Capitolo 35. Acquisti

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ALVARO'S POV:

'Quindi pronto per il pomeriggio con gli altri bambini?' chiesi visto che era martedì 

Annui e così io ed Itzi ci avviammo alla saletta dove ci aspettavano nove bambini. Passammo un bel pomeriggio, con marionette, giochi vari e tanti sorrisi. Alla fine erano tutti esausti compreso Pablo che volle subito venire in braccio a me, strofinandosi gli occhi. Quindi ritornammo in camera sua, lo depositai sul letto vicino ad Itzi che aveva preso l'abitudine di dormire con lui. 

I giorni successivi passarono in fretta, con la stessa gioia e lo stesso calore di sempre. Itzi incominciò a prendere dei farmaci su indicazione di Ana, per aumentare la produzione di latte. Furono giorni difficili, in cui lei pianse molto 'Non viene Alvaro, non funziona nemmeno questo' così disse tra le mie braccia mentre col tiralatte non cambiava nulla. Ad aggiungere la stanchezza, che poi lei stessa mi avrebbe confessato essere la causa dello sfogo e probabilmente della non riuscita della terapia, era Pablo. Nell'ultimo periodo non riusciva a dormire, cercava sempre le nostre braccia e soprattutto il seno di Itzi, sembrava esserne dipendente, soprattutto in piena notte, cosa che non ci faceva dormire. Fin quando una sera finalmente uscì latte, Itzi era in lacrime per la gioia 'è arrivato è arrivato' piangeva e io con lei, finalmente ce l'avevamo fatta. La mattina dopo, mentre Pablo era fuori, udimmo un 

'Buongiorno' fece il suo ingresso nella stanza un primario 

'Immagino siate i genitori di Pablo' 

'Si' risposi io 

'Ottimo, ho buone notizie: abbiamo fatto una risonanza di controllo e sembra procedere tutto per il meglio, anzi sembra sia riuscito a eliminare le cellule cancerogene con gli anticorpi forniti dalla madre, presumo'

'Si' 

'Se continua così tra 4 giorni potrebbe tornare a casa e lui verrà dichiarato clinicamente guarito'

Eravamo al settimo cielo, ci abbracciammo e baciammo, questo sì che era un bellissimo regalo. Ovviamente dopo la gioia iniziale ci vennero addosso una serie di incombenze che pensavamo di rimandare ancora, come il seggiolino da comprare, il lettino... Così quel giorno, sabato, dopo esserci svegliati convincemmo Pablo a lasciarci andare:

(P)'Per forza?' 

(I)'Amore dobbiamo comprare alcune cose per te, torniamo dopo il riposino' 

'Uffa, va bene' 

E così ci lasciò andare. Arrivammo in macchina 

'Mi manca già' Questa volta fui io a dirlo 

'Anche a me' 

'Quindi prima tappa centro commerciale' 

'Sì per passeggino, seggiolino e il lettino' 

'Ottimo' Così dopo qualche minuto arrivammo a destinazione, scendemmo ed entrammo in un negozio per bambini. Poi iniziammo a girare, quando una commessa ci venne incontro 

'Posso aiutare?' 

'Sì, in realtà sarebbe fantastico - disse Itzi - noi avremmo bisogno di un passeggino ma non sappiamo come orientarci' 

'Certo allora, prima di tutto quanti anni ha il piccolo o piccola' 

'Piccolo, staremmo su un tono blu e ha 3 anni' 

'Perfetto allora seguitemi che vi mostro alcuni modelli, ovviamente dipende dal budget che avete e da quello che cercate' 

(A)'Il budget non è un problema e noi vorremmo un passeggino avvolgente con anche il copritutto per la pioggia e con quattro ruote' 

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now