Avengers

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Tony: buongiorno. *entrò nella sala dove aveva riunito tutti*
Steve: perché ci hai fanno venire qui così presto?
Natasha: è grave? *lo guardò*
Tony: se mi date due minuti vi spiego tutto.
Niall: mi chiedo sempre perché ho accettato di far parte degli avengers.
Thor: in primo luogo siamo noi che te lo abbiamo permesso.
Sam: la smettete?! *li guardò scocciato*
T: se avete finito di comportarvi come mocciosi vi spiego il motivo di questa riunione.
Bruce: prego, non gli dare corda.
T: è arrivato il momento di presentarvi una persona. Vieni Sharol. *mi fece segno*
Io: buongiorno. *entrai nella stanza*
Nat: è un nuovo agente? *mi guardò*
T: si, farà parte di questa squadra ma lei è. *non finì la frase*
Io: sono sua figlia, piacere di conoscervi, Sharol Stark. *precedetti mio padre*
Steve: tua figlia? *sgranò gli occhi*
Thor: non hai mai detto nulla in merito a lei.
Bruce: non me l'aspettavo.
N: quindi farà parte degli avengers? Che poteri ha?
Io: nessun potere. *feci spallucce*
Sam: quindi niente super forza?
Io: sono brava a combattere, ma niente super forza, solo doti naturali e tanto lavoro.
T: lei ci aiuterà da dietro le quinte, è molto brava con i computer.
Io: sono un hacker, questo intendeva dire.
Steve: tale padre tale figlia.
Bruce: come mai ce la presenti adesso?
T: Sharol ha vissuto tutta la sua vita con la madre, in California, ma adesso che ha finito gli studi ha voluto trasferirsi a New York e io le ho chiesto se volesse venire a vivere con me.
Io: cerca di recuperare.
N: adesso è tutto più chiaro.
Nat: hai detto che sei brava a combattere, vogliamo una dimostrazione.
Io: oh, adesso? *la guardai*
Nat: se non hai paura di me. *si alzò e andò verso la sala allenamenti*
T: forse non è il caso, Natasha è una delle migliori spie.
Io: dubiti del mio potenziale papà? *sorrisi*
N: ha solo paura di rompere la sua creatura. *ci seguì*
Io: non c'è bisogno di trattarmi come una bambina. *seguii Natasha*
Tutti ci seguirono e noi entrammo nel ring.
T: Romanoff, ti raccomando. *incrociò le braccia al petto*
Nat: tranquillo Tony, ci vado piano.
Io: io sono pronta. *misi i guantoni*
Cominciammo a combattere e resistetti un bel po', ma alla fine Natasha mi mise k.o.
Io: okay, forse non sono così brava. *la guardai sopra di me*
Nat: hai combattuto discretamente. *mi diede una mano per alzarmi*
T: stai bene Sharol? *si avvicinò*
Io: benissimo papà, Natasha ti va di allenarmi?
T: non mi sembra un'ottima idea.
Steve: Tony non ha più cinque anni, lascia prendere a lei le decisioni.
Io: fa così perché non mi ha cresciuta e l'ultima volta che ha trascorso davvero del tempo con me avevo davvero cinque anni.
T: ho sempre cercato di non farti mancare nulla, e tu lo sai.
Io: l'unica cosa che ti ha fatto stare con il cuor leggero e che ogni mese ci passavi dei soldi, ma sai una cosa? Non ne avevamo bisogno, perché mia madre si è fatta il culo per crescermi da sola. *alzai la voce*
T: non sono stato presente, hai ragione, ma sto cercando di recuperare.
Io: lo sai l'unica cosa che mi è mancata? Una figura paterna. *me ne andai*
-
Io: siete tutti in posizione ragazzi? *mi toccai l'auricolare per sentirli*
T: ci sono.
Steve: anche io.
Nat: *sentimmo dei rumori strani*
Io: Nat? *mi preoccupai*
N: *fece un rumore forte e poi silenzio*
Nat: grazie, io e Niall ci siamo.
Io: Bruce lo vedo, mi mancano Thor e Sam.
Steve: sono appena arrivati.
Io: okay, da adesso avete completo accesso alla base, sono appena entrata nel loro sistema.
T: grazie Sharol.
Io: attenzione che arrivano due guardie.
N: neutralizzate. *li stese con il braccio di vibranio*
Dopo una decina di minuti stavano uscendo ma cominciai ad avere dei problemi, qualcuno stava cercando di buttarmi fuori.
Io: ragazzi ditemi che siete usciti, non riesco più ad avere accesso alle entrate e alle uscite. *stavo cercando di fare del mio meglio*
Thor: abbiamo gli ultimi due dentro.
Io: li farò uscire. *muovevo le dita sulla tastiera alla velocità della luce*
N: Sharol, non vorrei metterti pressione, ma se non ci fai uscire tipo ora questi ci fanno fuori.
Io: ci sono ragazzi, due secondi.
Sam: non credo che li abbiamo. *vide le guardie*
Io: tre, due, uno, correte come il vento. *riuscii ad aprire la loro porta*
N: grazie. *cominciò a correre*
Mezz'ora dopo il jet atterrò sul tetto.
Steve: ti avevo detto di non entrare. *scese*
N: non prendo ordini da te cap. *raggiunse la sala in cui ero*
Io: scusate ragazzi, state tutti bene?
Nat: siamo tutti interi, ottima missione agente. *mi sorrise*
Io: grazie Nat.
T: ogni missione migliori sempre di più. *mi accarezzò la spalla*
Io: mi hanno buttato fuori dal loro sistema, la prossima volta non accadrà. *lo guardai*
N: volevi vendicarti per l'ultima volta Sharol? *mi guardò*
Io: se avessi voluto non ti avrei fatto uscire vivo di lì.
N: sono sopravvissuto a molto peggio.
Steve: la maggior parte di noi è stato sotto il controllo dell'hydra, datti meno arie. *sorrise*
Sam: ha ragione cap.
Thor: voi parlate troppo.
Io: cambiando discorso, domani ci sei per allenarmi Nat?
Nat: domani ho una missione, però mi può sostituire qualcun altro.
Io: per me non c'è problema.
N: ti alleno io, sarà sicuramente più divertente che con Natasha.
Io: dovrei combattere con un super soldato con un braccio di vibranio?!
N: ci andrò piano novellina, tranquilla.
Nat: io starei attento uomo d'inverno, la ragazza ci sa fare.
N: lo vedremo.
*il giorno dopo*
Io: *entrai nella sala dell'allenamento*
N: pronta? *mi guardò*
Io: prontissima. *entrai nel ring*
N: impegnati, che oggi non c'è nessuno a salvarti, sono tutti in missione. *si avvicinò*
Io: non ho bisogno di essere salvata.
N: *mi attaccò*
Io: *mi difesi e contrattaccai*
Combattemmo per poco dato che Niall in pochi minuti mi stese.
N: pensavo durassi di più. *era sopra di me*
Io: mi arrendo. *lo guardai negli occhi*
N: mi sembra il momento. *mi guardò le labbra*
Io: *mi avvicinai alle sue labbra*
N: *allentò la presa*
Io: *capovolsi la posizione e mi misi sopra di lui* mai abbassare la guardia.
N: *stava per bloccarmi con il braccio*
Io: *con una mossa glielo sganciai*
N: *mi guardò spaesato*
Io: oddio, non sapevo si staccasse. *lo guardai dispiaciuta*
N: *guardò il braccio*
Io: scusami Niall. *mi alzai e lo aiutai a rimetterlo*
N: mi hai staccato il braccio. *lo rimise*
Io: davvero non era mia intenzione. *gli accarezzai il braccio*
N: tranquilla tesoro, ci vuole di più per annientarmi. *si aggiustò il braccio*
Io: sei stato un po' più duro di Nat.
N: lei pensa di doverti proteggere in qualche modo. *si avvicinò*
Io: a te invece non importa. *sorrisi*
N: penso sia tu a proteggere noi. *mi mise la mano sul fianco*
Io: siete voi i supereroi.
N: io non sono mai stato un supereroe, di solito sono dall'altra parte.
Io: è solo una facciata che ti fa stare più tranquillo, in realtà sei una brava persona.
N: non dovresti fidarti di uno come me.
Io: fallo decidere a me questo. *gli sfiorai le labbra*
N: Sharol. *non si mosse*
Io: lasciati andare. *gli presi il viso tra le mani*
N: *mi baciò*
Steve: abbiamo interrotto qualcosa? *entrò*
Io: *mi allontanai da Niall*
N: no. *si passò una mano tra i capelli*
-
Io: buongiorno. *scesi giù*
Tony: è una decisione che dobbiamo prendere tutti insieme. *stava litigando con gli altri*
Steve: è ancora presto.
Nat: ciao Sharol. *mi guardò*
Io: che sta succedendo? *mi stropicciai gli occhi*
Tutti restarono in silenzio.
Io: a quanto pare riguarda me.
T: oggi abbiamo una missione e alcuni pensano tu debba partecipare.
Io: certo, come in tutte le altre, vi aiuterò da qui con i vari server.
N: questa volta ti vogliamo con noi sul campo.
Steve: non è ancora pronta.
Io: Steve io sono qui, puoi anche parlare direttamente con me.
T: ha ragione Steve, è presto Sharol, non possiamo esporti a questo rischio.
Io: magari se mi esponete cosa dovrei fare potrei decidere io.
Bruce: è abbastanza grande da prendere le sue decisioni da sola.
N: e si è allenata duramente.
T: non voglio che tu venga con noi. *alzò la voce*
Io: non sta a te decidere.
T: e invece si, sono tuo padre e il tuo capo, non ti esporrò a questo pericolo.
Io: non mi hai mai visto sul campo.
T: non è un gioco Sharol, qui c'è in gioco la tua vita, quella di tutti.
Io: sono una risorsa, dovresti usarmi.
T: okay. *sospirò*
*il giorno dopo*
Nat: pronta Sharol? *si sedette sul jet*
Io: si. *feci un gran respiro*
Nat: steve guiderà noi due all'interno, Tony subentrerà dopo, qualsiasi cosa accada il punto di ritiro è sul tetto.
Io: tutto chiaro.
Steve: prendiamo i dati, cerchiamo di salvare più persone possibili e usciamo.
La missione andò liscia, tutti gli ostacoli che incontrammo vennero eliminati da Steve.
Io: ho preso la chiavetta. *la misi in tasca*
T: tutti sul tetto, arrivano degli uomini. *urlò*
Corsi sul tetto ma due uomini mi raggiunsero.
Io: *ero in trappola e non sapevo che fare*
X: mani dietro la testa agente. *mi puntò l'arma*
Io: *mi misi in ginocchio con le mani dietro la testa*
X: è finita, dammi la chiavetta. *mi guardò*
Io: non è finita finché non lo dico io.
X: credo che non sia nella posizione di dettare le regole.
Io: roger, roger.
X: *mi guardò perplesso*
N: *comparve dietro di me con una pistola in mano*
T: che ci fai qui Horan! *ci raggiunse sul tetto*
N: pensi che lasci la mia ragazza senza protezione?
T: era un'esercitazione, e l'ha fallita.
N: riuscirà la prossima volta. *mi diede una mano ad alzarmi*
T: quando sarà sul campo non avrà nessuno a proteggerla, tu non ci sarai e lei si farà male.
N: io ci sarò sempre.
Io: che significa un'esercitazione? Chi sono questi due uomini? *mi alzai*
T: ho creato una simulazione, per vedere se fossi pronta. *la barriera calò e ci trovammo a casa*
Io: ma che problemi hai?! *lo guardai sconvolta*
T: non puoi venire con noi.
Io: vaffanculo. *me ne andai*
-
N: posso? *bussò alla porta della camera aperta*
Io: si. *lo guardai*
N: ha sbagliato, ma sono sicuro non volesse ferirti. *si sedette sul letto accanto a me*
Io: mi ha mentito e non ha creduto in me. *lo guardai*
N: gli farai cambiare idea, vuole solo proteggerti.
Io: non ho bisogno di essere protetta.
N: e invece si. *mi mise un braccio intorno alle spalle*
Io: *lo guardai*
N: nessuno resisterebbe cinque minuti qui dentro senza di te.
Io: voglio solo sentirmi parte della squadra.
N: ma tu già lo sei, tutte le missioni che abbiamo fatto non sarebbero andate in questo modo se non ci fossi stata tu.
Io: ma non è la stessa cosa.
N: ti assicuro che sei parte fondamentale degli avengers. *mi accarezzò il viso*
Io: ritornando ad oggi. *sorrisi*
N: ecco, lo sapevo.
Io: hai detto "pensi che lasci la mia ragazza senza protezione?" *imitai la sua voce*
N: quindi?
Io: da quando sono la tua ragazza? *alzai le sopracciglia*
N: da quando vieni a letto con me. *mi baciò*
Io: è successo solo un paio di volte. *dissi fra le sue labbra*
N: abbastanza.
Io: tra l'altro è successo tutte le volte in cui hai rischiato la vita in missione, ero sotto shock. *risi*
N: mi sembravi piuttosto in te quando ansimavi il mio nome.
Io: sta zitto. *lo baciai*
N: *mi strinse*
Io: *mi stesi sul letto con Niall sopra*
N: aspetta. *si alzò*
Io: dove vai? *non mi mossi*
N: mi sembra un po' esagerato farlo con la porta aperta. *la chiuse e tornò da me*
Io: tanto ci sentono lo stesso tutti. *gli mise le mani tra i capelli*
N: facciamo almeno la parte. *mi baciò*
Io: *gli morsi il labbro*
N: *mi baciò il collo e scese sempre più giù*
Io: *inarcai la schiena*
N: questo va via. *mi sfilò il pantalone*
Io: *sorrisi*
N: vediamo cosa riesco a fare per farti stare meglio. *mi baciò l'interno coscia*
Io: *chiusi gli occhi*
N: *sfiorò la mia intimità da sopra gli slip*
Io: *ansimai*
N: *spostò gli slip e mi iniziò a leccare*
Io: dio. *gli misi una mano tra i capelli*
N: *infilò un dito*
Io: Ní. *mi misi una mano sulla bocca*
N: *continuò e mi succhiò il clitoride*
Io: *mossi i fianchi verso di lui*
N: *mi bloccò con le sue braccia*
Io: *gemetti*
N: *infilò il secondo dito e continuò il lavoro di bocca*
Io: cazzo Niall. *ansimai*
N: *andò sempre più veloce con le dita*
Io: ti prego. *non riuscivo più a stare ferma*
N: non ti muovere. *mi strinse un po' di più*
Io: sto per venire. *strinsi le coperte*
N: sarà il primo orgasmo di tanti. *ricominciò a leccarmi*
Io: Ní. *gli presi il polso*
N: *continuò a scoparmi con le dita*
Io: dio. *venni*
N: *tornò al mio livello e mi baciò il seno*
Io: *lo accarezzai*
N: *si sfilò i pantaloni e dopo essersi infilato il preservativo entrò in me*
Io: odio questa posizione. *avevo la schiena contro il suo petto*
N: alza la gamba. *me la prese*
Io: *mi allontanai e mi misi a cavalcioni su di lui*
N: sei coraggiosa. *sorrise*
Io: ho bisogno di guardarti. *mi sfilai la maglia*
N: non resisterai molto sopra. *mi prese per i fianchi aiutandomi a muovere*
Io: mi stai sfidando? *mi sporsi su di lui per baciarlo*
N: probabile. *mi diede uno schiaffo sul culo*
Io: ehi!
N: vuoi provare con l'altra mano? *mi prese in giro*
Io: provaci, te lo stacco di nuovo. *avevo il fiatone*
N: non mi istigare Sharol. *mi diede un altro schiaffo*
Io: usa queste mani in modo più creativo. *mi rimisi dritta*
N: dobbiamo lavorare sul fiato. *mi accarezzò il corpo*
Io: vuol dire che sei un pessimo allenatore. *rallentai perché non ce la facevo più*
N: parli troppo. *alzò il busto e mi fece stendere sotto di lui*
Io: mi piace stare sopra. *gli accarezzai la schiena*
N: devi allenarti ancora un po'. *rise*
Io: stronzo.
Dopo circa cinque minuti venimmo entrambi e ci stendemmo uno accanto all'altro.
Io: sono tutta sudata. *mi girai verso di lui*
N: dopo andiamo a farci una doccia.
Io: stasera Tony vuole dare una festa.
N: sta diventando un'ossessione.
Io: lui ama sentirsi al centro dell'attenzione.
N: questo l'avevo capito.
-
Io: *scesi per ultima quando già erano arrivati tutti*
N: *mi guardò*
Io: ho fatto tardi. *scesi le scale*
Thor: sei bellissima Sharol.
N: *lo guardò male*
T: posso parlarti un attimo? *mi prese per mano*
Io: si. *lo seguii*
T: mi dispiace per oggi. *non mi guardò*
Io: devi fidarti di me.
T: lo so, io mi fido di te, ma sei mia figlia e non posso rischiare di perderti, non adesso che ti ho ritrovato.
Io: mi allenerò con tutta me stessa e ti darò la sicurezza di mandarmi in missione.
T: sono tanto fiero di te. *mi abbracciò*
Io: grazie. *lo strinsi*
Finimmo di parlare e tornammo in salone, sedendoci tutti sui divani.
Sam: abbiamo saputo che stamattina c'è stato un salvataggio d'emergenza. *sorrise*
Nat: è arrivato il principe azzurro. *guardò Niall*
T: in quel momento non ci ho dato tanto peso ma come l'hai definita?
N: dobbiamo per forza affrontare questo discordo?
Io: noi ci stiamo conoscendo. *guardai Niall*
Nat: conoscendo? *rise*
T: non hai il permesso di toccarla.
Nat: penso abbia già disobbedito all'ordine Tony. *rise*
Sam: anche un paio di volte.
Steve: ma quindi eravate voi oggi?!
N: la ragazza è un po' rumorosa. *mi guardò*
T: non in casa mia.
Sam: finalmente vi siete decisi dopo tutte le frecciatine di questi mesi.
Io: ci siamo presi il nostro tempo.
N: perchè ne stiamo parlando?
Io: infatti cambiamo discorso.
N: vieni con me. *si alzò e mi prese per mano*
Thor: dove andate?
N: fatevi gli affari vostri. *mi trascinò di là*
Io: è stato imbarazzante. *lo guardai*
N: per questo ti ho portato via. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: grazie. *lo baciai*
Bruce: ragazzi vi sentiamo! *urlò d'altra sala*
Io: vi odio. *urlai per farmi sentire*
N: pazienza. *mi prese per i fianchi e mi appoggiò sul bancone*
Io: sei bello. *gli accarezzai il viso*
N: tu sei troppo sexy con questo vestito. *mi mise le mani sul sedere e mi baciò*
Nat: riuscire a stare dieci minuti senza saltarvi addosso? *entrò in cucina*
Io: non si può vedere un po' di privacy in questa casa.
Nat: non nella casa di Tony Stark.

ANGOLO AUTRICE
Sono tornataaaa. Non è un granché, non era quello che avevo immaginato, lasciatevi comunque un commento e spero di pubblicare un prossimo capitolo all'altezza.

One shots Niall Horan Where stories live. Discover now