Secchione

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N: è tardi. *corse per il corridoio per andare in classe*
Io: io odio matematica.
B: anche io.
N: *mi sbatté contro e gli caddero i libri*
Io: sta più attento.
N: scusa, ho fatto tardi. *si sistemò gli occhiali*
Io: io odio questa scuola. *entrai in classe*
P: giorno Brooks, Waldorf.
B: giorno prof.
Io: *mi sedetti al mio posto*
B: spero che questa giornata finisca presto.
Io: ma quello che c'è venuto addosso sta in classe nostra? *indicai niall*
B: si da un anno.
Io: mai fatto caso.
P: ragazzi da oggi faremo un nuovo esperimento.
Io: oh dio. *sbuffai*
P: i ragazzi più bravi faranno da tutor a quelli che hanno qualche carenza in questa materia e saranno seduti vicini per tutto l'anno.
Io: come vai in matematica? *chiesi a Blair*
B: come vai tu.
Io: bene, siamo nella merda.
-
Io: mi ha messo quel nerd come compagno.
B: e io sto come quella stronza di Helena.
Io: io ho una vita, non posso perdere tempo con quello.
B: ce la possiamo fare.
Io: oggi viene a casa mia.
B: non doveva venire Noah.
Io: si e verrà, lui è il capitano della squadra di football.
B: sei cattiva.
Io: Niall si arrangerà.
B: va bene io vado tesoro. *mi diede un bacio*
Io: poi ti racconto cosa succederà con Noah.
B: oh ci puoi scommettere.
-
Io: *avevo solo una maglia addosso*
No: *bussò alla mia porta*
Io: *aprii la porta* ma ciao straniero.
No: ciao. *chiuse la porta dietro di sé*
Io: che vuoi fare?
No: avrei una piccola idea. *mi sbatté al muro e mi cominciò a baciare*
Io: fammi vedere che sai fare. *gli saltai in braccio*
No: *mi portò sul divano e si mise sopra di me*
Io: non pensi che questi vestiti siano di troppo. *gli tolsi la giacca*
No: penso che questa sia di troppo. *mi sfilò la maglia*
Io: *lo continuai a spoglia*
No: mi fai impazzire. *mi baciò il collo*
N: *bussò alla porta*
Io: cazzo. *presi la prima cosa che vidi per terra, la indossai, dissi a Noah di chiudersi in camera mia e andai ad aprire*
N: ciao. *arrossì*
Io: ciao Niall. *lo feci entrare e chiusi la porta*
N: hai una casa davvero bella.
Io: puoi sederti sul divano, io arrivo subito. *salii di sopra*
No: chi è quello? *era seduto sul letto*
Io: un nerd che il professore ha deciso che sarà il mio tutor per tutto l'anno, ma non è questo l'importante. *mi misi a cavalcioni su di lui*
No: ehi. *mi baciò*
Io: facciamo una cosa veloce e te ne vai.
No: non è meglio se facciamo domani?
Io: non mi vuoi. *feci gli occhi dolci*
No: tu hai da fare.
Io: quello può anche aspettare.
No: dai ti vengo a trovare domani. *si alzò*
Io: ti aspetto.
No: questa è mia. *mi sfilò la maglia*
Io: potevi lasciarmela.
No: e io come andavo a casa? *si mise la maglia*
Io: *mi misi un'altra maglia e scendemmo di sotto*
N: ciao.
No: ciao, ci vediamo domani baby. *mi baciò*
Io: a domani Noah.
*30 minuti dopo*
Io: io non ce la faccio piu.
N: ma è passata solo mezz'ora.
Io: continuiamo un altro giorno ok?
N: oh va bene. *si alzò*
Io: ci vediamo a scuola.
N: ciao. *uscì di casa*
-
Io: buongiorno B. *le diedi un bacio*
B: ciao tesoro, allora com'è andata ieri con Noah? *entrò a scuola*
Io: non è andata, perchè è venuta quel cretino di Niall e ci ha interrotti nel più bello. *la seguii*
B: oh tesoro e non vi rivedrete più?
Io: si ha detto che verrà oggi da me.
B: allora che problema c'è.
Io: spero *rimasi bloccata a guardare la scena davanti a me*
B: che c'è?
Io: che cazzo fa? *guardai Noah che flirtava con un'altra ragazza*
B: sharol lascia stare, si crede figo perchè è il capito della squadra di football ma è solo un coglione.
Io: non ha capito con chi ha a che fare.
N: ciao sharol.
Io: ciao Niall.
N: vuoi che ti porti i libri?
Io: no, ma puoi fare un'altra cosa per me.
N: dimmi.
Io: *lo baciai difronte a Noah*
N: oh, questo cosa significava? *balbettò e si aggiustò gli occhiali*
Io: che mi potresti piacere.
No: che fai ci provi con la mia ragazzi? *prese Niall per il colletto e lo spinse contro il muro*
Io: Noah sta fermo. *urlai*
No: pensi di essere alla mia altezza? *urlò*
Io: smettila. *lo cominciai a picchiare*
No: che vuoi fare. *mi bloccò i polsi*
Io: non hai il diritto di fare tutto ciò.
N: lasciala.
No: oh piccoletto non ti immischiare altrimenti ti scotti a giocare con il fuoco.
N: ho detto di non toccarla. *gli diede un pugno*
No: vuoi il gioco duro?! Lo avrai. *lo spinse a terra e cominciò a picchiarlo*
Io: basta Noah, fermati. *lo tirai per il braccio*
B: perchè nessuno non fa niente. *si fece largo tra la folla che ci circondava*
Io: perchè te la prendi con lui, non ha fatto nulla, prenditela con me.
No: *si fermò*
Io: hey come stai? *aiutai Niall ad alzarsi*
N: ho visto momenti migliori.
Io: *vieni ti accompagno in infermeria*
-
Io: mi dispiace tanto per quello che è successo, io non pensavo arrivasse fino a questo punto.
N: perchè l'hai fatto?
Io: io...io volevo attirare la sua attenzione. *comiciai a pingere*
N: tu sei mille volte meglio di quello, devi capire che non sei solo apparenza, non è solo l'aspetto fisico quello che conta, la cosa essenziale è il cervello, la maturità, l'intelligenza, tutto qualità che tu hai, perchè abbassarti ai livelli di quel coglione che non sa neanche fare due più due.
Io: ma dove sei stato tutto questo tempo?! *gli presi il viso tra le mani e lo baciai*
N: tu sei interessata a me? *balbettò*
Io: sono più che interessa, tu mi piaci un casino.
-
Io: B ti devo presentare una persona. *le andai vicino fuori il cortile della scuola*
B: sono curiosa.
Io: lui è il mio ragazzo, Niall. *glielo presentai*
B: piacere di conoscerti. *sorrise e gli strinse la mano*
N: il piacere e mio, sharol non fa altro che parlare di te.
Io: forza entriamo, che è tardi. *entrammo a scuola*
B: sono sorpresa, non ho mai sentito uscire questa frase dalla tua bocca. *rise*
Io: è l'influenza di Niall.
N: ti porto i libri. *li prese dalle mie mani*
Io: non è necessario.
N: non è un problema.
No: ma che carina la coppia felice. *si avvicinò a noi*
Io: Noah non cominciare.
No: io aspetto sempre che tu mi apra la porta, mi devi un giretto.
Io: non ti devo nulla, ora sono impregnata. *continuai a camminare*
No: non pensavi fosse un nerd sfigato? Parole tue non mie. *se ne andò*
-
N: pensi che io sia un idiota?
Io: no, io l'ho detto senza pensare, non ti conoscevo neanche.
N: non ci posso credere, sono stato un cretino a pensare che una come te s'innamorasse di uno come me.
Io: ti giuro che io ti amo, mi dispiace aver detto quelle cose, ma prima di conoscerti io ero una persona diversa e tu mi hai migliorato, ho detto quelle cose, ma solo perchè ero una stronza superficiale che pensava solo a sé.
N: tu mi hai solo usato.
Io: no tesoro, non lo devi pensare, io ti amo.
N: anche io ti amo. *mi diede un bacio*
Io: lui non è nessuno.
-
Io: buongiorno. *sbadigliai*
N: ma buongiorno tesoro. *mi diede un bacio*
B: ti vedo particolarmente sveglia oggi. *rise*
Io: che abbiamo alla prima ora?
B: storia.
Io: almeno posso dormire. *entrammo a scuola*
N: io vado.
Io: ciao Ní ci vediamo dopo.
B: *entrò in classe seguita da me*
*finì la lezione e io uscii dalla classe*
No: devo parlarti. *mi prese per il braccio e mi portò in un posto isolato*
Io: non voglio sentire quello che mi vuoi dire.
No: e invece devi stare zitta a sentirmi.
Io: *incrociai le braccia al petto*
No: mi piaci, più ti quanto tu immagini, non puoi stare con quello, è un cretino, noi abbiamo passato dei bei momenti insieme.
Io: Noah stai dicendo delle cazzate. *feci per andarmene*
No: *mi baciò*
Io: Noah ma che cazzo fai. *lo spinsi via*

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora