Capitolo 73. Riavvicinamento

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Bene, oggi sono tornata con due capitoli, in cui, come si intuisce dal titolo, ci sarà una riappacificazione e molto fuoco. Spero vi piaccia :)))

ALVARO'S POV:

Ad esempio, tre giorni dopo scese a piedi scalzi con Zoe che piangeva in braccio. Le andrai incontro prendendo la piccola e uscendo a prendere un po' d'aria. Consiglio numero 8 messo a segno. Rientrai poco dopo, presi i biberon e mi sedetti sul divano per darle da mangiare mentre la mia compagna si sedeva e faceva colazione in pace. Due giorni dopo invece utilizzai il consiglio numero 3. portai alle 6.45 Pablo a dormire da Pedro per poi ritornare a preparare la colazione. Come ogni giorno Itzi si svegliò alle 7.30, perfettamente in tempo per la mia entrata col vassoio contenente una brioche e la teiera fumante di te. Mi guardò impressionata prima di aprire un sorriso e cercare i miei occhi dopo una settimana 

'Grazie Alvaro' 

'Te lo meriti e meriti anche le mie scuse, mi sono comportato male e ti ho pressato su una questione delicata. Mi dispiace così tanto'

'No sono io che ho sbagliato, ti ho trascurato, dato per scontato e quando tu volevi avvicinarti mi ritraevo perché avevo paura di non essere più la stessa. Scusami'

'Io mi sono sentito escluso da tutto, sembrava che rapporto tra le due donne della mia vita fosse privato, poi si è aggiunto anche Pablo e sono rimasto solo. Non ti ho dato una mano, non ti ho permesso di avere dei momenti da sola e me ne pento' Avvicinai la mia mano alla sua 

'Per un po' mi sono sentita messa da parte, sembrava avessi occhi solo per la piccola, è normale ma non sembrava che fossi più attraente' 

'Lo sei sempre amore, sei sempre bellissima e ora te lo ripeterò allo sfinimento ma adesso mangia che devi essere in forze per nostra figlia' Era felice, sorridente e non staccava gli occhi da me.

La giornata fu una delle classiche ma la sera fu unica. Ci ritrovammo nel letto alle 22 circa 

'Che lunga giornata' 

A chi lo dici' Ribatté lei sedendosi sul suo lato del letto 

'Sei molto stanca?' 

'Un po', perché?' 

'Così' 

'Alvaro' Disse con aria di chi non ci credeva. Allora le presi il volto e attaccai le nostre labbra. Lei ricambio subito venendo verso di me, staccandosi successivamente per mancanza di fiato.

'Ho pensato una cosa' 

'E sarebbe?' 

'Se creassimo una parola sicura, cioè una parola che sentendola permette di fermarsi' 

'Tipo?' 

'Basta suona brutto, non so honey?' 

'Mi piace molto. Ah, ma anch'io ho avuto un'idea' 

'Sarebbe?' 

'Uso asciugamano per coprirmi così non sono più in imbarazzo' 

'Buona idea ma ora...' Iniziai maliziosa circondandole i fianchi e portandola sopra di me. Attaccammo le nostre bocche e poi ci infilammo quella dell'altro con le lingue che si cercavano e danzavano. Sfruttando la fermata per la ripresa fiato adagia Itzi sul letto e iniziai una scia di baci. Scesi fino alla vagina dove iniziai dei cerchi tondi stimolandole il clitoride. Andai avanti con la stimolazione delle labbra fino a che non uscì un liquido bianco. A quel punto inserì la lingua continuando a mantenere lo sguardo su di lei, nuda, a parte i seni, davanti a me. Se avessi dovuto descrivere il paradiso avrei parlato di questo momento, quella sensazione incredibile di essere collegati. Inserì un dito e la stimolai ancora finché venne. Se avessi saputo che parlare avrebbe anticipato questo momento l'avrei fatto mesi fa. Lei era lì, sotto di me, che ansimava col corpo mosso da onde di piacere 

'Honey' mormorò quando mi abbassai per baciarla. Lo feci e poi mi sdraiai accanto a lei, spostandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio 

'Meglio?' domandai 

'Molto non sapevo mi mancassi così tanto' 

'Nemmeno io' Ero ancora eccitato 

'E questo lo lasci così?' Si riferiva al mio membro 

'Sì, ora sei tu la più importante, una volta in più una volta in meno non fa differenza'

'Ti amo' 

'Anch'io' 

La tregua si sciolse completamente la sera successiva quando, una serie di preliminari simili a quelli della notte precedente, fecero venire Itzi. Appena si riprese insistette per ricambiare: si posiziona sulle mie gambe e posò la bocca sulla punta del mio pene, baciandola. Mi stavo già eccitando e nemmeno aveva iniziato. Lo massaggiò dall'alto verso il basso e viceversa, poi quando ci senti pronta lo infilò in bocca fino a farmi venire. Una volta pronti entrambi la penetrai piano, fino a metà circa, per poi iniziare ad andare avanti e indietro. Quando mi resi conto di quanto fosse vicina la riempì completamente provocandole un orgasmo a cui seguì il mio. Ci addormentammo così, nudi, uno contro l'altra.

ITZIAR'S POV:
Il mese di settembre non mi era mai piaciuto, lo trovavo brutto, freddo e presagio di inizio scuola. Almeno fino a quando io e Alvaro non lo scelsimo per essere il mese del nostro matrimonio. Già alla fine dopo tre anni e due figli decidemmo che era il momento giusto. Pablo era entusiasta di portare le fedi e scegliere un bel vestitino con papà mentre Zoe applaudiva e sorrideva a non finire. Ormai aveva compiuto 2 anni ed era più bella che mai: capelli miele come i miei con riflessi biondi, occhi chiari come le due nonne e il nasino di suo padre. Eravamo innamoratissimi e al culmine della nostra felicità, grazie soprattutto a quel 'Bambino pelato'. Il libro del momento, tradotto in 12 lingue, apprezzato dalla critica e candidato al premio nazionale di Spagna, questo perché sempre più persone avevano letto e apprezzato, erano venute agli incontri o ai firma copie collaborando alla pubblicità. Alvaro era molto contento di ciò che stava succedendo ma soprattutto era convinto che in qualche modo stavamo cambiando il modo di pensare delle persone. Ma ritornando a noi, quel giorno Esther e Naj mi accompagnarono alla spa la mattina, con sauna e massaggi, poi parrucchiere e sarta. Ero pronta per il grande passo con accanto la mia migliore amica e i miei figli, segni tangibili del nostro amore. Avevamo affittato un agriturismo dove al centro, dopo le 200 sedie presenti, era posizionato un tavolo e 3 sedie. Abbiamo optato per un matrimonio tra tutte le persone che ci avevano segnato la vita, che ci avevano sostenuto. Alle 4:57 Pedro mi venne a chiamare, io ero in camera a guardarmi allo specchio 'Sei bellissima mio fratello impazzirà'

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now