Violence

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Io: buongiorno. *scesi in cucina*
N: ciao tesoro. *mi diede un bacio*
Io: *mi preparai la colazione*
N: allora che fai oggi?
Io: vado all'università, come sempre.
N: ma che studiosa. *rise*
Io: tu?
N: io vado a lavoro tesoro.
Io: va bene.
N: allora vado tesoro, altrimenti farò tardi. *mi diede un bacio*
Io: ciao Niall.
Io: *quando finii di fare colazione andai di sopra a prepararmi e poi uscii per andare all'università*
-
Io: buongiorno. *entrai in casa*
N: ciao tesoro, ciao Josh.
J: ciao Niall.
Io: noi già abbiamo mangiato, quindi andiamo sopra.
N: d'accordo.
*io e josh salimmo in camera mia*
Io: che vogliamo fare? *mi sedetti sul letto*
J: io avrei un'idea. *si mise sopra di me e cominciò a baciarmi*
Io: non ne ho voglia josh. *gli misi le mani sul petto*
J: ma che hai che non va! *urlò*
Io: ma...
J: sei una cretina. Sono il tuo ragazzo dovresti aver voglia di fare sesso.
Io: *mi alzai e provai ad uscire*
J: dove vai? *bloccò la porta e si mise davanti a me*
Io: josh fammi passare.
J: sta zitta.
Io: dai josh non fare il cretino. *provai a spingerlo*
J: *mi diede uno schiaffo*
Io: *mi toccai la guancia che mi formicolava*
J: io...io mi dispiace. *si spostò e si sedette sul letto con le mani nei capelli*
Io: josh ma che ti prende, ti comporti in modo strano da un bel po'.
J: non ti dovevo toccare mi dispiace. *si avvicinò a me*
Io: *indietreggiai*
J: per favore non avere paura di me. *mi prese il viso tra le mani*
-
Io: mi fai male josh. Lasciami.
J: sei una stupida, non sei all'altezza. *urlò*
Io: *rimasi in silenzio*
J: *mi cominciò a picchiare*
Io: basta, per favore. *cominciai a piangere*
J: devi stare zitta. *mi diede uno schiaffo*
Io: *cercai di andarmene*
J: dove pensi di andare? *mi prese per il braccio*
*dopo 5 minuti*
J: va tutto bene tesoro, basta. *mi abbracciò*
-
Io: ciao niall. *entrai in casa*
N: ciao tesoro. Dove sei stata?
Io: da josh.
N: vieni sediamoci sul divano. *mi prese per il polso*
Io: *a quel tocco mi allontanai*
N: che c'è tesoro? *mi guardò stranito*
Io: nulla. *mi sedette sul divano*
N: che hai qui? *guardò il livido che avevo sulla spalla*
Io: sono sbattuta. *mi alzai la maglia*
N: sharol che sta succedendo? *si sedette vicino a me*
Io: niente Niall, va tutto bene.
N: facciamo finta che ti credo.
Io: *appoggiai la testa sulla sua spalla e mi addormentai*
N: *mi prese e mi portò a letto*
Io: vuoi dormire con me?
N: certo tesoro. *si mese sotto le coperte accanto a me*
-
J: sharol dove sei? Sharol? *disse girando per casa*
J: *entrò in camera mia e vide Niall accanto a me* che cazzo ti passa per la testa eh? *mi scosse per il braccio*
Io: ciao josh. *sbadigliai*
J: vieni subito con me. *mi tirò di sotto*
Io: che c'è josh?
J: davvero fai sharol?
Io: che ci fai qui a quest'ora?
J: sei una puttana. *mi diede un schiaffo*
Io: non ho fatto nulla. *cominciai a piangere*
J: ah no e che ci facevi nel letto con quello? *mi diede un pugno nello stomaco*
Io: *caddi a terra*
J: sei una troia, non sei alla mia altezza. *mi diede un calcio*
Io: ti prego. *cercai di alzarmi*
J: sta ferma. *mi prese il braccio e me lo ruppe*
Io: *urlai*
J: sta zitta.
N: ehi che succede ragazzi? *scese le scale*
J: nulla.
N: ehi tesoro che è successo? Perchè ti mantieni il braccio?
J: niente sharol è scivolata e si è fatta male.
N: che le hai fatto? *lo prese per il colletto e lo mise contro al muro*
J: calmati bello non le ho fatto nulla, è lei che è distratta.
N: non me la bevo più questa storia, adesso te ne devi andare.
J: va bene. *uscì di casa*
N: tesoro, hei che ti ha fatto? *si sedette vicino a me*
Io: nulla, non mi ha fatto nulla.
N: sharol devi dirmi la verità.
Io: m-mi ha...picchiato.
N: dobbiamo andare in ospedale tesoro.
Io: no, io non ci voglio andare.
N: sharol molto probabilmente hai un braccio rotto e anche qualcos'altro.
-
N: allora mi vuoi dire da quanto va avanti questa storia? *si sedette sul divano*
Io: da poco.
N: ha detto il medico che alcune ferite risalgono a due mesi fa.
Io: non lo fa con cattiveria.
N: sharol ti ha rotto il braccio. Ha capito quanta forza ci vuole per rompere un braccio così.
Io: è stata colpa mia.
N: no sharol non è vero, è solo e soltanto colpa sua. Non ti puoi ridurre così per una persona del genere.
Io: io non so che fare...
N: vieni qua tesoro. *mi abbracciò*
Io: aiutami per favore. *cominciai a piangere*
N: sono qui, e non me ne vado. *mi diede un bacio sui capelli*
Io: lo fa da tre mesi.
N: perchè non me l'hai mai detto. *mi guardò negli occhi*
Io: avevo paura.
N: non si avvicinerà mai più.
-
X: *bussò alla porta*
Io: *mi alzai e andai ad aprire*
J: buongiorno amore. *mi diede un bacio*
Io: *rimasi impalata*
J: allora come stai? *si sedette sul divano*
Io: b-bene.
J: sei da sola?
Io: si.
J: siediti qui.
Io: *mi sedetti vicino a lui*
J: *mi cominciò a baciare*
Io: devo andare un attimo in bagno. *mi alzai e andai di sopra, mi chiusi in camera e presi il telefono per chiamare Niall, ma lui non mi rispondeva*
J: sharol dove sei? *salì di sopra*
Io: sono qui, arrivo subito. *riprovai a richiamare*
J: perchè ti sei chiusa dentro? Aprì subito. *urlò*
Io: *cominciai a tremare, e non sapevo che fare*
J: ti conviene aprire, te lo dico per l'ultima volta.
Io: *aprii la porta con la mano che mi tremava*
J: che volevi fare, eh? *mi prese per il polso e mi tirò verso di lui*
Io: non volevo fare niente.
J: ho chiesto perchè ti sei chiusa in camera. *mi diede uno schiaffo*
Io: *feci la prima cosa che mi passò per la testa: corsi in cucina*
J: sharol sei una donna morta. *mi corse dietro*
Io: *arrivai in cucina e presi un coltello*
J: vuoi il gioco duro! Ecco a te. *si avvicinò*
Io: sta fermo. *indietreggiai*
J: quello è il mio ruolo. *mi prese e mi puntò il coltello al collo*
Io: mi dispiace.
J: troppo tardi. *mi cominciò a fare dei tagli sul collo*
Io: basta per favore. *cominciai a piangere*
J: lo hai voluto tu tesoro.
*sentimmo le sirene della polizia*
J: che cazzo hai fatto?
Io: non ho fatto nulla.
J: *prese il coltello e me lo ficcò nella gamba*
Io: *urlai e caddi a terra*
J: *stava per uscire ma venne fermato da Niall*
N: che ci fai qui?
J: sono venuto a salutare sharol. *se ne andò*
N: sharol, sharol dove sei? *vagò per la casa e alla fine venne in cucina*
N: oh mio Dio sharol, ma che ti ha fatto?!
Io: *ero seduta nel mio sangue*
N: dobbiamo chiamare l'ambulanza. *prese il telefono e chiamò*
Io: *stavo per svenire*
N: no tesoro, resta con me per favore, l'ambulanza sta arrivando.
*dopo 2 minuti arrivò l'ambulanza*
X: che è successo? *mi misero su una barella*
N: il ragazzo l'ha accoltellata.
*arrivammo in ospedale*
-
N: mio Dio stai bene tesoro? *entrò nella camera dov'ero*
Io: adesso si.
N: non ti si avvicinerà mai più.
Io: non è una cosa che mi puoi promettere.
N: si perchè adesso è in un carcere, in un'altra città.
Io: dimmi che non mi stai prendendo in giro.
N: te lo giuro tesoro.
Io: ti voglio bene Niall. *lo abbracciai*
N: sharol io ti devo dire una cosa. *mi prese il viso tra le mani*
Io: cosa?
N: io ti amo. *mi baciò*
Io: anche io. *ricambiai il bacio*
N: adesso starai bene, te lo giuro.
Io: ti amo.
-
*tornammo a casa*
N: finalmente a casa.
Io: non ce la facevo più a stare in quell'ospedale.
N: vieni piccola andiamo a letto, sarai stanca.
Io: *mi misi a letto*
N: sei bellissima. *mi mise una mano sul fianco*
Io: *mi irrigidii a quel tocco*
N: baby io non ti sfiorerei nemmeno, okay? *mi guardò negli occhi*
Io: va bene.
N: ti va di farmi vedere cosa ti ha fatto?
Io: no, sono orribile.
N: ehi non sei orribile, sei stupenda, e supereremo tutto questo insieme.
Io: *gli mostrai i lividi che avevo*
N: mi sento in colpa per non aver potuto fare nulla. *cominciò a lasciarmi baci su tutti i lividi*
Io: non è colpa tua.
N: avrei dovuto capirlo.
Io: non ti puoi incolpare di una cosa che non potevi fermare. *gli presi il viso tra le mani*
N: dovevo proteggerti.
Io: non puoi darti il tormento. *lo guardai negli occhi*
N: come si può farti del male.
Io: *mi appoggiai sul suo petto*
N: ti amo piccola.
-
N: amore sono tornato. *chiuse la porta*
N: sharol dove sei. *girò per la casa e non mi trovò, stava per andare nel panico*
Io: *entrai in casa e chiusi la porta*
N: *corse di sotto* amore mio. *mi abbracciò*
Io: amore sei tornato prima. *gli diedi un bacio sulla guancia*
N: non ti ho trovato quando sono tornato, mi hai fatto preoccupare.
Io: scusa tesoro, sono andata a prendere un caffè con una mia amica.
N: l'importante è che stai bene.
Io: ora che sei tornato, ancora meglio. *gli diedi un bacio*

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora