Firemen

591 18 6
                                    

Io: *entrai nella caserma dove Niall lavorava*
Maya: buongiorno sharol. *mi sorrise*
Io: giorno, come stai? *mi avvicinai*
M: tutto bene, sto mettendo a posto le manichette, stamattina c'è stato un grosso incendio.
Io: ho sentito, sono venuta a vedere come sta Niall.
M: non essere preoccupata, il capitano sta bene. *mi sorrise*
Io: si è sempre preoccupati per il proprio uomo se il suo lavoro è buttarsi nelle fiamme.
M: è nel suo ufficio comunque, oggi è nervoso quindi cerca di farlo sorridere altrimenti se la prende con noi.
Io: farò del mio meglio, grazie. *salii al piano di sopra e sentii delle urla provenire dall'ufficio di Niall*
Jake: giorno sharol. *uscì dall'ufficio*
Io: tutto bene? *lo guardai*
J: si, il tuo uomo si è svegliato storto stamattina.
Io: mi dispiace.
J: fallo calmare perchè altrimenti oggi finisce male.
Io: *mi avvicinai alla porta e bussai*
N: avanti. *sbuffò*
Io: buongiorno amore. *sorrisi ed entrai*
N: oddio sei tu. *buttò la testa all'indietro*
Io: so che oggi è stato una giornata pesante. *andai dietro la sua sedia e cominciai a massaggiargli le spalle*
N: sono solo le dodici e io già voglio tornare a casa. *chiuse gli occhi al mio tocco*
Io: sono qui per questo. *lo baciai*
N: *fece girare la sedia così da trovarsi difronte a me*
Io: ero preoccupata dopo aver sentito dell'incendio.
N: è andato tutto bene. *mi mise le mani sui fianchi e mi fece avvicinare a lui*
Io: sono sollevata. *gli misi le mani tra i capelli e cominciai ad accarezzarli*
N: ho tanto bisogno di te. *mi strinse di più a sé e spostò le mani sul mio sedere*
Io: sono qui piccolo. *mi misi a cavalcioni su di lui*
N: dio quanto ti amo. *mi baciò il collo facendo vagare le mani sul mio corpo*
Io: Ní ci sono le vetrate. *mi godetti i sul baci*
N: e da lì possono vedere questo? *infilò una mano sotto la mia maglia stringendomi il seno*
Io: *rabbrividii al suo tocco*
Dean Miller: capitano abbiamo bisogno di lei. *entrò senza bussare*
N: ti sembra il modo di entrare Miller? *mi fece scendere e si sistemò*
M: mi scusi capo. *rimase impalato*
Io: va tutto bene, io stavo per andarmene. *mi sistemai la maglia e mi avvicinai alla porta*
N: lavoro con dei principianti. *si alzò*
Io: Ní va tutto bene, ci vediamo dopo a casa okay? *mi avvicinai per dargli un bacio*
-
Io: dove andiamo Ní? *misi la cintura*
N: in un bel posto, sono sicuro ti piacerà. *mise in moto e partì*
Io: non vedo l'ora. *accesi la radio e cominciai a canticchiare*
N: avevo bisogno di un giorno con te. *mise la mano sulla mia coscia*
Io: anche io baby, stai lavorando tantissimo. *lo guardai*
N: ma che succede qui? *si avvicinò ad un posto di blocco della polizia e c'erano anche i ragazzi della sua squadra*
Io: stanno litigando.
N: resta qui. *scese*
Io: non se ne parla. *scesi insieme a lui*
N: che succede capo? *si avvicinò all'agente*
C: Horan dovrebbe controllare i suoi uomini. Queste ragazzine si sono intrufolate in casa di questo pover uomo e uno dei tuoi è entrato in casa senza permesso né mandato, perchè sentiva puzza di gas. *imitò la sua voce*
Miller: queste ragazzine sono state rapite da quello che lui descrive come un pover'uomo. *si avvicinò urlando*
C: urli un'altra volta e la sbatto in prigione! *alzò la voce*
N: Miller calmati, capo le ragazzine sono evidente sconvolte non penso abbiano fatto nulla di male.
M: erano tenute in ostaggio da quell'uomo. *indicò l'uomo urlando*
C: probabilmente hanno anche provocato la fuga di gas. *disse ironico*
M: ma cosa diavolo sta dicendo! *alzò la voce e andò verso il capitano*
C: okay qui stiamo esagerando, mani dietro la schiena! *si rivolse a miller*
M: lei è impazzito, questa è la sicurezza che questa città ha! *continuò ad urlare*
C: ho detto mani dietro la schiena! *lo spinse a terra con un ginocchio sulla schiena*
N: sta esagerando capo, si fermi! *intervenne alzando il tono e cerando di far alzare il capitano*
Agente: stia fermo, è in arresto anche lei! *si fiondò su Niall spingendolo sulla macchina della polizia*
Io: state violando tutti i diritti del codice civile. *mi avvicinai urlando*
Agente: signorina vuole essere arrestata anche lei?! *mi urlò contro*
Maya: la situazione sta degenerando. *cercò di intervenire*
Jake: ragazze state indietro. *ci fermò*
A: stia fermo! *sbattè Niall sul cofano della macchina*
Io: Niall! *urlai cercando di raggiungerlo*
A: sta rischiando grosso. *mi fece allontanare*
Io: sono una cazzo di studentessa di giurisprudenza e vi potrei accusare di aver infranto circa una decina di articoli del codice. *urlai*
A: okay adesso mi ha davvero scioccato, Ron arrestala! *ordinò al collega*
N: non provate a toccarla. *cercò di difendermi*
A: stia fermo. *lo bloccò*
Io: provi a mettermi una mano addosso e la faccio licenziare all'istante. *feci un passo indietro per non farmi toccare*
Jake: okay calmiamoci, non ha fatto nulla di grave. *mi raggiunse*
Ron: la lascio andare ma non deve dare più fastidio.
Io: Niall. *mi sporsi per guardarlo*
A: *fecero entrare Niall e Miller dell'auto della polizia*
Io: ti tiro fuori okay? *lo guardai dal finestrino*
-
Io: *presi il cellulare e chiamai mia madre*
M: ciao sharol, come stai?
Io: mamma ho bisogno di un favore.
M: che succede?
Io: hanno arrestato Niall, è una situazione assurda e non so che fare, mi serve il tuo aiuto.
M: arrivo subito, tu comincia a preparare l'arringa.
Io: l'arringa? Non andremo in tribunale, dobbiamo pagare la cauzione.
M: tu preparala.
Io: potresti trattarmi per una volta come tua figlia e non come una qualunque studentessa di legge? *sbuffai*
M: fai come ti ho detto, ti raggiungo. *attaccò*
Dopo dieci minuti mia madre mi raggiunse alla stazione di polizia.
Io: mi fate parlare con un superiore, perchè per quello che mi sta dicendo lei è un inutile funzionario. *sbattei le mani sul bancone*
M: sharol rilassati, buongiorno agente. *si avvicinò sorridendo*
Agente: salve signora posso aiutarla?
M: sono il legale del signor Horan, sono qui per pagare la cauzione e se ci vorranno più di cinque minuti pretendo di parlare con il mio cliente.
A: riferisco subito signora. *alzò il telefono e riferì*
M: grazie. Cos'era quella scenata? *si rivolse a me*
Io: hanno arrestato il mio ragazzo senza motivo, con alla base una discussione razziale, riguardante un suo sottoposto, e per di più violando tutti i loro diritti, l'hanno sbattuto su una macchina della polizia come se fosse il peggiore dei criminali, davanti ai miei occhi e non ho potuto fare nulla per aiutarlo, ho il diritto di essere arrabbiata. *mi girai verso mia madre*
M: mi è piaciuto questo discorso, l'avevi preparato?
Io: io non ho parole per te. *sbuffai*
A: signora lo stanno portando di qua.
M: perfetto. Ecco a te il tuo uomo, ringraziami quando ne senti la necessità.
Io: *la guardai male ma non risposi*
A: che non capiti più signor Horan. *gli tolse le manette*
Io: baby. *gli corsi incontro e gli presi il viso tra le mani*
N: sto bene piccola, tranquilla. *mi fece un piccolo sorriso*
M: mi raccomando sharol la prossima volta cavatela da sola, mi fai sentire una pessima insegnante. *se ne andò*
Io: *ero al limiti della sopportazione*
N: ehi basta innervosirsi, è stata una giornata fin troppo pesante, quindi adesso andiamo a casa. *mi diede un bacio sui capelli e mi portò fuori tenendomi per mano*
Io: ho parcheggiato una meraviglia. *guardai la macchina tra due strisce*
N: l'importante è che non mi hai distrutto la macchina, mi sembra un ottimo risultato. *aprì la portiera del guidatore*
Io: lascia guidare me.
N: perchè?
Io: perchè hai i polsi scorticati.
N: okay. *salì dal lato del passeggero*
Io: è stato orrendo vedere quella scena. *entrai e misi in moto*
N: lo so piccola, il mondo fa schifo.
-
*scattò l'allarme antincendio in università*
Io: che succede? *guardai il professore*
P: non lo so Brooks, controllo. *si avvicinò alla porta ma non riuscì ad aprirla*
Io: sento puzza di gas. *mi alzai*
P: non si apre. *cercò insistentemente di aprire la porta*
Io: okay manteniamo la calma, hanno attivato l'allarme, quindi i vigili del fuoco dovrebbero arrivare a breve. *cercai di respirare*
P: sicuramente, possiamo stare tranquilli.
Io: anche se siamo chiusi in un ufficio e probabilmente c'è una fuga di gas, cosa non rassicurante, e io sono asmatica. *mi risiedetti*
P: cazzo. *si allontanò dalla maniglia che scottava*
Io: mi sto sentendo male. *andai in iper ventilazione*
P: signorina Brooks si calmi. *cercò di farmi respirare*
Sentimmo uno scoppio da fuori.
Io: sta bruciando tutto. *mi agitai*
*Niall's pov*
Suonò l'allarme in caserma.
Miller: capo due minuti e siamo fuori. *prese la divisa*
Victoria: tutti pronti? *salì sul camion*
N: eccomi. *salì affianco a lei*
Maya: ci siamo. *salì insieme a jake*
V: saremo i primi questa volta. *mise in moto e partí*
N: ragazzi aggiornamento sull'incendio?
V: è divampato dopo una fuga di gas nella mensa del college.
N: i ragazzi di medicina sono sempre i più sfortunati.
Miller: capitano...
N: cosa? *si girò*
J: in realtà la chiamata arriva dalla sede di legge.
N: non può essere. *andò in panico e cercò il telefono*
V: stia calmo capitano, siamo quasi arrivati. *accelerò*
N: cazzo sharol rispondi. *continuò a fare il mio numero*
M: siamo arrivati. *scese subito*
N: okay, evacuate la zona, dite alla 21 di controllare la zona circostante, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. *prese la maschera antigas e scese*
J: dove va capo?
N: entro. *cercò un via accessibile*
M: non è sicuro capitano, dobbiamo controllare la stabilità della struttura.
N: la mia ragazza è lì dentro, io entro. *si fece strada tra le fiamme*
-
V: sta crollando tutto ragazzi. *guardò glia litri preoccupato*
Miller: lo vado a cercare. *si avvicinò alle fiamme*
Maya: non vai da nessuna parte, se non esce tra due minuti interveniamo.
X: sono stati evacuati tutti, ormai qui non c'è più niente da fare.
J: il nostro capitano è ancora dentro. *urlò*
X: penso sia il momento di cercarne uno nuovo, perchè da qui non uscirà più nessuno vivo.
N: *uscì con me in braccio*
Miller: capitano. *gli corse incontro*
N: chiamate un'ambulanza subito. *mi fece stendere per terra*
V: come sta? *si inginocchiò vicino a me*
N: non lo so, l'ho trovata svenuta.
V: non c'è polso. *mi controllò il battito*
N: non mi lascerai okay, non è ancora arrivato il momento. *cominciò la rianimazione con le lacrime agli occhi*
V: vuole che faccia io? *chiese titubante*
Dopo qualche minuto arrivò l'ambulanza e mi portarono in ospedale.
*un'ora dopo*
N: mi scusi non avete ancora informazioni su sharol Brooks? *chiede all'infermiera*
I: mi dispiace non so nulla. *se ne andò*
N: è possibile che nessuno mi sappia dire nulla?! È il vostro fottuto lavoro. *urlò*
Avery: le sembra il modo di urlare capitano! *si avvicinò*
N: Jackson la mia ragazza è in sala operatoria da più di un'ora e non ho sue notizie, era morta quando l'ho trovata, vi prego ditemi qualcosa. *si mise le mani sul volto*
A: calmati Niall. *lo fece sedere*
N: non ce la faccio, se non ce la fa io non lo supererò. *si sedette*
Derek: buonasera capitano, abbiamo finito di operare, sembra essere andato tutto bene, adesso il dottor Avery controllerà le ustioni e quando si sveglierà potrà vederla.
N: la ringrazio. *gli strinse la mano*
A: io vado a controllarla e appena finisco ti vengo ad aggiornare, andrà tutto bene. *gli mise una mano sulla spalla*
-
N: baby. *entrò e mi vide ancora sotto anestesia*
Io: *ero intubata*
N: oh mio dio. *si avvicinò cercando di trattenere le lacrime*
A: è permesso? *bussò alla porta*
N: si. *continuò a guardarmi*
A: so che è difficile vederla così, ma si rimetterà, le ustioni non sono gravi e non ha respirato più di tanto fumo. *si appoggiò alla fine del letto*
N: è stata colpa mia. *mi prese la mano*
A: Niall non ti incolpare, hai fatto il possibile e l'hai salvata.
Io: *aprii gli occhi di colpo e cominciai a tossire*
N: che succede? *andò in panico*
A: tutto bene, ci sta dicendo che è pronta per respirare da sola. *si avvicinò e mi estubò*
Io: *strinsi la mano di Niall*
A: ecco qui. *mi alzò lo schienale*
N: baby. *mi guardò*
Io: Ní. *dissi stordita*
A: piccolo controllo. *mi visitò*
Io: cos'è successo? *dissi confusa*
N: sharol eri in università ed è scoppiato un incendio.
Io: mi fa male la testa.
A: hai sbattuto la testa quando sei svenuta, ma stai bene.
Io: il mio professore sta bene?
A: si sharol, lui è riuscito ad uscire prima.
N: stanno tutti bene.
A: io vi lascio un po' di tempo. *se ne andò*
N: mi dispiace così tanto, se non fosse stato per me. *cominciò a piangere*
Io: se non fosse stato per te non sarei qui, mi hai salvata. *dissi con un filo di voce*
N: ti amo. *mi baciò la mano*
Io: *sorrisi*
N: adesso riposati. *mi accarezzò i capelli*
Io: resta qui. *socchiusi gli occhi*
N: non potrei andare da nessun'altra parte.
-
Io: finalmente a casa. *entrai*
N: vieni piccola. *chiuse la porta e portò le cose di sopra*
Io: sono stanca. *mi buttai sul letto*
N: adesso ci mettiamo a letto. *si avvicinò*
Io: in realtà...*mi misi seduta e lo guardai negli occhi*
N: che c'è piccola. *mi tolse la maglia*
Io: non vorresti... *ero un po' imbarazzata*
N: baby ti stai agitando. *sorrise e mi slacciò il reggiseno per infilarmi la maglia che usavo per dormire*
Io: pensavo che dopo tutto questo tempo anche tu avessi bisogno di me. *sussurrai l'ultima parola imbarazzata*
N: baby. *sorrise e si inginocchiò per stare al mio livello*
Io: scusa, non pensare a quello che ti ho detto. *non lo guardai*
N: resta qui. *mi mise le mani sulle cosce*
Io: *lo guardai negli occhi*
N: certo che ho bisogno di te. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: *gli presi il viso tra le mani*
N: *mi baciò e mi fece stendere sul letto*
Io: *gli passai le mani fra i capelli*
N: *mise le mani ai lati della mia testa e cominciò a baciarmi il collo*
Io: *incrociai le gambe intorno al suo busto*
N: *mi alzò la maglia e mi lasciò dei baci sul busto*
Io: *sorrisi e lo guardai da quella posizione*
N: *mi slacciò i pantaloncini e me li tolse*
Io: mi sento in paradiso. *mi morsi il labbro*
N: quando avrò finito il lavoro sarai all'inferno per il caldo che sentirai. *mi sfilò anche gli slip e mi mise le mani sui fianchi*
Io: *aprii le gambe*
N: *mi tirò per i fianchi così che stessi più vicina al suo viso*
Io: *strinsi le coperte*
N: io non ho ancora cominciato. *mi guardò sorridendo*
Io: sono eccitata Niall.
N: rimediamo subito. *leccò la mia intimità*
Io: *inarcai un po' la schiena*
N: *continuò il suo lavoro leccando il clitoride*
Io: dio Ní. *passai le mani fra i suoi cappelli*
N: *cominciò a muovere la lingua più velocemente*
Io: *gemetti forte*
N: *mi strinse per tenermi forme*
Io: sto per venire. *ansimai e inarcai la schiena spingendo la testa nel materasso*
N: *alzò la testa per guardarmi*
Io: non fermarti. *lo guardai*
N: *continuò a leccare il clitoride e infilò due dita*
Io: oh mio dio. *urlai*
N: *cominciò a muoverle velocemente*
Io: Niall. *ansimai*
N: *infilò un terzo dito*
Io: *cominciai a tremare per l'eccitazione*
N: vieni per me piccola.
Io: *le parole di Niall mi fecero venire*
N: *lasciò un bacio sulla mia intimità e si alzò mettendosi sopra di me*
Io: *mi godetti il mio orgasmo con gli occhi chiusi*
N: sei bellissima. *mi accarezzò il viso*
Io: oh dio. *sospirai*
N: spero di averti fatta star bene. *mi baciò il collo*
Io: non sai quanto. *posai una mano sul suo collo*
N: *mise una mano sul mio seno*
Io: ti amo. *gli presi il viso tra le mani e lo baciai*
N: anche io baby. *si stese affianco a me*

ANGOLO AUTRICE
Se non si fosse capito la mia serie preferita è grey's anatomy 😊

One shots Niall Horan Where stories live. Discover now