Capitolo 38. Giochi?

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ALVARO'S POV:

E così mi trovai sul tappeto in mezzo ad uno zoo di LEGO enorme. Dopo alcuni minuti mio figlio guardò Pedro in cucina, che stava preparando la cena: 

'Quindi zio Pedro è tuo fratello? Si dice così?' 

'Sì, si dice così, e sì lo è' 

'E com'è avere un fratello?' Avevo paura di sapere dove volesse arrivare ma risposi prontamente 

'Beh è come avere sempre qualcuno accanto, con cui crescere, la metà di tutto, il compagno di scherzi, poi quando si cresce qualcuno con cui parlare o che puoi aiutare se serve' Per fortuna continuò a giocare senza più dire nulla. 

Dopo poco tempo però torno alla carica con domande profonde: 

'Tu vuoi bene alla mamma?' 

'Perché me lo chiedi?' 

'Non lo so, perché la mamma ti vuole bene, ma tu?' Mi guardò in modo accusatorio, come a voler proteggere Itzi a tutti i costi 

'Vieni qui - gli dissi indicando il divano - ti va di parlare da grandi?' 

'Sì' 

'Allora sì, voglio molto bene alla mamma, anzi la amo, è un amore grandissimo. Quando ti trovi bene con una persona così tanto da voler passare il resto della tua vita con lei, non so se riesci a capire, ma sai, è come se trovi il tuo posto nel mondo' 

'Dove sei la persona più felice del mondo' Aggiunse Naj dall'altra stanza

'Ecco' 

'E quando ami qualcuno lo baci? Come tu e la mamma?' 

'Sì sì, certo, è un modo per dimostrare che ti piace, che la ami' 

'E ci dormi anche insieme?' 

'Sì' 

'Ok' E ritornò, scendendo dalle mie gambe, a giocare 

Stettimo lì per un bel pezzo insieme, fin quando non arrivo Itzi: 'Mamma mamma' Pablo fu il primo a rendersi conto della sua presenza, correndo per farsi prendere in braccio 'Ehi' rispose lei ancora un po' addormentata, prendendolo 'Guarda questa tigre' gliela mostrò, stettero lì a parlare tra di loro e Najwa venne verso di me, per dirmi: 

'Sono molto carini insieme' 

'Già, alcune volte penso di essere di più, di troppo' 

'Vedrai che crescendo vorrà stare con te, è istinto di sopravvivenza: maschi con maschi. Poi dipende anche se vi allargherete'

'Sai che oggi mi ha chiesto com'è avere un fratello? Ho avuto paura che mi chiedesse di averne uno' 

'Magari quando ci trasferiamo puoi comprare un animale, come un fratello' 

'Non so se risolverà il problema' 

'Ma lo tamponerà un po', almeno per il momento' 

'Sì, ma a noi serve una soluzione definitiva' 

'Posso offrirmi io, nel senso, posso portare vostro figlio, come mamma surrogata, non succederebbe nulla' 

'Non te lo chiederemmo mai, non è giusto e se non possiamo averne, un motivo ci sarà, quindi Naj, grazie davvero, te lo dico col cuore in mano, ma dubito che possa funzionare' 

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