Migliore amico

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Io: ciao Nì. *dissi avvicinandomi al suo armadietto e dandogli un bacio sulla guancia*
N: ciao tesoro, come va?
Io: bene, che hai alla prima ora?
N: inglese. *disse chiudendo l'armadietto*
Io: che palle, io ho musica! *dissi felice*
N: uffa voglio venire a lezione con te!
Io: ma purtroppo non puoi. *dissi dandogli un bacio sulla guancia e andandomene*
-
N: vuoi venire a studiare a casa mia oggi?
Io: certo tesoro.
N: alle 5 da me.
Io: va bene. Ci vediamo dopo! *dissi dandogli un bacio*
N: con chi vai a casa?
Io: con Riccardo.
N: va bene, ciao baby.
-
Io: Vincent mi ha chiesto di uscire! Hai capito che Vincent mi ha chiesto di uscire! *dissi saltando dalla gioia*
N: quando?
Io: giovedì.
N: ma giovedì...
Io: giovedì esco con Vincent. *dissi sorridendo*
N: sono contento per te! *disse abbassando la testa*
-
Io: hai visto Niall tesoro?
H: no baby non l'ho visto.
Io: uffa, gli dovevo parlare.
H: guarda oggi a quest'ora dovrebbe stare in sala di musica.
Io: volo, ci vediamo dopo Haz. *dissi andando dove mi aveva detto harry*
Io: *arrivai in sala musica e vidi Niall suonare il piano, così lo guardai appoggiata allo stipite della porta*
N: *si rese conto della mia presenza*
Io: sei stupendo.
N: grazie. *disse arrossendo*
Io: ti dovevo parlare. *dissi avvicinandomi*
N: dimmi tutto.
Io: io volevo chiederti se oggi puoi venire a casa mia.
N: certo tesoro.
Io: però...ci saranno anche altre persone. *dissi torturandomi le mani*
N: perché sei nervosa? Non mi sembra una cosa tanto grave. *disse sorridendomi*
Io: ci saranno anche Vincenzo e i suoi amici.
N: ah, io non lo so.
Io: dai per favore, se lo conosci capirai che è un bravo ragazzo, anche se sembra un cannato, che vuole fare il superiore, che si sbatte. Lui non è così.
N: va bene, ma lo faccio solo per te.
Io: grazie mille, ti voglio bene baby. *dissi abbracciandolo*
-
Io: lui è Niall. *dissi presentandolo*
V: piacere, Vincent.
Io: vieni tesoro ti faccio conoscere gli altri. *dissi portandolo in giro*
Io: *gli presentai gli altri e poi ci sedemmo tutti in salone*
Massi: allora ragazzi andiamo a fumarci una bella sigaretta?
Io: no ragazzi a casa mia non si fuma.
M: dai, non lasciamo la puzza in casa.
Io: non se ne parla.
N: vi conviene non insistere, perché quando Sharol decide una cosa non si cambia idea.
V: dai baby è solo una sigaretta, andiamo a fumare in giardino, non puzzerà nulla di fumo.
Io: va bene.
V: andiamo ragazzi. *disse alzandosi e uscendo*
N: davvero fai Sharol? Non hai mai fatto fumare nessuno qui e adesso arriva lui, ti fa gli occhi dolci e tu gli muori dietro?!
Io: ma io voglio che si senta a suo agio a casa mia.
N: amore io ti voglio bene, ci conosciamo da sempre, ma ti voglio avvisare che lui non mi sembra tanto interessato.
Io: Niall ma che stai dicendo?
N: volevo dire... *prima che fini la frase rientrarono i ragazzi*
V: baby vieni fatti un tiro.
Io: no, ragazzi uscite da casa.
V: usciamo se tu vieni a farti un tiro.
Io: muovetevi andiamo. *dissi uscendo*
V: ecco tieni. *disse porgendomi la sigaretta*
N: potresti non farlo?!
V: ma è solo un tiro.
N: io non stavo parlando con te.
V: ehi biondino calmati.
Io: abbassate tutti e due i toni.
M: tieni vin, fatti un bel tiro di questa, così ti rilassi.
Io: no Massi, non gli far fumare sta roba.
V: un tiro e basta giuro.
Io: per favore tesoro, non farlo.
V: *si fece un tiro e mi baciò*
Io: *tossii* fa schifo.
N: non provare mai piú a farlo. *disse prendendo Vincent per il colletto*
V: ti conviene levarmi le da dosso, altrimenti finisce male piccoletto.
N: *cominciò a picchiarlo*
V: *ebbe la meglio e stese niall*
Io: Nì. Ehi per favore reagisci. *dissi mettendomi vicino a lui* Per favore, non puoi lasciarmi. Nì ti prego.
N: *pian piano aprì gli occhi lamentandosi e mantenendosi la testa*
Io: perché vuoi che muoia d'infarto?
-
V: buongiorno principessa.
Io: *chiusi l'armadietto e me ne andai*
V: *mi seguì* ehi adesso vuoi fare l'incazzata con me perché ho picchiato il tuo amichetto?
Io: sai, aveva ragione il mio "amichetto".
V: su cosa?
Io: sul fatto che sei un emerito cretino.
-
Io: ah finalmente a mensa! *dissi sedendomi al tavolo*
L: tutto bene tesoro?
Io: si, piú o meno.
H: perché piú o meno?
Io: perché ho appena lasciato Vincent.
Li: cosa?
Io: si.
H: perché?
Io: perché Niall non si tocca.
Li: che dolce.
N: chi è dolce? *diss sedendosi vicino a me*
H: lei. *disse indicandomi*
N: lei dolce? Perché che ha fatto?
L: ha lasciato Vincent per te.
N: hai lasciato Vincent!?
Io: avevi ragione tu, scusa Nì! *disse abbracciandolo*
N: è tutto a posto baby.
-
N: *stava parlando con una ragazza*
Io: chi è quella?
H: boh, una sua amica penso.
N: *si avvicinò a noi*
Io: chi era?
N: una mia amica.
Io: vabbè io vado a lezione. *dissi andandomene*
N: che le è preso?
-
Io: *camminando per il corridoio*
V: allora come va?
Io: che vuoi Vincent?
V: niente.
Io: e allora perché sei qui a parlare con me?
V: *mi baciò*
-
* a mensa*
N: non è che qualcuno mi deve dire qualcosa?
H: io no.
Li: neanche io.
L: io ho preso una tua patatina mentre non c'eri.
N: non intendevo questo Lou. *disse guardandomi*
Io: perché mi guardi così?
N: non hai niente da dirmi?
Io: no.
N: Sharol sei sicura?
Io: Nì ma se sai qualcosa perché non me lo dici?
N: perché pensavo che avessi il diritto di sapere che hai baciato Vincent, dato che sono il tuo migliore amico, o almeno così pensavo. *disse andandosene*
H: hai baciato Vincent?
Io: no, lui mi ha baciato e adesso ho capito perché.
-
Io: Niall, Niall, fermati, ho bisogno di parlarti, per favore! *dissi inseguendolo*
N: *non mi rivolse nemmeno uno sguardo e continuò a camminare*
Io: mi eviti da giorni, è arrivato il momento di parlare come persone adulte.
N: le persone adulte non ritornano con l'ex, che tra parentesi è un coglione, senza neanche avvisare il proprio migliore amico. Le persone adulte non arriverebbero a questo punto.
Io: io non sto con Vincent, mi ha baciato solo per farci litigare.
N: Sharol in ogni caso tu dovevi dirmelo.
Io: lo so e ho sbagliato, ma l'ho fatto per non farti andare su tutte le furie.
N: Sharol ne parliamo domani, io devo andare a lezione.
-
V: baby fermati ti devo parlare!
Io: che vuoi! *dissi fermandomi*
V: te, ho sbagliato, sono stato un cretino, ma la verità è che ho paura. Ho paura di rimanere male, e di poter essere ferito. Ma ti amo e giuro che non ti farò piú del male.
Io: io...non so che dire, tu mi piaci ma...
V: ma cosa? Proviamoci, proviamoci solo e se va male lasciamo perdere. *disse provandomi a baciare*
N: non la devi toccare, hai capito.
V: stiamo solo parlando.
N: non mi sembra proprio.
V: e pure se fosse è la tua ragazza?
N: si, è mia e non si tocca.
V: *vincent mi lasciò un sguardo di delusione e se ne andò*
Io: perché, lui mi stava chiedendo scusa.
N: perché ti amo. Ti amo e sei mia, solo mia e di nessun altro.
Io: *lo baciai*
N: che cos'era questo? *disse guardandomi*
Io: un anch'io.
-
N: allora baby che vuoi fare?
Io: non lo so, decidi tu!
N: ragazzi voi?
L: vediamo un film e prendiamo le pizze.
Li: concordo.
H: io volevo uscire.
Io: no, non si esce.
N: perché?
Io: perché è sabato sera semplice.
N: quindi? *disse ridendo*
Li: ti vuole dire che ci sono troppe ragazze e lei è gelosa.
N: e io da cosa avrei dovuto capire tutto ciò?
L: dal fatto che è una ragazza.
Io: che vorresti dire?
L: che siete complicate e possessive.
Io: noi possessive, lui non so quante volte ha fatto a pugni con i ragazzi che ci provavano con me.
N: io non ero possessivo, io volevo proteggerti.

SPAZIO AUTRICE
Scusate ragazze, so che è passato un sacco di tempo, ma ho avuto un miliardo di cose da fare.
Vi amo.

Una ragazza ossessionata da Horan.

One shots Niall Horan Where stories live. Discover now