Capitolo 41. Montagna

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ITZIAR'S POV:

E così due giorni dopo sistemai il mio zaino, con dentro cibo, telo da stendere, bottigliette d'acqua e Kit del pronto soccorso (Non si sa mai!). Partimmo alle 6 di mattina con Pablo che ancora dormiva, ciò che ha continuato a fare anche durante il tragitto di due ore. Arrivati svegliammo nostro figlio, ci misimo gli scarponi e ci preparammo per salire: non avremmo scalato quel giorno ovviamente, ma volevamo sgranchirci le gambe e provare lo zaino che avevamo comprato settimane prima. Pablo per un po' camminò, entusiasta dell'aria aperta, del paesaggio ma poi si sta stancò. Così ci fermammo per sistemarlo nello zaino 

'Voglio stare con la mamma!!' 

'Amore - gli rispose Alvaro - la mamma non ce la fa a tenere tutto il tuo peso' 

'Non voglio stare qui' insistette indicando lo zaino 

'Ma non l'hai mai provato - risposi io e lui incrociò le braccia - Ok ma se sali io posso tenerti la manina tutto il tempo, puoi vedere tutto dall'alto, almeno provalo' Lo fece e non volle più scendere fino alla destinazione, che raggiungeremo qualche ora dopo io e Alvaro, mano nella mano. Ci stendemmo sul prato dove poco prima avevo steso il telo, aiutai Alvaro a tirare giù Pablo con lo zaino e appena messo ci rendemmo conto che stava dormendo, cotto. Con estrema delicatezza lo tirammo fuori e io lo poggiai sul mio petto, sdraiandomi. Il mio compagno mi imitò appoggiandosi sul lato e guardandoci:

'Siete così belli' sussurrò, sorridente mentre io passavo le mani sulla schiena di nostro figlio 

'Tu lo sei amore mio' Ci baciammo piano 

'Ti amo tanto' 

'Anch'io - Ritornai a guardare il piccolo - è una cosa più bella che mi sia capitata' 

'Ci sia capitata' 

'Ed è come se avesse dato un senso a tutto: ai fallimenti, alle difficoltà, ai pianti, un miracolo' 

'Già..... Avrei così tante cose da dirti'

'Dillo allora, perché non so quando staremo ancora da soli' 

'Hai mai pensato di avere un cane?' Ci pensai su con calma 

'No mai perché me lo chiedi?'

'Mi è capitato questa settimana di tornare a casa e vedere Pablo da solo in giardino mentre suo zio lavorava: non possiamo fare altrimenti, ma se prendessimo un cagnolino almeno sarebbe contento' 

'Non lo so, vedremo' E così dicendo intrecciamo le nostre mani 

'La settimana prossima tocca a te tenerlo due giorni'

'Lo so' 

'Ma dove lo metterai?' 

'Abbiamo comprato un seggiolone tipo, in cui fosse comodo con i suoi giocattoli e può guardarmi mentre cucino' 

'Sei sicura sia sicuro?' 

'Sì abbastanza' 

'Ok' 

Stavamo per cambiare argomento quando nostro figlio si svegliò 

'Buongiorno' 

'Buongiorno' disse strofinandosi gli occhi 

'Hai visto che bel panorama?' chiesi entusiasta 

'Sì, questa è una montagna grande' 

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now