J: grazie tesoro, sai che per te mi faccio in quattro.
A: Niall quale ti piace di più? *lo guardò*
N: sono tutte davvero buone.
J: se posso darvi un consiglio questa è quella che mi chiedono più spesso. *ne indicò una*
N: no, una mi ha colpito di più. *le guardò*
Io: la terza.
N: questa. *indicò la mia stessa torta nello stesso momento in cui io lo dissi*
Io: *lo guardai*
A: io avrei scelto la prima.
Io: direi che è giusto che lo sposo scelga qualcosa.
A: vero, abbiamo deciso tutto noi, vada per la terza.
-
Io: okay ragazzi abbiamo tutto pronto, voi come vi sentite?
A: agitati. *guardò il fidanzato accanto a lei*
Io: qualsiasi cosa di cui voi abbiate bisogno non esitate a contattarmi e spero che sia tutto come desideravate.
N: ti sei superata sharol, grazie.
A: speriamo di vederci direttamente al matrimonio.
Io: ne sono sicura, grazie a voi ragazzi. *li accompagnai alla porta*
N: sharol ascolti gli Eagles? *guardò il vinile sulla console*
Io: uno dei miei gruppi preferiti.
A: Niall li adora.
Io: allora prossimo concerto ci andiamo tutti insieme.
A: lascio quest'onore a voi due.
N: lei non è tipa da Eagles.
Io: cambieremo genere. *sorrisi*
A: allora ci vediamo il 18.
Io: si, non vedo l'ora.
N: buona giornata sharol. *uscì*
Io: ciao ragazzi.
A: ciao. *uscì*
La sera stessa andai in un locale con le mie amiche.
Io: mi serviva questa serata. *presi un drink*
Charlotte: ci credo, stai lavorando come una matta.
Blair: forza tutte a ballare. *ci tirò in pista*
Io: mi sento vecchia per questo.
B: stai zitta e bevi.
Ballammo per un po' e poi andammo a prendere un'altra cosa da bere.
E continuammo così fino alle tre e mezza.
C: ma guardate come sono carini quei tre. *guardò un gruppo di ragazzi*
Io: come fai a dire che sono belli se non si vede nulla e tu sei ubriaca. *mi feci un cicchetto*
B: è importante che siano belli? *senza dire niente si avvicinò a loro*
Io: Blair!
C: non ha tutti i torti. *la seguì*
Io: ragazze ma che fate? *rimasi seduta al bancone*
B: *cominciò a ballare con uno dei ragazzi*
C: *già era passata oltre e si stavano baciando*
Io: oddio. Mi può dare un altro gin lemon per favore? *chiesi al barista*
X: le tue amiche stanno dando spettacolo. *si avvicinò a me*
Io: sono ubriache. *presi il mio drink e mi girai verso di lui*
N: sharol! *mi guardò stupito*
Io: ciao Niall. *sorrisi*
N: che ci fai qui? *si sedette vicino a me*
Io: ero venuta per divertimi un po' con le mie amiche ma mi hanno lasciata da sola. *feci spallucce*
N: stessa situazione, che bevi? *mi guardò*
Io: gin lemon, come al solito. *lo bevvi quasi tutto*
N: altri due per favore. *ordinò al cameriere*
Io: Niall stasera sono io a guidare e già sono andata.
N: tranquilla, ci passerà tutto prima di andarcene.
Io: tu invece come mai qui?
N: avevo bisogno di divertirmi. *prese il drink*
Io: quelle due sono completamente ubriache marce. *guardai le mie amiche*
N: non c'è da preoccuparsi con quei due, te lo assicuro.
Io: *finii anche l'altro drink*
N: vieni, andiamo a ballare. *mi prese per mano*
Io: ma gira tutto. *mi alzai barcollando*
N: è tutto nella tua testa. *mi tirò con lui*
Io: *cominciai a ballare*
N: vedi, così è tutto più facile. *urlò per la musica alta*
Io: *cominciai a twerkare*
N: non avrei mai detto che sapessi muoverti così. *si avvicinò per il rumore*
Io: è l'alcol. *mi girai verso di lui*
N: *mi mise le mani sui fianchi*
Io: dove l'hai lasciata Amelia? *mi avvicinai al suo orecchio*
N: è uscita con le amiche.
Io: equo.
N: questa è la mia canzone. *cominciò a cantare*
Io: *lo seguii cantando*
Continuammo a ballare e bevemmo un altro paio di drink.
N: ti va di andare a mangiare qualcosa?
Io: si.
N: vieni. *mi prese per mano e uscimmo da quel locale*
Io: oddio. *avevo la testa che mi girava e non sentivo nulla*
N: è orrenda la sensazione di quando esci dal locale.
Io: si. *risi*
N: ti porto nel posto più buono del mondo. *mi mise una mano intorno alle spalle*
Io: *lo seguii*
Dopo pochi minuti arrivammo.
Io: davvero Niall? Il kebabbaro? *lo guardai ridendo*
N: lui è il re.
Ordinammo e andammo a mangiare nella macchina di Niall.
N: prima di iniziare a mangiare. *tirò fuori dell'erba*
Io: perché no. *lo guardai*
N: *fece una canna e l'accese*
Io: *lo guardai*
N: a te l'onore. *me la passò*
Io: penserai che sono una puritana, ma questa è la mia prima canna. *la presi e aspirai come se fosse una sigaretta e tossii*
N: l'avrei capito dal tuo primo tiro. *rise
Io: ehi. *gli diedi un pugno sulla spalla*
N: guarda, ti faccio vedere. *la prese e mi spiego come fare*
Io: okay. *lo seguii passo passo*
N: molto meglio.
Finimmo di fumare e io non capivo più niente.
Io: mi sento fluttuare. *lo guardi stordita*
N: è questo il bello. *appoggiò la testa sul sediolino*
Io: è bellissimo. *lo guardai*
N: *mi fissò*
Io: sono in macchina con Niall Horan a fumare. *scoppiai a ridere*
N: o forse è un'allucinazione.
Io: questo avrebbe più senso.
N: possiamo provarlo. *mi baciò*
Io: no okay è tutto vero. *dissi fra le sue labbra*
N: domani mattina me ne pentirò. *mi prese il viso tra le mani*
-
Io: *mi svegliai con un mal di testa assurdo*
N: *borbottò qualcosa*
Io: *mi girai dall'altra parte del letto e vidi Niall* oh cazzo.
N: *si girò verso di me continuando a dormire*
Io: *guardai sotto le lenzuola ed ero nuda* no, non può essere. *mi mise le mani in faccia*
N: giorno bab- *non finì la frase che aprì gli occhi e mi vide*
Io: che cazzo è successo ieri sera? *mi misi seduta e lo guardai*
N: non lo so, eravamo in macchina a fumare.
Io: si e poi? Come siamo finiti a casa mia nudi?
N: okay, facciamo mente locale, sono sicuro non sia successo nulla.
Io: l'importante è che sei sicuro tu. *mi passai una mano tra i capelli*
N: *sgranò gli occhi* mi sono appena ricordato cosa sia successo.
Io: cioè?
*flashback*
N: domani mattina me ne pentirò. *mi prese il viso tra le mani*
Io: *ricambiai il bacio*
N: *mi baciò il collo*
Io: *mi misi a cavalcioni su di lui*
N: *mi accarezzò le labbra con il pollice*
Io: *lo guardai con la bocca semiaperta*
N: *mi accarezzò la schiena e infilò una mano nel pantalone*
Io: *socchiusi gli occhi e mi strofinai su di lui*
N: se non la smetti verrò adesso. *mi tirò gli slip sopra ai pantaloni*
Io: *ansimai*
N: *infilò l'altra mano sotto il top e mi strinse il seno*
Io: *inarcai la schiena*
N: *mi sbottonò il pantalone e mi accarezzò da sopra gli slip*
Io: *gemetti*
N: *mi alzò per i fianchi e mi fece sedere sul sediolino del passeggero*
Io: se mi hai fatta bagnare per nulla ti distruggo la macchina. *lo guardai imbronciata*
N: sta zitta. *mi prese i pantaloni e me li sfilò*
Io: *mi morsi il labbro e tornai a cavalcioni su di lui*
N: ti strapperò queste mutandine di pizzo. *mi mise le mani sul sedere*
Io: *strinsi il sediolino*
N: *mi infilò un dito da dietro*
Io: cazzo. *lo baciai*
N: puoi avere solo il mio babe. *lo mosse sempre più veloce*
Io: *misi una mano sulla sua cintura*
N: non qui.
Io: andiamo da te? *ansimai*
N: se vuoi fare una cosa a tre con la mia fidanzata si. *infilò il secondo dito*
Io: sai dove andare. *gli tolsi la mano e mi rimisi seduta sul mio sediolino*
N: *mise in moto e partì*
Io: *gli slacciai la cintura e il pantalone mentre guidava*
N: sharol ci facciamo male, già sono tutto fatto. *mi guardò*
Io: moriremo eccitati e felici. *lo guardai dal basso e presi il suo pene in mano*
N: sei fortunata che devo tenere entrambe le mani sul volante.
Io: potesti usarle in modo più produttivo. *alzai le sopracciglia e gli leccai la punta*
N: *mi strinse il sedere e mi diede uno schiaffo*
Dopo pochi minuti arrivammo ed entrammo in casa mezzi nudi.
Ci finimmo di spogliare e trascinai Niall di sopra.
Io: adesso hai le mani a disposizione. *mi leccai le labbra*
N: domani non riuscirai a camminare. *mi buttò sul letto e si mise sopra di me*
Io: *gli accarezzai la schiena scendendo sul sedere*
N: *mi baciò il collo e mi lasciò baci sul petto*
Io: *incrociai le gambe intorno al suo bacino*
N: *mi leccò i capezzoli*
Io: dio. *invertii la posizione e mi misi sopra*
N: *mi accarezzò la schiena e mi tirò i capelli*
Io: *ero a pochi centimetri dalla sua bocca*
N: *mi accarezzò la coscia*
Io: *gli prese la mano e mi portai due sue dita alla bocca*
N: *ansimò e mi lasciò i capelli*
Io: *gli succhiai le dita*
Facemmo sesso senza staccarci le mani e la lingua di dosso.
*fine flashback*
Io: che cazzo abbiamo combinato Niall.
N: questa cosa deve rimare qui.
Io: tu domani ti sposi, e ho organizzato io il vostro matrimonio. *alzai la voce*
N: è stato un errore, buttiamocelo alle spalle e andiamo avanti.
Io: okay.
Neanche il tempo per pensare che bussarono alla porta.
Io: sta qui, vado ad aprire. *mi infilai le mutandine e una maglia e corsi giù*
N: *si vestì*
Io: *aprii la porta e rimasi impalata davanti alla porta*
A: ciao sharol.
Io: ehi Amelia. *le sorrisi*
A: posso entrare?
Io: certo. *la feci entrare e buttai con il piede la camicia e gli slip dove non li potesse vedere*
A: mi dispiace averti disturbata ma non sapevo dove andare.
Io: figurati, vuoi un caffè? *la portai in cucina*
A: grazie, io mi sento così stupida. *si sedette vicino al bancone della cucina*
Io: che succede? *preparai il caffè*
A: Niall ieri non è tornato a casa. *mi guardò*
Io: *mi fermai*
A: è uscito con gli amici.
Io: non hai provato a chiamare uno di loro?
A: non mi rispondono.
Io: grazie a dio. *sussurrai e mi girai per darle il caffè*
A: penserai sia pazza.
Io: no Amelia, ma sono sicura che sia tutto apposto e sia rimasto a dormire da qualche amico.
-
Io: *entrai nel locale della cerimonia*
A: ciao sharol. *mi venne ad abbracciare*
Io: ciao, sei davvero bellissima Amelia. *la guardai*
A: grazie tesoro.
Io: so che non è il momento ma devo darti adesso il regalo.
N: buongiorno. *si avvicinò*
Io: ciao Niall. *gli sorrisi*
N: hai realizzato tutti i nostri sogni.
Io: ne sono contenta.
A: sono curiosa del regalo. *mi guardò*
Io: spero tu resti contenta, era l'unica cosa che non ero riuscita a soddisfare.
A: *aprì la scatola e prese il bouquet*
N: è come lo volevi.
A: si, pensavo di non poter avere il mio bouquet di peonie. *mi guardò*
Io: ho dovuto corrompere un fioraio dall'altra parte della costa.
A: grazie. *mi abbracciò*
Io: di niente. *guardai Niall*
N: *abbassò lo sguardo*
Il matrimonio andò nel migliore dei modi, proprio come avevamo programmato e dopo la cerimonia ci sedemmo tutti a tavola.
Io: *mi avvicinai al tavolo dov'ero stata assegnata*
L: chi vuole il vino? *prese la bottiglia*
Li: io. *gli passò il bicchiere*
Z: fai il giro.
H: *mi guardò* hai bisogno di qualcosa?
Io: no, penso di essere seduta qui.
H: Sharol Brooks? *lesse il segnaposto*
Io: si. *mi sedetti*
Z: tu sei un'amica della sposa?
Io: io sono la wedding planner.
H: piacere di conoscerti, noi siamo i migliori amici di Niall. *si presentarono*
Io: piacere mio.
L: vuoi del vino?
Io: si grazie, tanto. *gli diedi il bicchiere*
N: come sta andando ragazzi? *si avvicinò*
Li: tutto bene Ní, tu come stai?
N: bene, mi sono appena sposato. *mi guardò*
Io: sta andando tutto bene no?
N: si, perfettamente.
Io: *bevvi tutto il vino*
A fine serata eravamo tutti un po' brilli.
Io: *ero seduta al tavolo da sola*
H: *si avvicinò e mi porse la mano*
Io: non mi va Harry, grazie.
H: non puoi rifiutare un ballo con me. *mi trascinò in pista*
Io: ti avverto che sono brilla e farò schifo a ballare.
H: tranquilla, ti porto io. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: okay. *gli misi le braccia intorno al collo*
H: hai organizzato tu tutto questo? *passò le mani dietro la schiena*
Io: si. *lo guardai*
H: è straordinario. *sorrise*
Io: ti ringrazio.
H: Niall non mi ha detto quanto fosse bella la sua wedding planner. *guardò le mie labbra*
Io: non penso fosse il primo pensiero di Niall. *arrossii*
H: sarà anche innamorata di sua moglie ma gli occhi li ha. *mi accarezzò la schiena nuda*
Io: avrei davvero bisogno di liberare la mente in questo momento. *gli sussurrai all'orecchio*
H: per fortuna hai trovato me. *mi strinse*
Finì la canzone.
N: Harry perché non balli con la sposa? *si avvicinò a noi*
H: non è il momento Niall. *non lo guardò*
N: muovi il culo e balla con Amelia. *lo guardò serio*
H: e va bene. *prese Amelia*
Io: questo è il tuo modo di essere discreto? *lo guardai*
N: è solo un ballo. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: si ma stavi per picchiare Harry. *gli appoggiai le mani sulle spalle*
N: ha esagerato con le mani.
Io: Niall avevamo detto di scordare quello che è successo.
N: lo so, ma io non riesco a togliermi le immagini del tuo corpo nuda dalla testa. *sussurrò*
Io: smettila Niall. *guardai in basso*
-
Io: *ero appena atterrata a New York ed ero in aeroporto*
X: hai sentito che si è scoperto che Niall Horan ha tradito la moglie. *fece vedere il telefono all'amica*
X: ma che dici? *la guardò*
Io: *mi prese il panico e presi il telefono*
Lessi tutti gli articoli che riguardavano Niall e un possibile tradimento ma su nessuno compariva né il mio nome né la mia faccia.
Presi il primo taxi e tornai a casa.
Io: che cazzo ho combinato. *entrai in casa*
Posai le valigie e mi cambiai quando bussarono alla porta.
Io: *saltai per lo spavento e andai ad aprire*
B: ci spieghi che cazzo è successo quella notte? *entrò in casa seguita da charlotte*
Io: di che parlate? *feci finta di nulla*
C: sharol non puoi mentire a noi, quella nelle foto sei palesemente tu.
B: vuoi dire che non è vero? *mi mostrò le foto degli articoli*
Io: okay okay, sediamoci e vi spiego tutto.
Ci sedemmo sul divano e io gli raccontai cosa fosse successo quella sera.
B: ma come vi è venuto in mente?
Io: abbiamo sbagliato, ma pensavamo fosse tutto risolto e che potessimo andare avanti e adesso sono uscite queste foto.
C: siete due cretini.
Io: chi cazzo si mette a fotografare due che lo fanno in una macchina?!
C: quando capisci che è Niall Horan e per quelle foto ti potrebbero pagare anche parecchi soldi lo fai.
Io: eravamo ubriachi, e fatti, non ci sono scusanti però è successo quella volta e basta.
B: come pensi di risolvere questa situazione?
Io: non penso di fare niente, mi dispiace per Niall ma in quegli articoli non c'è neanche l'ombra di me, e se provassi a contattare Niall peggiorerei solo le cose.
C: da un lato hai ragione però lui dovrà pagarne le conseguenze per questo.
B: non voglio difenderla però è lui che ha fatto la cazzata.
Io: abbiamo sbagliato entrambi, ma io adesso non posso fare niente, se contattassi i giornali per smentire sarebbe peggio e non ti dico chiamare Niall.
C: che macello. *sbuffò*
Io: mi sento meglio ad averlo detto a qualcuno.
B: dovevi farlo prima.
Io: lo so, ma mi vergognavo troppo.
C: di noi sharol, davvero?
Io: grazie ragazze. Vi va di dormire qui?
B: si.
C: assolutamente.
Ci mettemmo a letto a vedere un film e dopo un po' ci addormentammo. Ma il risveglio il giorno dopo non fu dei migliori.

ANGOLO AUTRICE
Continua nel prossimo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate e cosa vi aspettate succeda.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora