Io: *mi svegliai e con molta calma scesi di sotto*
M: buongiorno amore. *prese il latte e i cereali e li mise sul tavolo*
Io: giorno mamma. *sbadigliai*
M: forza amore, altrimenti farai tardi. *mi diede un bacio sulla tempia*
Io: faccio subito.
*feci colazione e poi andai di sopra a prepararmi*
Io: mamma io esco. *aprii la porta*
M: ciao piccola.
-
Io: *nei corridoi con i libri in mano*
Julia: *mi venne a dosso*
Io: *mi caddero tutti i libri*
J: sta più attenta la prossima volta. *si aggiustò i vestiti*
Io: sei stata tu a venirmi a dosso. *stavo raccogliendo i miei libri*
B: ehi che succede qui? *si avvicinò a noi*
J: stavo dicendo alla tua amica che deve stare più attenta.
Io: va bene Blair andiamo. *mi alzai*
B: cerca di non arrabbiarti troppo, che ti vengono le rughe.
J: e voi cercate d'imparare a vestirvi, che tu sembri una zingara e tu ti sei fermata agli anni sessanta. *se ne andò*
Io: ti sembro una zingara? *la guardai*
B: diciamo che sei molto sportiva. *andò verso la classe*
-
*in classe*
P: sharol vuoi leggere?
Io: certo. *mi aggiustai gli occhiali e cominciai a leggere*
X: *toc-toc*
P: avanti.
N: buongiorno professore può uscire un attimo Julia?
P: Noah non è il momento.
N: è importante prof.
P: ti do due minuti.
J: *si alzò e uscì dalla classe*
P: prego sharol continua.
Io: *continuai a leggere*
N: non puoi lasciarmi, hai capito? *urlò da fuori*
-
Io: *stavo correndo nel campo*
N: sharol fermati, ti devo parlare. *si avvicinò a me correndo*
Io: che vuoi? *continuai a correre*
N: ti puoi fermare? *mi prese per il braccio*
Io: non pensi di aver sbagliato persona?
N: no, mi servi tu.
Io: per cosa?
N: mi devi aiutare a riprendermi Julia.
Io: *scoppiai a ridere* e cosa dovrei fare?
N: potresti essere la mia ragazza per il tempo necessario, per farla ingelosire.
Io: tu sei pazzo. *ricominciai a correre*
N: dai potrebbe essere utile per entrambi.
Io: io non farei mai una cosa del genere, anche perchè non servirebbe a niente.
-
B: secondo me gli potevi dire di sì.
Io: ma che ti passa per la testa.
B: secondo me è divertente.
Io: non voglio che il mio primo ragazzo sia un cretino come lui.
B: e poi pensaci quando Julia lo verrà a sapere si infurierà.
Io: appunto non voglio che la sua ira si rivolti contro di me.
B: davvero hai paura di una come quella sharol?
Io: no però non voglio avere problemi, soprattutto con lei.
B: pensaci, sarebbe fico andare alla festa invernale con lui.
Io: no, io non vado mai a quella festa.
B: proprio per questo, capito se tutta la scuola ti vedesse arrivare lì con il più fico della scuola, l'ex di Julia, sarebbe grandioso.
Io: se ti sembra così favoloso perchè non lo fai tu.
B: perchè l'ha chiesto a te tesoro.
-
B: buona giornata tesoro. *chiuse l'armadietto e se ne andò*
Io: ciao tesoro. *chiusi l'armadietto e mi ritrovai Noah davanti*
N: buongiorno. *mi sorrise*
Io: che vuoi? *cominciai a camminare verso la classe*
N: hai ripensato a quello che ti ho detto?
Io: non ho bisogno di pensarci, ti ho già dato la mia risposta.
N: ti prego. *mi fermò*
Io: va bene, basta che adesso mi lasci in pace.
N: va bene tesoro, buona giornata. *mi baciò e se ne andò*
Io: *rimasi impalata ma poi entrai in classe*
P: Brooks tu che ne pensi di questa teoria?
Io: *stavo pensando al bacio di Noah*
P: Brooks tutto bene?
Io: si prof scusate.
-
*in mensa*
Io: *entrai e mi sedetti al tavolo con Blair*
B: ciao tesoro, com'è andata?
Io: ho detto di sì a Noah.
B: non intendevo questo, ma dici pure.
Io: mi ha baciato.
B: con la lingua e tutto? E poi perchè hai quella faccia? *dissi sbalordita*
Io: no a stampo, perchè io non sono sicura di voler fare questa cosa, lui è così...*prima che finissi la frase arrivò Noah e si sedette vicino a noi*
N: buongiorno. *mi diede un bacio sulla guancia*
B: parlando del diavolo...
Io: potresti non avvicinarti più di tanto, e mantenere uno spazio vitale.
N: allora com'è andata oggi?
Io: perchè dovrei dirtelo? *lo guardai male*
N: sharol devi collaborare un po'.
Io: bene.
N: allora stasera c'è una festa e io sono invitato, ovviamente, ma ho detto che portavo anche la mia nuova ragazza.
Io: si...e chi ti ha assicurato che io verrò.
N: sei la mia ragazza, dei venire per forza.
Io: non ho nulla da mettermi.
N: passo da te alle sette e lo decido io. *si alzò e se ne andò*
B: siete troppo carini.
Io: ti odio.
-
B: tesoro sono quasi le sette, vorresti cominciarti a preparare?
Io: no, perchè io non ho intenzione di andarci.
B: pensi che Noah te lo lascerà fare?
Io: non mi può portare alla festa in mutande.
B: lo farebbe.
6:55
*bussano alla porta*
M: *aprì la porta*
N: buongiorno signora, sono venuto per portare sharol ad una festa.
M: vieni entra, lei è sopra.
N: allora salgo.
M: prego.
N: *salì di sopra e entrò senza neanche bussare* buonasera.
Io: si bussa prima di entrare.
N: muoviti fammi vedere quello che hai.
B: aspetta faccio io. *aprì il mio armadio*
Io: non avete capito niente, io non vado da nessuna parte.
N: se non stai zitta ti porto così alla festa, sicuramente meglio di come ti vesti di solito.
Io: non puoi parlarmi così.
N: certo che posso, sono il tuo ragazzo.
Io: se dobbiamo fare questa cosa, io voglio delle regole.
N: regole? *mi guardò e rise*
Io: si, dobbiamo stabilire delle regole precise, tipo non puoi baciarmi.
N: eh la gente crederà che siamo fidanzati se io non ti sfioro nemmeno?
Io: ti concedo di tenermi la mano.
N: si, vabbè passiamo alle cose serie. *scavò nel mio armadio*
B: con questo pantaloncino e questo top saresti perfetta.
Io: mi hai mai visto indossare un pantaloncino?
B: devi andare ad una festa, non puoi metterti la tuta.
Io: fa freddo per il pantaloncino.
N: alzati l'ho trovato.
Io: sappi che sto facendo una sforzo per te.
N: ma hai una pantalone largo, con un maglione.
-
N: ragazzi lei è sharol, la mia ragazza. *mi presentò ai suoi amici*
L: piacere di conoscerti.
Io: il piacere è tutto mio. *mi aggiustai gli occhiali*
N: vieni con me. *mi prese per mano*
Io: dove andiamo?
N: *mi portò in cucina*
Io: perchè stiamo qui da soli, di là c'è Julia.
N: questi li prendo io. *prese i miei occhiali*
Io: no, senza non ci vedo, ti prego.
N: sei più bella senza.
Io: ti scongiuro Noah, io non ci vedo senza, la prossima volta non li metterò ma adesso mi servono. *stavo andando nel panico*
N: non pensavo ti desse così fastidio. *mi rimise gli occhiali*
Io: ti ringrazio.
N: possiamo tornare di là.
Io: aspetta. *gli presi il viso e lo baciai*
N: *mi mise le mani sui fianchi*
J: vedo che sei passato dalle stelle alle stalle.
-
N: buongiorno tesoro. *mi venne vicino*
Io: stavo andando in mensa.
N: anche io. *mi prese per mano ed entrammo*
Mentre camminavamo tutti ci fissavano.
Io: perchè ci guardano?
N: sei entrata con il capitano della squadra di football. *mi mise la mano nella tasca posteriore dei jeans*
Io: potresti togliere la mano? *arrossii*
N: ti da fastidio? *tolse la mano e mi fece girare verso di lui*
Io: lo dobbiamo fare davanti a tutti?
N: certo, altrimenti che lo facciamo a fare. *mi baciò*
-
B: è arrivato il giorno della festa invernale. *si sedette sul mio letto*
Io: B ti devo dire una cosa. *mi sedetti accanto a lei*
B: dimmi.
Io: mi piace Noah.
B: sharol ti sei innamorata di lui?!
Io: si, e mi sento un'emerita stupida, dato che mi sta solo usando per tornare con la sua ex, ma lui è così dolce con me.
B: io penso che dopo tutto questo tempo anche lui provi qualcosa, sono passati quasi due mesi.
Io: si ma lui ogni volta che può va a parlare con Julia.
B: devi solo farglielo capire.
Io: no Blair, io mi renderei solo ridicola.
B: tu fidati di me.
*un'ora dopo*
B: ti ho messo tutto in valigia, anche quello che devi indossare per la sera della festa.
Io: non voglio andarci.
B: muoviti.
-
*andai a scuola ed entrai nel pullman riservato a noi*
N: ehi. *mi fece segno con la mano*
Io: *stavo per andarmi a sedere vicino a lui ma Julia mi precedette*
J: ciao Noah. *mi guardò*
Io: *mi sedetti nel primo posto che trovai libero, da sola*
*1 ora dopo arrivammo e ci dirigemmo nelle nostre camere*
Io: *mi stesi sul letto*
N: *bussò alla porta* posso?
Io: si. *continuai a guardare il soffitto*
N: mi dispiace per prima. *si sedette accanto a me*
Io: perchè? Hai avuto quello che volevi.
N: ma non volevo lasciarti da sola.
Io: va tutto bene.
-
*20:30*
N: *bussò alla mia porta*
Io: *aprii la porta*
N: vuoi venire alla festa con me?
Io: non sono vestita.
N: dai mettiti una cosa addosso e scendiamo.
Io: va bene.
N: forza fammi vedere cos'hai. *chiuse la porta*
Io: sono tutte cose che ha preso Blair.
N: menomale. *prese delle cose dalla valigia*
Io: *le presi e andai in bagno, dopo poco uscii*
N: oh mio dio. *mi guardò con la bocca spalancata*
Io: non posso mai venire così.
N: non provare a cambiarti, sei bellissima.
-
N: per stasera questi li tengo io. *prese i miei occhiali*
Io: ma non ci vedo.
N: ti guido io.
Io: puoi ridarmeli per favore?
N: no, fidati di me, non ti farò cadere. *mi prese la mano e mi portò dagli altri*
H: oh mio dio sharol, sei bellissima.
Io: grazie. *arrossii*
J: adesso non potrò più chiamarti quattrocchi.
N: Julia smettila.
J: si, hai ragione.
N: vieni sharol. *ci sedemmo sul divano*
*dopo poco Julia s'intromise e restò tutta la serata attaccata a Noah*
-
Io: *bussai alla porta di Noah*
N: ciao sharol, tutti bene? *aprì la porta*
Io: si, cioè no, io devo dirti una cosa. *dissi andando nel panico*
N: dimmi.
Io: mi piaci. *lo baciai*
N: *mi mise le mani sui fianchi*
Io: *entrai in camera e lo spinsi sul letto*
N: sei pazzesca.
Io: *mi fermai e lo guardai*
N: non parlo più, giuro, continua.
Io: forse dovremmo parlare un attimo. *mi sedetti*
N: ho fatto qualcosa di sbagliato?
Io: no, forse sono io che ho corso un po' troppo.
N: non hai corso per niente, mi piaci e in questo periodo non ho fatto altro che chiedermi se fosse una cosa reciproca e finalmente stasera me l'hai dimostrato.
Io: quindi hai dimenticato Julia?
N: si e da un bel po'.
-
N: buongiorno tesoro. *mi diede un bacio*
Io: giorno. *mi stiracchiai*
N: oggi dobbiamo tornare.
Io: si, purtroppo.
N: adesso possiamo eliminare tutte le regole stupide che prevedeva la nostra falsa relazione?
Io: ci penserò.
N: ah si, ti devo anche pregare? *si mise su di me e cominciò a farmi il solletico *
Io: dai smettila. *risi*
-
*a casa*
N: posso entrare? *entrò in casa*
Io: sei già entrato. *mi avvicinai*
N: vieni qui. *mi diede un bacio*
Io: hai preso le pizze. *sorrisi*
N: ti accontenti di poco. *chiuse la porta e posò le pizze in cucina*
Io: io ho scelto il film. *mi misi sul divano*
N: *si sedette accanto a me e mi abbracciò*
Io: sei comodo.
N: sono contento che tu stia comoda su di me. *rise*
Io: questo film è bellissimo.
N: si anche se tu sei più bella. *mi prese il viso e mi baciò*
Io: ti amo.
N: anche io piccola.ANGOLO AUTRICE
In questo capitolo ho deciso di cambiare protagonista perchè volevo una storia con Noah Centineo.
Spero vi piaccia, scusate l'attesa.Una ragazza ossessionata da Horan.
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One shots Niall Horan
FanfictionOne shots Niall Horan. In un modo o nell'altro sharol e Niall si innamoreranno uno dell'altro. A volte con l'aiuto dei migliori amici di Niall. Niall Horan: un professore, una pop star, un semplice ragazzo di città o qualsiasi cosa voi immaginiate...