Arto fantasma

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Ragazzi ho deciso di fare il continuo del capitolo precedente.

Io: Ní vado a fare una passeggiata con Blair.
N: sei sicura piccola?
Io: si, c'è Blair con me.
N: non vuoi che venga con te?
Io: no baby, ho bisogno di stare per un po' senza di te, ti amo, sei la mia vita, ma non vedo una faccia diversa dalla tua e da quelle dei ragazzi da mesi.
N: sei stata più che chiara amore. *rise*
Io: ti amo, ci vediamo dopo. *aprii la porta*
N: dammi un bacio. *si avvicinò e mi prese il viso tra le mani*
Io: torno presto. *lo baciai*
N: se hai bisogno chiamami. *chiuse la porta*
-
B: ti trovo benissimo piccola. *mi abbracciò*
Io: sto abbastanza bene, e mi sto anche abituando alla protesi.
B: vieni tesoro, sediamoci e ordiniamo.
Io: *mi sedetti ad un tavolo e ordinai*
B: come sta Niall?
Io: Niall sta abbastanza bene, lui sta facendo forza ad entrambi, senza di lui non avrei saputo che fare.
B: lui è forte, ma tu sei una forza della natura.
Io: non esagerare Blair. *risi*
B: sei ancora perfetta, bellissima e sorridente anche dopo tutto quello che è successo.
Io: io cerco di farmi forza.
-
B: ce la fai a camminare o vogliamo tornare a casa?
Io: ce la faccio tesoro, sono stata seduta tutto questo tempo, mi fa bene camminare.
B: quando ti stanchi torniamo a casa.
Io: tu stai tranquilla, io conosco i miei limiti.
*dopo 10 minuti*
B: ti squilla il telefono.
Io: se lo trovassi. *risi e cercai nella borsa, lo trovai e risposi*
N: ciao piccola, come stai?
Io: bene, ho mangiato con Blair e ora stiamo un po' camminando.
N: ti fa male la gamba?
Io: no, sto bene.
N: quando non ce la fai siediti.
Io: amore stai tranquillo. *chiusi la telefonata*
B: sharol stai attenta.
Io: *inciampai in un fosso e caddi a terra*
B: stai bene? *corse da me*
Io: sto bene, però voglio tornare a casa.
B: andiamo. *mi aiutò ad alzarmi*
-
Io: ciao Blair. *le diedi un bacio ed entrai in casa, dove c'erano alcuni amici di Niall*
N: ciao piccola. *sorrise*
Io: Nì. *cominciai a piangere*
N: amore che è successo? *corse da me e mi abbracciò*
Io: *lo strinsi di più e misi il viso nel suo collo*
H: stai bene sharol? *si avvicinò con shawn*
Io: devo sedermi. *mi sedetti sul divano*
Li: tesoro ma che è successo?
D: ti fa male la gamba? *si sedette affianco a me*
Io: sono caduta.
L: che ti sei fatta? *sia avvicinò preoccupato*
Io: niente. *ricominciai a piangere*
N: piccola ma perchè piangi, ti fa male qualcosa? Mi stai facendo preoccupare. *si inginocchiò davanti a me*
Io: non mi sono fatta niente ma...
S: cosa sharol?
Io: io mi sento una stupida, che ormai non riesce neanche più a camminare.
N: fammi vedere. *mi stava per slacciare la protesi*
Io: cosa fai? *lo fermai*
N: devo vedere se hai qualche ferita o qualche livido.
Io: non puoi toglierla.
N: sharol non fare la bambina, qui siamo tutti adulti, nessuno di giudicherà, io devo vedere se ti sei fatta male. *mi tolse la protesi*
Io: non mi levare la protesi. *urlai*
N: sharol devo controllare se è tutto apposto.
Io: vaffanculo. *mi alzai e cercai di salire le scale*
N: aspetta che ti fai male. *mi corse dietro*
Io: non provare ad avvicinarmi a me, ce la faccio da sola, non mi serve il tuo aiuto.
N: vai, fammi vedere.
Io: *salii qualche gradino ma quando ero a metà scala scivolai*
N: sharol. *mi prese*
Io: Niall. *cominciai a piangere*
N: va bene piccola, va tutto bene. *mi strinse a sé*
-
Io: *mi svegliai urlando* sangue, Niall c'è del sangue. *cercai di svegliare niall*
N: amore che c'è?
Io: la mia gamba sta sanguinando, e mi fa male, Niall mi fa male. *urlai*
N: sharol non c'è sangue, ehi calmati. *mi abbracciò*
Io: Niall dobbiamo tagliarla, mi fa male. *ero nel panico più totale*
N: sharol amore mio, guardami, tu non hai più la gamba, è impossibile che sanguini.
Io: no, guarda c'è sangue e non la smette. *cercai di togliere pulire tutto quel sangue*
N: baby calmati io sono qui con te, va tutto bene. *mi strinse a sé*
Io: è sparito.
N: è sparito tutto. *mi baciò la tempia*
-
N: sei pronta sharol?
Io: si. *scesi le scale*
N: aspetta. *mi corse vicino e mi aiutò*
Io: ce la stavo facendo.
N: forza andiamo che facciamo tardi. *mi prese sotto braccio e uscimmo di casa*
Io: e comunque stiamo andando in ospedale non ad un evento.
N: devi farti visitare, abbiamo un appuntamento.
*arrivammo in ospedale ed entrammo*
C: buongiorno sharol. *mi sorrise*
Io: giorno dottoressa Torres.
C: ciao niall, come stai? Ti vedo in forma.
Io: sto abbastanza bene.
N: le dobbiamo parlare di una cosa.
C: certo venite. *ci portò in una stanza*
Io: *mi sedetti sul lettino*
C: allora cosa dovete dirmi? *mi controllò*
N: sharol ha degli incubi.
C: Niall penso siano normale, ma se pensate sia grave posso affidarvi ad una psicologa. *mi tolse la protesi e mi continuò a visitare*
Io: io sogno l'incidente e quando mi sveglio rivivo quei momenti, vedo il sangue, sento il dolore, vedo l'osso e tutto il resto.
C: oh. *si fermò e mi guardò*
Io: è grave?
C: non è la prima volta che mi capita, si chiama sindrome dell'arto fantasma, io non posso fare nulla, posso darti qualcosa per farti dormire ma potrebbe succedere in qualunque momento anche di giorno. Devi superarlo da sola, devi convincerti che non è la realtà.
Io: io ci provo, ma non ci riesco.
N: comunque per il resto è tutto apposto?
C: si, la ferita è guarita quasi del tutto, vedo che tu ti sei praticamente abituata alla protesi, quindi si va bene. *mi rimise la protesi*
Io: per questo storia dell'arto fantasma?
C: devi essere forte, convinciti che non è la realtà.
N: grazie mille dottoressa.
C: di nulla, mi dispiace di non essere stata d'aiuto.
Io: lei mi ha salvato la vita, non poteva fare di meglio.
C: spero di non rivederti qui presto sharol.
Io: glielo prometto, mi terrò alla larga.
-
N: amore mi vuoi accompagnare ad una cena?
Io: chi ci sarà?
N: ci saranno i ragazzi, Deo, shawn e altri miei amici.
Io: non ho nulla da mettermi.
N: perchè piccola?
Io: perchè non voglio che vedano la gamba.
N: puoi metterti un vestito lungo se vuoi.
Io: Niall ma devo venire per forza?
N: dai tesoro per favore, ho bisogno di te.
Io: va bene, ma se qualcosa non va torniamo a casa.
N: d'accordo.
-
N: pronta amore?
Io: più o meno. *uscii dal bagno*
N: sei bellissima, cos'è che non ti convince?
Io: non lo so, mi sento strana.
N: è normale piccola, ma ti basterà qualche ora per sentirti a tuo agio.
Io: ok, andiamo.
N: ai tuoi ordini. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: *scendemmo di sotto e uscimmo di casa*
N: *mi aprì la portiera per entrare in macchina*
Io: grazie.
N: *entrò dall'altro lato*
*15 minuti dopo*
N: arrivati. *scese dalla macchina e mi aprì la portiera*
Io: *scesi dalla macchina con l'aiuto di niall*
N: pronta? *mi prese sotto braccio*
Io: si. *andammo verso i ragazzi*
N: ciao ragazzi. *li salutò*
H: sei uno splendore sharol. *mi diede un bacio*
Io: grazie Harry.
-
N: io direi di fare un brindisi.
Li: a cosa?
N: a noi, che dopo tutto siamo qui e stiamo bene.
D: a noi. *alzò il bicchiere*
H: io direi di brindare a sharol. *alzò il bicchiere*
Io: dai. *risi*
N: a sharol. *chin-chin*
Io: Ní. *lo guardai preoccupata*
N: che c'è?
Io: mi fa male.
N: cosa piccola? La protesi?
Io: la gamba.
H: stai bene sharol?
Io: Ní per favore, fa qualcosa. *appoggiai la testa sulla sua spalla e cominciai a piangere*
N: guardami piccola, va tutto bene. *mi prese il viso fra le mani*
Io: mi fa male, devi tagliarla.
N: non è la realtà, non puoi farti male non è pelle, è una protesi, guarda baby.
Io: devo pulire il sangue. *presi il tovagliolo*
Li: possiamo fare qualcosa?
N: *prese il coltello e me lo ficcò nel piede*
Io: *guardai il coltello*
N: vedi non ti fa male, perchè non è il tuo piede.
Io: Ní. *cominciai a piangere*
N: va tutto bene piccola. *mi abbracciò*
Io: scusa.
N: non devi scusarti, ti aiuterò sempre.
Io: torniamo a casa?
N: certo piccola. Ragazzi che ne dite di spostarci a casa mia?
L: non c'è problema.
-
H: baby stai bene?
Io: *ero abbracciata a Niall e non riuscivo a dire nulla*
N: sta bene, non preoccuparti Harry. *continuava ad accarezzarmi i capelli*
D: sicuro Niall, non parla?
N: ha bisogno di un po' di tempo.
Io: *avevo lo sguardo assente*
Li: sharol.
N: ragazzi non dovete preoccuparvi ora sta bene, deve solo concepire il fatto che non ha la gamba.
S: ogni volta è così? Ogni volta che le capita rivive tutto, come se fosse il primo giorno?
N: si, non passerà mai. *mi diede un bacio sui capelli*
H: no, io non ce la faccio. *si alzò e andò in cucina*
Li: vado da lui.
N: baby? *mi accarezzò il viso*
Io: sto bene. *lo guardai*
N: ti amo. *mi sorrise*
Io: anche io.
N: va da Harry che è preoccupato.
Io: vado. *mi alzai traballante*
S: ce la fai?
Io: si non preoccuparti. *andai verso la cucina*
D: ora è passato tutto?
N: si, ora sta bene.
Io: *caddi*
N: sharol. *si alzò di scatto e venne da me*
Io: va tutto bene, sono inciampata.
H: ti sei fatta male? *uscì dalla cucina*
Io: no, stavo venendo da te per rassicurarti.
H: bastava chiamare. *mi diede le mani*
Io: grazie. *mi alzai*
H: quindi stai bene?
Io: si Harry.
N: vieniti a sedere e fammi vedere se ti sei fatta male.
Io: sto bene. *mi sedetti sul divano*
N: posso assicurarmene? *si inginocchiò davanti a me e mi tolse la protesi*
Io: *distolsi lo sguardo*
N: tutto bene, ci metterei solo un po' di ghiaccio.
Io: dopo. *presi la protesi e stavo per rimetterla*
N: adesso. *andò in cucina a prendere il ghiaccio e tornò da me*
Io: lo sai che non mi piace stare senza protesi.
N: lo sai che lo faccio per te? *mi misi il ghiaccio*
Io: *rabbrividii* sei il mio ragazzo, non il mio babysitter.
N: proprio perchè sono il tuo ragazzo mi prendo cura di te.
-
N: vogliamo andare a dormire?
Io: okay. *salii di sopra*
N: *mi seguì* sei arrabbiata?
Io: no, sono solo stanca. *mi stesi sul letto*
N: vuoi che ti cambi?
Io: no, faccio da sola. *mi tolsi il vestito e mi infilai una maglia lunga*
N: vieni te lo sfilo. *si mise davanti a me*
Io: *mi alzai e me lo tolse*
N: *andò in bagno, si lavò e si vestì*
Io: *entrai in bagno con lui e mi lavai i denti*
N: *uscì e si mise a letto*
Io: *lo raggiunsi 5 minuti dopo*
N: vieni ti tolgo la protesi. *me la slacciò*
Io: grazie per prendere sempre cura di me, anche quando io non te lo rendo facile. *appoggiai la testa sul suo petto*
N: sono qui per questo piccola, sarai sempre la mia priorità.

One shots Niall Horan Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz