Capitolo 65. Organizzazione

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ITZIAR'S POV:

Passammo gran parte della giornata con nostro figlio, a giocare, cantare, costruire e distruggere, finalmente gli era tornato il sorriso di sempre. Io e Alvaro eravamo sempre più vicini, ci baciavamo coccolavamo e qualche volta accarezzavamo nostro figlio, cosa che a Pablo passò inosservata.

ALVARO'S POV:

Alla sera mentre mangiavamo lanciai la proposta che da tutto il giorno mi ronzava nella mente 

'E se domani andassimo in montagna a scalare?' 

'Sì papà, sì, sì, sì' 

'Ma non è pericoloso per..?' Stava per concludere quando si accorse della presenza di nostro figlio 

'Per cosa mamma?' Silenzio. Infatti una delle prime cose che avevamo deciso era quella di dire al piccolo della novità solo al quarto mese e noi eravamo a metà strada 

'La mamma ha male a un piede e si chiedeva se scalare non peggiorasse la situazione' dissi dopo aver avuto un lampo di genio 

'Ma no mamma, stai tranquilla' E così alle 8 della mattina successiva eravamo sulle montagne più vicine a Madrid, mano nella mano, pronti a una nuova avventura.

Pablo era entusiasta come il giorno precedente e ci tirava verso la parete di roccia. Io e Itzi lo imbragammo per bene prima di ripetere l'azione su noi stessi. Una volta pronti, io aprì la cordata Pablo in mezzo e Itzi per ultima: 'Piedino qua, l'altro su questa roccia, ora spingiti su con le mani' Gli disse lei a un passaggio difficile. Arrivammo su e ci riposammo

'Ti è piaciuto amore?' 

'Sì mamma molto, ma preferisco giocare con la palla' 

'Calcio? - Annuì - ti iscriviamo oggi stesso vicino a casa, ti va?' Annuì di nuovo velocemente. Si addormentò verso le 3 concedendoci qualche ora di tranquillità 

'A che pensi?' chiesi vedendola persa 

'A come cambierà la nostra vita con un altro bambino' 

'Per questo ho pensato di fare un programma' 

'Cosa?' 

'Un programma, con le scadenze degli esami importanti e ad esempio quando comprare le prime tutine, arredare la stanza, i pannolini..' 

'Mi sembra una buona idea, sicuramente ci aiuterà molto' Sorrise e io la strinsi tra le mie gambe portando le mani sul basso ventre 

'Quando si vedrà la pancia?' Mi chiese subito 

'Al terzo mese non ti andranno più i pantaloni e il rigonfiamento diventerà evidente, poi al quarto prenderai chili su chili' 

'è quello che ho sempre sognato' 

'Anch'io' Ero così contento di sentirla rilassata

Quando nostro figlio si svegliò scendemmo e tornammo con l'auto a casa. Le giornate poi divennero monotone: io riuscì a lavorare meno ore e a spalmare meglio quelle degli specializzandi, Blanca aveva pubblicato il video, che era stato prontamente individuato e lei denunciata dalla polizia. Pablo cresceva sempre di più e all'asilo andava sempre più volentieri e Itzi invece era in ansia per l'appuntamento che avevamo avuto due giorni prima nel quale si era sottoposta agli esami del sangue per confermare la presenza di un feto o meno

'Amore stai tranquilla' 

'Non riesco - eravamo abbracciati nel nostro letto mentre aspettavamo il risultato il giorno successivo - E se non ci fosse nessuno? Se i test fossero sbagliati? Se...' 

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now