Capitolo 60. Dolore al cuore

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ALVARO'S POV:

Aprì la porta piano e mio figlio scattò subito da sua mamma 

(I)'Scusami amore mio, scusami tanto' 

'Non fa nulla' rispose lui stringendola forte

Lei mi fece segno di raggiungerli e così gli circondai delle mie possenti braccia per proteggerli. Dopo alcuni minuti così, dissi: 

'Pablo ti va di andare a fare shopping con gli zii?'

'No' 

'Quando torni la mamma starà meglio' 

'Promesso?' 

'(I) Promesso' e così uscendo chiuse la porta e andò via, lasciandoci soli.

'Ehi' Sussurrai e lei ricominciò a piangere, mi spostai in modo da avere la schiena contro il muro e la strinsi a me: 'Ci sono qui io, va tutto bene' Stava molto peggio di quanto pensassi 'Ehi amore' riprovai spostandole una ciocca di capelli 'Vuoi sfogarti? Vuoi prendermi a pugni?' Domandai e lei finalmente si alzò, guardandomi negli occhi, i suoi erano rossi e gonfi 

'Tutti hanno un bambino in arrivo: quando vado al supermercato tutte le donne sono incinte, porto fuori Nuvola ed è uguale, ma mi sono detta: <<Sei tu che sei troppo fissata>> E oggi anche Naj. Sai quello che mi fa più schifo? - Negai - è che lei non ha mai voluto dei bambini, le fanno ribrezzo. Ora invece tutta felice per questo, non si rende nemmeno conto di ciò che accade intorno. Ho perso due bambini, due, di cui uno era il nostro e loro fanno come se nulla fosse. è un anno che ci proviamo e loro, per sbaglio, ce la fanno. Io non ce la faccio amore, non ce la faccio più' 

'Vieni qua - Aprì le braccia e lei ci sprofondò dentro - Io non posso controllare questa cosa, nessuno può a parte Dio. Non so darti una spiegazione, non ho una pozione da farti prendere, ma ci sono sempre. Lo so che fa male, che ti devasta dentro, posso solo immaginare quello che provi. Ma io e Pablo ti amiamo alla follia, sei tutto per noi e non vogliamo vederti soffrire, mai. Se tutto questo ti provoca dolori immensi, smettiamola qua, mamma e papà lo siamo già' 

'Ma è diverso' 

'Lo so. Prima di tutto però viene il tuo benessere, il tuo star bene e io non voglio che ti impunti su una cosa che potrebbe distruggere tutto' 

'Cosa mi stai dicendo?' 

'Mettiamo per ora da parte questo progetto' 

'Io non posso' 

'O non vuoi?' abbassò gli occhi, imbarazzata 

'Per due o tre mesi?' chiese poi 

'Un anno' 

'Io diventerò vecchia' 

'Sarei perfetta comunque - Sorrise tristemente - Prendiamoci del tempo per noi, per nostro figlio. Da quando ci siamo conosciuti abbiamo sempre mirato a quello, ma se ora cambiassimo obiettivo e ci prendessimo quello di essere felici?' 

'Va bene' 

'Sarà difficile lo sai?'

'Sì'

'Sei pronta?' 

'Abbastanza' 

'Quando pensi al fatto che non abbiamo ancora un bambino, immaginatelo come più vuoi, lo vedi? è bellissimo, è troppo bello per essere umano, per quello non è ancora arrivato' Sorrise e mi baciò finalmente, intrecciando le dita tra i miei capelli 

Rinascita || AU ALVITZ ||Where stories live. Discover now