Allenatore

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Io: *andai in palestra per inscrivermi, dato che non mi allenavo da tempo e volevo ricominciare. Entrai e mi recai alla reception*
Io: buongiorno. *mi avvicinai al bancone*
I: buongiorno, io sono Isabel, come posso aiutarla.
Io: vorrei inscrivermi in palestra.
I: perfetto, ha delle richieste specifiche?
Io: no, non ho nessuna richiesta in particolare.
I: okay, il pacchetto che stiamo vendendo di più in questo periodo è di 600 euro annui, incluso di tutto, ha l'accesso alla piscina, alla sala e a tutti i corsi.
Io: penso sia perfetto.
I: ovviamente la palestra è attrezzata con docce, spogliatoi con armadietti e una sala super attrezzata con dei ragazzi che ti seguono sempre. Se vuole è possibile fare un giro in palestra, con il ragazzo che ti è stato assegnato.
Io: si, con piacere.
I: adesso chiamo il tuo allenatore. *prese il telefono*
Io: l'assegnazione dell'allenatore è casuale?
I: si quasi del tutto, prendiamo solo in considerazione quante altre persone seguono.
N: buongiorno. *arrivò dietro al bancone*
Io: buongiorno. *restai incantata a guardarlo*
I: lui è Niall Horan, da oggi ti seguirà durante tutto il percorso, e adesso ti porterà a fare un giro per la palestra.
N: piacere Niall. *mi porse la mano*
Io: sharol. *gliela strinsi*
N: vieni ti porto a vedere la palestra.
Io: andiamo. *lo seguii*
-
Io: *buonasera entrai in palestra*
I: buonasera sharol, primo giorno?
Io: si, non voglio perdere tempo. *entrai nello spogliatoio e mi cambiai, dopo poco entrai in sala*
N: ciao sharol. *mi sorrise*
Io: ciao.
N: ti faccio la scheda, vieni.
Io: *mi avvicinai a lui*
N: hai qualche problema fisico?
Io: no.
N: facevi qualche sport prima?
Io: si, ho fatto danza per 12 anni.
N: oh wow, una ballerina. *finì la scheda e mi arrivò sul cellulare*
Io: posso cominciare?
N: certo, quando ti serve una mano chiedi pure.
Io: *cominciai a riscaldarmi sul tapis roulant e poi cambiai esercizio*
N: ti serve una mano? *si avvicinò a me*
Io: in realtà si, puoi vedere se li sto facendo bene?
N: certo. Allora tieni un po' di più l'addome. *mi mise una mano sulla pancia e l'altra dietro la schiena*
Io: *rabbrividii a quel tocco*
N: abbassa un po' le spalle. Perfetto.
-
*fuori dalla palestra*
N: brava sharol, ci vediamo in questi giorni allora.
Io: sicuramente. *gli sorrisi*
N: vuoi un passaggio?
Io: no grazie, viene il mio ragazzo a prendermi.
N: va bene, allora ci vediamo. *se ne andò*
Jordan: *arrivò*
Io: *entrai in macchina* ciao amore.
J: ciao. *non mi guardò neanche*
Io: *mi girai dal lato del finestrino*
J: ci sono dei miei amici a casa.
Io: si, e quando avevi intenzione di dirmelo.
J: te l'ho detto adesso.
Io: ringrazia dio che mi sono fatta lo shampoo in palestra altrimenti non sarei entrata in casa.
J: siamo arrivati. *si fermò e scese*
Io: *scesi ed entrai in casa*
M: piacere Matt.
Io: piacere mio, sharol. *lo salutai*
L: io sono Laura.
S: io serena.
Io: piacere di conoscervi. *sorrisi*
J: *si sedette sul divano con Matt a vedere la partita*
Io: io vado un attimo a cambiarmi. *salii di sopra*
-
Io: *scesi dopo poco e vidi Serena seduta vicino a Jordan sul divano, il quale aveva il braccio sulle sue spalle e nella stessa posizione erano Matt e Laura perchè erano fidanzati*
M: sharol ci siamo presi delle birre.
Io: non ti preoccupare Matt, fa come se fossi a casa tua. Jordan posso parlarti un attimo?
J: adesso? C'è la partita.
Io: si, ora. *alzai un po' il tono*
J: arrivo. *si alzò*
Io: *chiusi la porta della cucina* ti sembra il modo di comportarti? *incrociai le braccia al petto*
J: di cosa parli?
Io: mi è sembrato di essere ad un uscita a quattro ed essere io quella single.
J: dai sharol lo sai che io e Laura siamo solo amici.
Io: in realtà non lo so dato che non la conosco, e non l'ho mai vista prima d'ora.
J: comunque non c'è niente, dai andiamo di là.
-
Io: buonasera. *entrai in palestra*
I: ciao sharol. *mi sorrise*
Io: *entrai nello spogliatoio e mi cambiai e dopo poco entrai in sala*
N: ciao sharol.
Io: ciao Niall.
N: comincia e tra due minuti ti raggiungo.
Io: va bene. *mi diressi sul tapis roulant*
N: *non smetteva di guardarmi*
Io: *sorrisi*
N: eccomi. *si avvicinò*
Io: allora come stai?
N: io bene, tu?
Io: abbastanza bene.
N: perchè abbastanza?
Io: sciocchezze.
N: dai sharol, ormai ci conosciamo da un po', puoi dirmelo.
Io: io e Jordan litighiamo sempre e non lo so, io non sto più tanto bene.
N: se non stai più bene è inutile continuare.
Io: eh però non vorrei buttare tre anni perchè stiamo avendo un momento difficile.
N: allora sta a te decidere se è un momento o è svanito il forte sentimento che c'era.
-
Io: grazie Niall, ci vediamo domani.
N: ciao sharol. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: *per sbaglio mi voltai e le nostra labbra si sfiorarono*
N: scusami. *si allontanò*
Io: no, scusa tu. *me ne andai e tornai a casa a piedi*
J: sei tornata finalmente. *era sul divano*
Io: ho perso un po' di tempo a farmi la doccia. *mi misi vicino a lui*
J: domani c'è una festa.
Io: di chi?
J: di Laura.
Io: ci dobbiamo andare per forza? *mi avvicinai un po' di più a lui*
J: si. *si alzò*
Io: dove vai?
J: ho fame, preparo la cena.
Io: basta, tu adesso mi dici il cazzo di problema che hai. *mi alzai urlando*
J: qui l'unica che ha un problema sei tu.
Io: perchè non mi ami più? *mi misi davanti a lui con le lacrime agli occhi*
J: dai sharol non sparare queste cazzate.
Io: allora guardami come mi guardavi prima, non trattarmi sempre una merda e fammi sentire amata perchè mi stai facendo sentire una stupida.
J: io ti amo e supereremo anche questo momento. *mi abbracciò*
-
Io: buonasera. *entrai in sala*
N: ciao tesoro. *mi sorrise*
Io: *appena lo vidi provai di nuovo quella sensazione e come sempre mi sembrava di star tradendo Jordan*
N: pronta per cominciare l'allenamento?
Io: prontissima.
*quando finii l'allenamento anche Niall aveva finito di lavorare così andammo a prenderci un caffè*
N: allora hai trovato la tua risposta?
Io: Jordan mi ha detto che ci avrebbe provato ma io non vedo proprio niente da parte sua, non mi sento amata, non mi sento desiderata e questo mi fa stare proprio male.
N: io penso che tu meriti molto di più. *mi guardò negli occhi*
Io: io so che la cosa migliore sarebbe lasciarlo ma non ci riesco.
N: so che può essere difficile, ma devi pensare a te stessa, al tuo benessere, lui se ne farà una ragione. *si morse il labbro*
Io: già il fatto di essere qui con te...mi sento una stronza. *abbassai lo sguardo*
N: non stiamo facendo niente di male, a meno che tu non voglia. *mi fece alzare lo sguardo*
Io: perchè mi fai questo effetto? *sentivo il cuore a mille*
N: forse questa è la tua risposta. *mi baciò*
Io: *all'inizio lo assecondai ma poi mi allontanai* scusa...io devo andare. *mi alzai e me ne andai*
-
J: ciao sharol.
Io: ciao Jordan, vado un attimo di sopra. *andai di sopra e mi chiusi in bagno*
*20 minuti dopo*
J: tutto bene tesoro? *bussò alla porta*
Io: *sobbalzai* si.
J: dai esci. *provò ad aprire la porta ma era chiusa*
Io: *aprii la porta* Jordan dobbiamo parlare.
J: si, penso sia arrivato il momento. *scese di sotto*
Io: *lo seguii* Jordan noi non stiamo più bene insieme, e io mi sento sempre un intrusa in questa casa con te.
J: ma ci stiamo provando.
Io: beh forse io non voglio più provarci.
J: c'è un altro, vero?
Io: non è questo il punto, io ti sto dicendo che non mi stai facendo sentire più amata, mi sembra di vivere con un estraneo.
J: tu mi metti le corna, e qua sono io il cattivo?
Io: parlare con te è sempre come parlare con un muro. Non ti preoccupare dato che ti senti così tradito prendo le mie cose e me ne vado a casa mia. *andai di sopra*
J: chi è? *mi seguì*
Io: non c'è nessuno Jordan. *entrai in camera*
J: qualcuno della palestra?
Io: basta, smettila. *presi la valigia e le mie cose*
J: quindi mentre io stavo provando a ricucire il nostro rapporto tu te la facevi con un un altro?
Io: e anche se fosse? *mi girai verso di lui*
J: mi fai schifo. *mi diede uno schiaffo*
Io: *rimasi impalata* prova a toccarmi un'alta volta e chiamo la polizia.
-
Io: *bussai alla porta di casa mia*
M: ciao amore, che ci fai qui?
Io: io e Jordan ci siamo lasciati.
M: oh amore vieni entra. *chiuse la porta dietro di me*
Io: porto le cose di sopra. *andai di sopra*
M: si.
Io: *dopo un po' scesi e mi sedetti sul divano per parlare con mia madre*
M: hai conosciuto un altro tesoro?
Io: si mamma, non è successo niente tra di noi, ma mi ha fatto capire che non stavo più bene con Jordan.
M: amore se pensi sia la cosa più giusta per te hai fatto bene, non ti devi sentire in colpa, non hai fatto niente di male, vuol dire che non era la persona più adatta a te.
Io: lui mi fa sentire speciale.
M: allora forse è lui quello giusto.
Io: lo spero.
-
Io: *entrai in sala ma Niall non c'era, così cominciai la scheda*
*20 minuti dopo*
N: ehi. *si avvicinò a me*
Io: ciao. *lo guardai*
N: io mi volevo scusare per ieri, ho sbagliato, non dovevo permettermi. *abbassò lo sguardo*
Io: ho lasciato Jordan.
N: *mi guardò restando in silenzio*
Io: dimmi qualcosa, ti prego.
N: *si avvicinò ancora di più a me*
Io: *rimasi incantata a guardare le sue labbra*
N: *mi baciò*
A: Niall sei a lavoro. *si avvicinò a noi*
N: hai ragione. *si staccò ma non riusciva a smettere di guardarmi*
Io: mi aiuti a fare i pesi?
N: certo. *mi seguì*
Io: *presi i pesi e cominciai l'esercizio*
N: non lasciare mai l'addome.
-
*fuori la palestra*
Io: io dovrei andare a prendere delle cose a casa di Jordan.
N: ti accompagno.
Io: però devi restare in macchina.
N: va bene. *entrò in macchina*
Io: *mi sedetti accanto a lui*
*arrivammo da Jordan*
Io: ci metto cinque minuti. *scesi*
N: se hai bisogno chiamami. *sorrise*
Io: *bussai alla porta*
J: che ci fai qui? *aprì la porta*
Io: sono venuta a prendere le mie cose.
J: quello chi è? *indiò niall*
Io: un mio amico, mi ha accompagnata.
J: è lui?
Io: Jordan posso entrare?!
J: è lui? *urlò*
Io: perchè stai urlando?
J: ti ho fatto una cazzo di domanda. *mi spinse*
Io: ti ho già detto che non mi devi toccare.
N: senti stai esagerando. *venne verso di noi*
J: è arrivato il principe azzurro.
N: non la devi toccare.
J: altrimenti?
N: altrimenti ti riempio di botte.
Io: Ní dai non fa niente. *mi misi davanti a lui*
J: ti do due minuti per prendere le tue cose e andartene.
Io: *entrai, andai di sopra e tornai di sotto con le mie cose*
N: andiamo?
J: sarà meglio.
-
N: ti va di andare da me?
Io: si.
N: *dopo poco fermò la macchina* siamo arrivati.
Io: *ero rimasta incantata a guardare la grandezza della casa*
N: vieni. *mi aprì la portiera*
Io: grazie. *scesi*
N: *aprì la porta ed entrò in casa seguito da me*
Io: hai una casa bellissima.
N: grazie. Che ne dici ci vediamo un film?
Io: si.
N: allora mettiamoci sul divano. *si sedette*
Io: *mi sedetti accanto a lui*
N: allora vediamo che film ci sono. *mi mise un braccio intorno alle spalle*
Io: *mi irrigidii un po'*
N: ho fatto qualcosa di sbagliato? *mi guardò*
Io: no, no assolutamente, solo che mi risuonano le parole di Jordan nella testa e a volte penso che abbia un po' ragione.
N: no, non ha ragione, davvero hai creduto alle sue parole. È finita, anche le cose belle finiscono, non può essere solo colpa tua. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: mi dispiace parlare sempre di Jordan.
N: tu con me puoi parlare di ciò che vuoi.
Io: grazie. *gli presi il viso tra le mani e lo baciai*
N: adesso vediamo il film e rilassiamoci.
Io: *appoggiai la testa sulla sua spalla*
N: *mi iniziò ad accarezzare i capelli*
-
N: *bussò alla porta*
Io: mamma puoi andare tu? *urlai dalla cucina*
Rufus: vado io. *si avvicinò alla porta*
Io: no.
Ru: *aprì la porta* buongiorno, lei è?
N: buongiorno sono il ragazzo di sharol. *disse un po' imbarazzato*
Io: ciao Ní, vieni entra. *lo feci entrare e chiusi la porta*
Ru: qualcuno voleva avvertirmi? *mi guardò male*
Io: hai ragione, scusa, ma già sapevo quale sarebbe stata la tua reazione.
M: dai Rufus, lascia stare.
Io: vieni baby, saliamo in camera. *lo presi per mano*
Ru: eh no, in camera no. *alzò la voce*
M: Rufus lasciali stare.
Io: *salii di sopra ed entrai nella mia stanza*
N: ma ciao piccola. *mi prese il viso e mi baciò*
Io: ciao amore. *gli misi le braccia intorno al collo*
N: mi sei mancata.
Io: vieni qua amore. *mi sedetti sul letto*
N: che vogliamo fare stasera? *si mise affianco a me*
Io: restiamo qua? *gli feci gli occhi dolci*
N: certo amore. *mi prese il viso tra le mani*
Io: *lo cominciai a baciare*
M: amore. *entrò in camera*
Io: mamma. *mi allontanai da niall*
M: scusate ragazzi, vi volevo avvisare che noi stiamo uscendo.
Io: va bene mamma, buona serata.
-
N: *bussò alla porta*
Io: *aprii la porta* ciao amore.
N: sei pronta piccola?
Io: si. *presi la borsa e uscimmo*
N: prego. *mi aprì la portiera e mi fece entrare in macchina*
Io: grazie.
N: *entrò in macchina e partimmo*
Io: dove andiamo? *lo guardai*
N: è una sorpresa, ma sicuro ti piacerà. *mi prese la mano*
*dopo un quarto d'ora arrivammo fuori un ristorante*
Io: ma è bellissimo.
N: entriamo. *scese dalla macchina*
Io: *lo seguii*
N: buonasera, ho prenotato un tavolo a nome Horan.
C: certo, prego seguitemi. *arrivò vicino ad un tavolo*
N: grazie mille. *si sedette*
Io: *mi sedetti anch'io*
*20 minuti dopo*
N: io brinderei a noi. *prese il calice*
Io: a noi. *alzai il calice*
23:00
N: amore vogliamo tornare a casa?
Io: si.
N: *si alzò e dopo aver pagato andò in macchina*
Io: *entrai in macchina*
N: ti è piaciuta questa serata?
Io: tantissimo.
N: andiamo da me?
Io: si, perchè i miei sono in casa.
N: va bene.
*arrivammo fuori casa sua ed entrammo*
Io: ci mettiamo a letto?
N: certo amore. *salì di sopra*
Io: adoro casa tua. *lo seguii*
N: adesso è anche casa tua. *entrò in camera sua*
Io: ti amo. *mi misi sul letto*
N: anche io. *si mise sopra di me*
Io: sei bellissimo. *gli accarezzai il viso*
N: mai quanto te. *mi cominciò a spogliare*
Io: possiamo fare piano?
N: amore ma se non te la senti non fa niente. *si fermò e si allontanò un po'*
Io: no, non ti fermare.
N: sicura?
Io: si.
N: *continuò a spogliarmi e poi fece la stessa cosa con lui*
Io: *lo cominciai a baciare*
N: *scese sul collo e mi lasciò un succhiotto*
Io: *gli tirai un po' i capelli*
N: appena senti dolore fermarmi. *entrò in me*
Io: *gli strinsi le mani*
N: mi devo fermare? *disse con il fiatone*
Io: no. *dopo poco il dolore fu sostituito dal piacere*
N: oh mio dio. *ansimò*
Io: Niall. *urlai*
N: dio. *si stese accanto a me*
Io: è stato bellissimo.
N: concordo. *mi diede un bacio sui capelli*
Io: andiamoci a fare una doccia.
*ci facemmo la doccia e poi tornammo a letto*
N: mettiti la mia maglia. *me la diede*
Io: grazie. *la indossai*
N: adesso dormiamo che sto morendo di sonno.
Io: va bene. *appoggiai la testa sul suo petto e ci addormentammo*

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