New boyfriend

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AVVISO: in questo capitolo Sharol sta con un'altra persona dopo essersi lasciata con Niall.

Io: ehi babe. *guardai Sebastian entrare in casa*
S: buongiorno. *chiuse la porta dietro di se*
Io: come stai?
S: molto bene, mi sei mancata. *si sedette sul divano vicino a me*
Io: anche tu. *mi girai verso di lui e lo baciai*
S: ma ciao. *sorrise tra le mie labbra*
Io: ho una cosa da dirti. *mi allontanai un po'*
S: mi hai addolcito per poi dirmi una cosa che mi farà incazzare? *sorrise*
Io: primo ho solo salutato il mio uomo, e secondo spero tu non ti innervosisca.
S: dimmi piccola. *mi guardò negli occhi*
Io: oggi è il compleanno di uno dei miei migliori amici e darà una festa, vorrei che tu mi accompagnassi.
S: dove sta la fregatura? sembra tutto troppo perfetto.
Io: è il compleanno di Harry e ci sarà anche Niall. *abbassai lo sguardo*
S: okay. *serrò la mascella*
Io: Harry è troppo speciale per mancare al suo compleanno solo perché c'è il mio ex, e vorrei tanto che tu conoscessi i ragazzi, sono la mia famiglia.
S: d'accordo amore, se per te è così importante verrò.
Io: niente scenate.
S: se nessuno mi costringe.
Io: no, in assoluto, me lo devi promettere.
S: okay, te lo prometto. *sospirò e mi prese il viso fra le mani*
Io: ti amo. *lo baciai*
S: anche io.
Io: *lo abbracciai*
S: devi dirmi qualcosa in particolare sul tuo ex, che io già non sappia?
Io: sai che Niall è stato il mio primo amore, siamo praticamente cresciuti insieme, avrà sempre un posto speciale nella mia vita però per me non c'è più niente tra di noi. *lo guardai negli occhi*
S: mi fido ciecamente di te. *mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio*
Io: ti ringrazio.
S: qualcuno di loro sa che stai con me?
Io: penso tutti, pero l'ho detto esplicitamente solo ad Harry.
S: allora stasera conoscerò gli one direction? *sorrise*
Io: si, e loro conosceranno Sebastian Stan.
S: sarà una serata piena di vip.
Io: i ragazzi sono molto simpatici, ho convissuto con loro per quasi cinque anni.
S: come hanno fatto a sopravvivere senza di te.
-
S: pronta? *mi guardò*
Io: si. *feci un gran respiro e scesi dalla macchina*
S: *scese anche lui e raggiungemmo la porta*
Io: *bussai*
H: buonasera. *aprì la porta*
Io: ciao Harry. *gli sorrisi*
H: *non disse nulla e mi abbracciò*
Io: tanti auguri Harold. *lo strinsi*
H: pensavo non venissi. *mi accarezzò la schiena*
Io: non potevo mancare al tuo compleanno. *gli diedi un bacio sulla guancia*
H: è un piacere conoscerti Sebastian. *si allontanò da me e gli strinse la mano*
S: anche per me, ho sentito davvero tanto parlare di te. *gliela strinse*
H: venite, entrate ragazzi. *ci fece entrare e chiuse la porta*
Io: già sono tutti qui? *lo guardai*
H: si, i ragazzi sono di la, venite. *ci fece strada*
Li: Sharol! *mi guardò*
Io: ehi Liam. *lo abbracciai*
Li: quanto mi sei mancata tesoro. *mi accarezzò i capelli*
L: finalmente abbiamo l'onore di vederti.
Io: vi voglio tanto bene. *li guardai*
L: lui è? *guardò Sebastian*
S: piacere di conoscervi, Sebastian Stan.
Io lui è il mio ragazzo. *sorrisi a Sebastian*
Li: piacere nostro.
N: Harry che fine hai fatto? *ci raggiunse e mi vide*
Io: ciao Niall. *lo guardai*
N: ehi, non sapevo fossi arrivata.
Io: ti trovo bene.
N: tu continui ad essere sempre più bella.
Io: *sorrisi*
S: io sono Sebastian, piacere. *gli porse la mano*
N: piacere, Niall. *gliela strinse e lo guardò*
S: *tenne lo sguardo su di lui*
Io: okay penso questo gioco tra maschi alfa possa finire qui.
N: ora capisco tante cose. *guardò Sebastian e poi me*
Io: non cominciare Niall. *lo rimproverai*
N: nel senso che hai un prototipo ben definito. *alzò le sopracciglia*
Io: non avete niente in comune Niall, te lo posso assicurare.
N: capelli marroni, occhi chiari, più grandi di te.
Io: *guardai Sebastian*
S: perché non ci comportiamo da persone adulte, quali siamo?!
N: invece io posso parlare con te da solo? *mi guardò*
Io: non è il caso Niall.
N: pensavo che la relazione tossica fosse la nostra.
S: non sono nessuno per dirle con chi può o non può parlare.
Io: no infatti, questa è una mia decisone. *guardai Niall*
N: ti prego. *mi prese il polso*
S: *serrò la mascella*
Io: due minuti, niente di più. *guardai Sebastian e poi seguii Niall*
N: davvero Sharol? Ti presenti qui con il tuo nuovo fidanzato? *mi portò in un posto isolato*
Io: quindi? Dove sta scritto che io non potessi andare avanti?
N: non è la persona adatta a te!
Io: ah no, come lo sai?
N: è troppo grande per te.
Io: parli come mia madre.
N: quanti anni ha?
Io: che te ne frega, sappiamo entrambi che non è questo il problema.
N: ne ha almeno il doppio dei tuoi, questo è un problema.
Io: forse per te, non per me, e sì, Sebastian ha trentanove anni.
N: potrebbe essere tuo padre.
Io: Niall che vuoi?! *ero esasperata*
N: ti voglio chiedere scusa, e cercare di recuperare con te. *mi prese le mani*
Io: Niall io sono innamorata di lui.
N: non sembra. *mi accarezzò il viso*
Io: non capisco perché pensi di sapere tutto.
N: perché ti conosco meglio di chiunque altro.
Io: non più. *stavo per andarmene*
N: aspetta. *mi tirò per il braccio e mi baciò*
Io: no Niall. *lo allontanai e me ne andai*
S: tutto bene? *mi guardò*
Io: si seb. *decisi di fare finta di nulla*
S: sicura? *mi accarezzò i capelli*
Io: tutto bene, ho solo bisogno di un drink.
La serata finì e restammo solo noi da Harry.
Io: sono contenta di aver passato questa sera con voi.
Li: come i vecchi tempi. *sorrise*
N: non proprio.
S: forse è meglio andare.
Io: si.
H: ciao piccola, fatti vedere più spesso. *mi abbracciò*
Io: lo prometto. Ciao ragazzi.
N: ultima cosa. *si avvicinò e mi abbracciò sussurrandomi una cosa all'orecchio*
Io: *lo guardai e presi Sebastian per mano uscendo dalla porta*
Tornammo a casa parlando veramente poco e ci mettemmo a letto.
S: Sharol capisco quando c'è qualcosa che ti passa per la testa, posso sentire i tuoi pensieri fin da qui. *si girò verso di me*
Io: *mi misi seduta sul letto*
S: *mi guardò*
Io: prima Niall mi ha baciata ma, prima che tu dica qualcosa, non ha significato nulla, lui è fatto così e non è questa la cosa che mi ha turbata.
S: okay, potevi dirmelo però.
Io: non volevo rovinare la serata, in particolare per Harry.
S: che ti ha detto all'orecchio, prima che ce ne andassimo?
Io: ha toccato un punto che non mi aspettavo. Mi ha chiesto se tu sai del mio disturbo.
S: che figlio di puttana.
Io: *lo guardai con le lacrime agli occhi*
S: non doveva neanche permettersi, e tu lo sai. *mi fece appoggiare su di lui*
Io: questo non me l'aspettavo, in particolare da lui. *lo abbracciai*
S: va tutto bene, è stato uno stronzo, ma adesso ci sono io con te. *mi accarezzò i capelli*
Io: lui che mi ha accompagnato all'inizio del percorso per il mio disturbo alimentare, e solo per un po' di gelosia si abbassa a questo livello. *gli accarezzai il petto nudo*
S: non merita niente, okay? *mi accarezzò il viso*
Io: io ti amo così tanto. *lo baciai*
S: anche io piccola e questo non ci toccherà. *mi strinse*
-
S: buongiorno. *si girò verso di me*
Io: giorno. *mi stiracchiai*
S: come hai dormito? *mi mise un braccio intorno al busto*
Io: molto bene con te affianco. *gli accarezzai il braccio*
S: è bello sentirlo. *sorrise*
Io: *mi stesi con la schiena sul letto trascinando Sebastian sopra di me*
S: non vuoi andare a fare colazione? *mi guardò*
Io: preferisco fare altro. *lo baciai*
S: tu sei la mia donna. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: *gli passai le mani sul petto*
S: *mi lasciò baci su tutto il corpo fino ad arrivare agli slip*
Io: Seb. *ansimai*
S: *si mise tra le mie gambe*
Io: sei il mio dio Seb. *inarcai la schiena*
S: *ridacchiò e mi sfiorò da sopra gli slip*
Io: *gli misi una mano fra i capelli*
S: *mi spostò gli slip e cominciò a leccarmi*
Io: *gemetti*
S: *infilò un dito*
Io: ti prego. *girai la testa e vidi l'orario*
S: *continuò a leccarmi*
Io: Seb è tardi! *mi staccai da lui*
S: che devi fare? *mi guardò dispiaciuto*
Io: devo fare una cosa mia madre. *mi alzai*
S: riprendiamo dopo? *si avvicinò a me*
Io: lo spero per te. *sorrisi e andai in bagno*
S: spero sia una cosa importante per interrompere un meraviglioso orgasmo. *si mise dietro la porta del bagno*
Io: potrebbe cambiare la mia vita ma a confronto con un orgasmo del mio bellissimo e famosissimo fidanzato non è nulla. *risi mentre mi preparavo*
S: impertinente. *ridacchiò*
Io: ti amo. *alzai la voce perché avevo aperto l'acqua*
S: anche io. *sussurrò*
Mezz'ora dopo ero pronta e uscii di casa, incontrai mia madre e mi fece parlare con un suo amico per il posto di lavoro dei miei sogni.
Quando finimmo era quasi ora di pranzo e io ero in macchina per tornare a casa quando mi squillò il telefono.
Io: *vidi di svista che era Sebastian e misi il viva voce* ehi amore, lo so, ci ho messo più del dovuto ma sto tornando, così finiamo quello che abbiamo iniziato. *sorrisi*
N: forse hai sbattuto la testa e credi che sia ancora il tuo ragazzo.
Io: Niall. *mi irrigidii*
N: farò finta che tu non mi abbia fatto una proposta indecente. Volevo solo essere io ad avvertiti delle foto che vedrai tra poco su tutti i social, sai adesso sto uscendo con Amelia.
Io: *rimasi qualche secondo in silenzio*
N: ehi, ci sei?
Io: si, non capisco perché e tu mi abbia chiamata, non sono più affari miei, adesso hai il via libera per scopartela, a meno che tu non l'abbia già fatto quando stavamo insieme. *chiusi la telefonata e accostai*
X: che cazzo fai! *mi bussò perché avevo svoltato all'improvviso*
Io: che cazzo piangi Sharol, eh?! Perché ti importa?! *mi misi le mani sul viso*
Entrai su Twitter e vidi le foto di loro due in piscina, stesi sul lettino, in costume a limonare.
Feci la prima cosa che mi passò per la testa, chiamai Harry e gli chiesi di vederci per parlare.
Ripartii e andai verso casa sua. Dieci minuti dopo ero lì.
H: ehi. *aprì la porta*
Io: ciao. *non lo guardai*
H: vieni, entra tesoro. *mi fece entrare e chiuse la porta*
Io: mi dispiace averti chiamato all'improvviso, ma non sapevo con chi parlare. *mi sedetti sul divano*
H: mi ricorda i vecchi tempi. *si sedette accanto a me*
Io: infatti mi sembra di vivere un incubo.
H: cos'è successo? *mi guardò*
Io: mentre tornavo a casa mi ha chiamata Niall, mi ha gentilmente avvisato che a breve sarebbero uscite le foto di lui e Amelia insieme.
H: le ho viste, ma che perché ti ha avvisato?
Io: perché è un arrogante di merda.
H: e perché a te ha dato così fastidio?
Io: bella domanda, vorrei saperlo anche io dato che sto con il ragazzo migliore di questo mondo e gli ho appena mentito dicendo che uscivo con Blair.
H: adesso mettiamo in ordine quello che c'è in questa testolina e poi vai a chiarire con la divinità che ti ritrovi come fidanzato.
Io: okay. *feci un gran respiro*
-
Io: *entrai in casa di Sebastian come un ladro perché non avevo il coraggio di guardarlo in faccia*
S: Sharol! Che fine avevi fatto, mi hai fatto venire un infarto! *mi venne incontro*
Io: scusa. *continuai a guardare per terra*
S: dimmi che stai bene. *si avvicinò*
Io: *annuii*
S: Sharol cos'è successo?
Io: vieni con me, ho bisogno di parlarti di una cosa. *lo presi per mano e lo feci sedere sul divano*
S: *si sedette e mi guardò in silenzio*
Io: mi dispiace non essere stata sincera stamattina. Ti ho detto un paio di stronzate, e tu non te le meriti.
S: pensavo che andasse bene tra di noi.
Io: non stavo bene, sono rimasta di merda dopo aver visto le foto di Niall con Amelia, e mi sono odiata perché non capivo perché mi desse così fastidio. Non capivo perché io sono andata avanti, e ho te, che sei perfetto per te. Mi dispiaceva provare questo sentimento perché non era per niente giusto nel tuoi confronti. Dovevo parlarne con qualcuno, e non c'era persona migliore di Harry.
S: quindi non sei uscita con Blair? *aggrottò le sopracciglia*
Io: no.
S:  ti ho chiesto mille volte cosa c'era che non andasse e tu mi hai sempre detto niente. *si alzò*
Io: hai ragione, mi dispiace.
S: Sharol perché ti hanno dato fastidio quelle foto? Provi ancora qualcosa per Niall? *si girò verso di me*
Io: No! Sono sempre stata onesta con te, resterà una persona molto importante che ha fatto parte della mi vita, ma io adesso amo te.
S: allora cosa c'è che non va?
Io: ho parlato con Harry e sono uscite fuori un po' di cose?
S: tipo?
Io: probabilmente mi ha dato fastidio perché già quando stavamo insieme ogni tanto compariva questa tizia e io ho sempre sospettato ci fosse qualcosa ma lui mi ha sempre detto di no. E quindi sono partiti i miliardi di film mentali nella mia testa.
S: okay. Questo lo posso capire. *si mise le mani sui fianchi*
Io: ma la cosa che mi ha dato più fastidio è stato vedere quanto lei fosse bella.
S: Sharol... *si inginocchiò davanti a me*
Io: no, non dire niente. *appoggiai le mani sulle sue*
S: perché non ne hai parlato con me? *mi guardò negli occhi*
Io: perché mi sentivo stupida. Niall mi ha aiutato tantissimo con questo problema, su questo non ho niente da recriminargli. Però quando ho visto quanto fosse bella con quel costume e Niall come la guardasse mi sono sentita crollare il mondo addosso. Come se stesse aspettando solo lei perché io non ero abbastanza. *mi alzai*
S: tu non hai niente da invidiare alle altre, te lo dico sempre. Ma questa è una cosa che deve
nascere da te, perché io posso ripeterlo fino alla morte, ma se tu non ci credi non ha senso. Ti amo perché sei la mia persona. Ti amo perché sei la donna più bella del mondo, e non solo per
me. Ma anche se non ti ritenessi tanto bella, quanto penso, ti amerei comunque perché amo come mi fai sentire e come sto bene quando sono con te.
Io: Seb...ho cominciato a pensare e mi sono chiesta perché uno come te stesse con una come te e ti giuro che non ho trovato una valida risposta. *lo guardai*
S: perché non sai quanto io sia fortunato ad averti, non lo puoi neanche immaginare.
Io: mi dispiace per non essere stata sincera.
S: va tutto bene doll, vieni qui. *aprì le braccia*
Io: non merito una persona come te. *mi buttai tra le sue braccia*
S: dubita meno di te, e soprattutto di noi. *mi diede un bacio tra i capelli*
Io: tu non hai visto quanto era bella in costume però. *lo strinsi*
S: non ho bisogno di vederla perché io difronte ho la donna più bella del mondo, potresti indossare qualsiasi cosa e io ti riterrei comunque di una bellezza disarmante. *mi accarezzò la schiena*
Io: *mi allontanai un po' per guardarlo*
S: e la prossima volta vieni direttamente da me, te lo ripeterò altre mille volte, finché non entra in questa testolina dura che hai. *mi prese il viso tra le mani*
Io: *annuii e lo baciai*
-
*Sebastian's pov*
S: *mi squillò il telefono mentre ero sul set*
Regista: stop! *urlò*
S: scusate, è il mio. *lo presi e vidi un numero sconosciuto*
Regista: devi rispondere?
S: ho due minuti?
Regista: vai, pausa per tutti.
S: grazie. *mi allontanai e risposi*
X: buongiorno, lei è Sebastian?
S: si, sono io, lei chi è?
X: la chiamo dal grey's hospital, l'abbiamo contattata perché è uno dei contatti d'emergenza della signorina Brooks.
S: Sharol è lì? Che le è successo, sta bene? *andai in panico*
X: purtroppo non possiamo darle questo tipo di formazioni per telefono, ma le consiglierei di venire qui.
S: arrivo. *presi le chiavi della macchina di corsa e ci salii*
Regista: Sebastian dove vai? Non abbiamo ancora finito! *urlò*
S: devo andare. *chiusi la portiera della macchina e cominciai a correre verso l'ospedale*
Ero nel panico più totale, dieci minuti dopo ero lì, lasciai la macchina nel primo posto che trovai e corsi dentro.
Infermiera: signore non corra, è un ospedale.
S: mi hanno chiamato, dov'è Sharol Brooks?
I: mi faccia controllare. *guardò al computer*
S: *continuai a muovere le dita sul bancone*
I: i dottori stanno facendo i vari esami, può aspettare in sala d'attesa.
S: come in sala d'attesa? Io devo parlare con qualcuno, devo sapere se sta bene.
I: arriverà un dottore per informarla.
S: mi deve far vedere la mia ragazza, ora. *alzai un po' la voce*
I: si calmi signore, io non ho queste informazioni ma si accomodi per favore.
S: *avevo il cuore a mille ma mi andai a sedere*
X: non ho potuto far almeno di sentire che cercava una ragazza di nome Sharol.
S: *guardai la signora seduta difronte a me* si, non mi hanno voluto dire nemmeno se è viva o che le è successo.
X: è un suo amico?
S: sono il fidanzato in realtà, ma lei la conosce? *la guardai meglio e vidi una somiglianza*
Samantha: Samantha Brooks, la madre di Sharol.
S: oh. *la guardai sorpreso*
Samantha: non me l'aspettavo.
S: mi dispiace conoscerla in questo modo, Sebastian Stan.
Samantha: Sharol è stata tamponata mentre era ferma al semaforo, sto aspettando che mi dicano i risultati dei test.
S: lei sta bene? *la guardai*
Samantha: è cosciente e non sembra essere grave.
S: dio mio. *sospirai*
Samantha: mi scusi la domanda indiscreta ma non mi sembra abbia l'età di Sharol.
S: no infatti, sono più grande di sua figlia, quest'anno faccio quaranta anni.
Samantha: una volta assicurata che stia bene mi sentirà.
S: lei stava cercando il modo più giusto per dirglielo.
Medico: buongiorno, io sono il medico di Sharol, lei sta bene, ma vorremmo tenerla sotto controllo per un paio di giorni.
Samantha: possiamo vederla? *si alzò*
Medico: certo, la stanno portando in camera. *ci fece strada*
I: ecco qui Sharol, non muoverti tanto, qualsiasi cosa premi il tasto.
Io: grazie. *la sua voce era molto debole*
Samantha: ciao amore, come ti senti? *si avvicinò*
Io: un po' intontita.
S: *mi avvicinai*
Io: Seb.
S: non pensavo sarei mai stato così felice di vederti. *le presi la mano*
Io: sto bene. *mi strinse la mano*
Samantha: io vi lascio un po' da soli, parlo un po' con i medici. *uscì dalla stanza*
S: se volevi farmi conoscere tua madre potevamo organizzare un pranzo. *le accarezzai il viso*
Io: volevo che fosse spontaneo. *sorrisi*
S: ho pensato che mi si fermasse il cuore mentre venivo qui.
Io: non volevo farti spaventare.
S: ti amo tanto. *mi sedetti accanto a lei*
Io: anche io Seb. *appoggiò la testa sulla mia spalla*

ANGOLO AUTRICE
Scusate dovevo fare un capitolo per Sebastian Stan. Ditemi se vi è piaciuto e se volete una seconda parte.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora