Capitolo 22. Bagno

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ITZIAR'S POV:

Capendo le mie intenzioni iniziò a passarmi le mani sui glutei, piano. Io continuai a baciarlo mentre lui mi aiutava a togliere i pantaloni della tuta. Una volta riusciti ci staccammo per toglierci entrambi la maglietta ed essere finalmente pelle contro pelle 

'Oggi tocca a me' 

'Non devi Itzi davvero' 

'Voglio, ti amo così tanto che voglio'

E così dicendo mi sedetti sulle sue cosce mentre gli prendevo il membro tra le mani. Iniziai a passarle lungo la sua lunghezza, lui in risposta mandò dei gemiti non molto convinti. Così per stimolarlo infilai il suo membro in bocca quasi fino alla gola ed iniziai a succhiarlo 'Così, oh, oh' iniziò a dire lui mettendosi le mani sugli occhi. Poi lo stimolai solo con la lingua sulla punta e la sua risposta fu strabiliante, i gemiti sempre più acuti fin quando venne. Una volta aver bevuto tutto lo sperma, mi sistemai sul suo petto aspettando che si riprendesse. Mi sorrise subito e mi baciò prima di parlare: 

'è stato wow'

'Lo so ahah'

'Vuoi essere sopra?' Annuì prima di tirarmi indietro a prendere il suo pene

Lui si mantenne sdraiato con le mani ai miei fianchi, inserì il suo membro dentro di me abbassandomi piano per adattarmi alla sua grandezza. Quando arrivò in fondo iniziai a muovermi su e giù mentre lui ringhiava o gemeva come me e mi guidava con le mani. Dopo poco arrivammo entrambi al picco urlando i nomi uno dell'altra. Mi sdraiai subito sul suo petto per riprendere la respirazione normale, mentre ondate di piacere attraversavano il mio corpo. Ero ancora in trance quando Alvaro mi prese delicatamente per spostarci in camera da letto. Qua mi appoggiò piano prima di baciarmi la spalla e il petto lasciandomi un succhiotto appena sopra il seno destro 'Pronta?' chiese e io annuì. Così iniziò a succhiare e stimolare i miei capezzoli che al solo contatto si indurirono, dopo avermi provocato dei gemiti bassi, allungò la scia di baci lungo l'addome fino alla mia vagina. Qua succhiò le cosce interne per poi andare al centro e inserire la lingua. Arrivò subito al mio punto G e stimolandomi esternamente il clitoride, venni in pochi minuti. Lui aspettò che mi riprendessi guardandomi: 'Che guardi?' domandai 'Quanto tu sia bella amore' Arrossì senza dire nient'altro niente 'Andiamo?' chiesi stavolta io 'Certo' e così lui si avvicinò passandomi la punta del suo pene al mio ingresso 'Alvaro...' Mormorai infastidita e al culmine del piacere 'Sarà più profondo così, sei, sei pronta?' 'Assolutamente' E così legando le mie gambe sulla sua schiena aprì al mia vagina e lui entrò in un colpo solo. Urlai per la sorpresa di quanto fosse profondo. Lui iniziò a muoversi, con spinte rapide e mirate, fin quando non venni, seguita a ruota da lui. Dopo quella maratona di sesso ero soddisfatta e per la prima volta  davvero felice, mi voltai per baciare Alvaro in segno di ringraziamento 'Ti amo' gli sussurrai sulle labbra 'Non sai quanto' rimanemmo coricati lì ancora una mezz'ora fin quando non ci alzammo per lavarci. Anche questa volta entrammo in doccia insieme, appena messo piede dentro sentì le mani di Alvaro sui miei fianchi che mi cullavano. Sentì le gambe cedere e rischiai di cadere 

'Itzi stai bene?' 

'Sono solo stanca' Ammisi arrossendo, ricordando i molti motivi 

'Oddio scusami non ci ho pensato, ti andrebbe di usare la vasca, così usiamo meno acqua e siamo seduti entrambi' 

'Niente sesso' 

'Sono d'accordo, per oggi abbiamo dato' 

Ci spostammo quindi nell'altro bagno, in cui non ero mai entrata: era più grande di quello principale, con un doppio lavabo sulla sinistra seguito dal water, davanti ad esso c'era un calorifero e un porta asciugamani per il bidet. Nel fondo si apriva una vasca idromassaggio di forma irregolare 'Prego' disse in quel momento Alvaro trascinandomi fuori dai miei pensieri. Mentre ammiravo ancora le rifiniture e i dettagli lui riempì la vasca. Quando fu colma venne dietro di me e prendendomi i fianchi, cosa che mi faceva impazzire, e mordendomi la spalla sussurrò 'è pronto' Così ci avviammo verso essa e dopo che Alvaro entrò lo raggiunsi. L'acqua era splendida con la temperatura giusta. Mi accomodai tra le gambe del mio uomo che subito intrecciò le nostre mani stringendole e posizionandole sulla mia pancia 

'è splendido qui' 

'Contento che ti piaccia' 

'No la verità è che non è nulla di speciale, sei tu che la prendi tale' Lo feci arrossire 

'Ti ho detto che ti amo?' 

'Sì' risposi guardando verso di lui e sigillando un bacio 

'Sai che non pensavo mi sarei mai trovato in una situazione del genere' 

'Spiegati'

'Così in intimità con qualcuno o meglio con una donna da entrare in acqua con lei, nudo, senza sentirmi a disagio' 

'Ti sei mai sentito così?' 

'Con quasi tutte le donne con cui sono stato, tu sei l'unica eccezione'

'Ti va di parlarne?' 

'Sì, perché no. Non c'è molto da dire: sono stato seriamente solo con Blanca, ma lei è un po' un caso a parte per altri motivi. Mentre prima erano solo avventure di una notte, sporadiche, senza un vero coinvolgimento, con questo non intendo che andavo con delle prostitute, no, erano tutte mie amiche, se così si può dire'

'Come è stata la prima volta?' 

'Rispondo solo se poi lo fai anche tu' Annui e lui proseguì 

'Imbarazzante direi, eravamo entrambi inesperti ed è stato un fiasco totale. Nessuno dei due è venuto e i preliminari inesistenti. Me ne pento tutt'ora ma poi l'esperienza ha aiutato a migliorare. Tu?' 

'è stato con un mio compagno di classe alle superiori, eravamo in gita a Maiorca, non so nemmeno perché l'ho fatto, non stavamo insieme. Mi ha avvicinato lui e un complimento tira l'altro: lui era bello ed è finita con lui che veniva e io che ammiravo. Come tutta la mia vita fino ad ora direi' 

'Mi dispiace' 

'No, se è servito ad arrivare a te lo rifarei ancora e ancora' 

'Anch'io' 

'Invece Blanca?' 

'Cosa?' 

'Hai detto che era un po' un caso a parte' 

'Già, ha iniziato a Marzo a farmi delle avance, non era la prima e non è stata l'ultima, era insistente. Dopo due settimane ho ceduto e l'ho invitata fuori la cena. è stata la più lunga della mia vita, con conversazioni che vertevano sulla mia infanzia e piedini suoi che si spostavano. Non vedevo l'ora che finisse. Alla fine mi ha chiesto di andare a casa sua, l'ho vista come una come un'altra e ho accettato. Dopo due settimane io ero innamorato, se così si può dire, o meglio infatuato di lei, per i modi e per come fosse a letto. Dopo 3 mesi mi chiese di mettere su la musica mentre lo facevamo, voleva 'provare'. Ha messo su un video, io non lo sapevo, l'ho scoperto 3 giorni dopo mentre facevo il turno di notte. Mi sono sentito distrutto e esposto come non lo ero mai stato, il video è circolato dovunque web, cellulari dei colleghi, tutti. Pensavano che fossi consenziente. Ho cercato di togliermi la vita smettendo di mangiare, sono stato male in servizio, dopo essere stato soccorso dei miei stessi specializzandi e ricoverato, pesavo 30 kg al posto dei soliti 70-80 che avrei dovuto. Mi hanno rimesso in forze con un sondino ma poi il circolo è ricominciato. Poi sei arrivata tu: appena ti ho vista, non so come spiegarlo, ma ti volevo, non fisicamente, ma volevo sentirti parlare per ore, ridere, volevo che stessi bene. Ecco tutto'

'Sono così contenta che tu non abbia mollato, adesso come va?' 

'è stato fatto un richiamo disciplinare ma non ho voluto sporgere denuncia, perché non volevo che altre persone lo vedessero o dover dire la mia versione a degli investigatori'

'Se lo vorrai possiamo farlo, lo sai?' 

'Ci penserò, adesso tu sei l'unica cosa che mi interessa' Ci baciammo proprio mentre il telefono di Alvaro squillò


Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now