Capitolo 50. Ospedale

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ALVARO'S POV:

Noi rimanemmo lì col fiato corto, gli occhi gonfi dal pianto e poi 'Alvaro non..' non ebbi nemmeno il tempo di voltare la testa che mi ritrovai la mia compagna tra le mie braccia e un flusso di sangue sulle mani 'Un medico subito, sto male' Caricarono anche lei sulla barella e la portarono via. Dovevo chiamare qualcuno, Pedro:

'-Bip bip- Hermanito, Dove siete? Metto su da mangiare?' 

'Pedro...'

'Alvaro cosa è successo?' 

'Pablo lui..' 

'Aspetta ti metto in vivavoce, così anche Naj e Esther sentono' 

'Ha avuto una ricaduta, un arresto cardiaco mentre eravamo in autostrada. Ora siamo, sono in ospedale, il suo cuore è debolissimo, forse non supererà quest'ora. E Itzi, lei è svenuta, sanguinava, l'hanno portata via' Piansi 

'Ehi, ascoltami bene: andrà bene, Pablo sopravviverà, diventerà più forte e bello, per quanto riguarda Itzi, sono sicuro che non sarà nulla di grave, forse era solo spaventata' 

'Mm' Mugugnai 

'Aggiornaci quando sai qualcosa, per favore' 

'Ok' Riattaccò 

Mi ritrovai a scorrere la galleria, ormai piena di foto del mare, di noi tre felici. Una scattata da Ilaria e Javier, ritraeva me ed Itzi uno accanto all'altra e Pablo in aria, lanciato da me. Le lacrime si fecero più intense: 

(P)'Non voglio che mi lanci' 

(A)'Ma ti prendo'

'Nono' 

(I)'Ma amore ci siamo giù noi' 

'Dai prendetemi', le voci così nitide che sembravano quasi reali.

Poi l'ultima foto insieme alla mia seconda madre, Pablo che sorrideva così tanto 

(P)'Ti voglio tanto bene' 

(R)'Anch'io tesoro, prometti di chiamarmi appena torni a casa' 

'Sì, promesso'

'Alvaro, Itzi, buon viaggio' 

'Grazie di tutto Rosa' 

Dovevo chiamarla, cercai il suo numero ma... 

'Chi è Alvaro Garcia Perez?' 

'Io' 

'Mi segua' Si fermò davanti alla sala risonanze 

'Come sta mio figlio? E la mia compagna?'

'Adesso ne parliamo, si sieda' 

'è grave?' 

'Vuole prima la notizia terribile o pessima?' 

'Pessima' 

'Allora, la sua compagna ora sta bene, è sveglia e chiede di lei' 

'Cosa è successo? Sanguinava...' Si sedette accanto a me 

'Per lo shock di vedere vostro figlio defibrillato, pensare che em, sarebbe volato via, ha abortito' 

'Cosa? - Non volevo sentirlo, non poteva essere vero - Non possiamo avere figli' 

'C'era un feto di 2 settimane' Sprofondai: C'era qualcuno lì per noi e noi non ce ne siamo nemmeno resi conto 

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now