Rinascita || AU ALVITZ ||

Capitolo 78. Bonus 2 parte 2

'So di essere il suo fratellastro ma magari...'

'Ne parliamo dopo' 

In con momento infatti uscì dalla sala operatoria Alvaro, ancora sedato, come lo sarebbe stato per ore al fine di non affaticare troppo il rene rimasto. Tutti i presenti, a cui si aggiunse Karol tornata da scuola, discuteva 

'L'unica che può avere una possibilità è Zoe, ma è fuori discussione' 

'Mamma tocca a me, se dovessi essere compatibile farò l'intervento' 

'Ma amore e le olimpiadi? Non ti riprenderesti in tempo' 

'Sì ma quelle tornano ogni 4 anni, papà potrebbe non tornare domani' 

Era giusto, il clima diventò pesante quando il medico entrò:

'Avete deciso chi si sottoporrà all'intervento?' 

'Non lo sappiamo ancora, quanti possono essere testati?' 

'Anche 10, Alvaro è un amico e un medico'

'Non vogliamo privilegi...' 

'Allora tre, poi vediamo' 

'Perfetto - Annunciò Itzi - allora ne useremo 2: Pedro e a malincuore dico Zoe' 

'Bene seguitemi' Andarono a svolgere gli esami 

'Pensi che Zoe possa essere compatibile?' chiese Najwa a Pablo, lo specializzando della famiglia 

'Non lo so, è probabile, è quella più vicina ma non possiamo averne la certezza, purtroppo però è l'unica figlia che ha' 

'Anche tu sei suo figlio' 

'In modo diverso, non abbiamo lo stesso DNA' 

'Ma tu hai il suo sangue' Sembrava un commento innocuo ma fece scattare qualcosa nel giovane, che corse fuori verso la sala controlli per trapianti.

Dopo ore di ansia Alvaro si svegliò piano, sorridendo e vide sua moglie, i suoi figli, suo fratello e il nipotino lì per lui 

'Buongiorno' 

'Buonasera amore' Disse Itzi e lo baciò in bocca 

'Cosa è successo?' 

'Hai fatto l'eroe come sempre ma hai sbagliato mira - lo canzonò il fratello - Ti ha preso in pieno il rene sinistro, ti hanno operato' 

'Non ho più un rene?' 

'No, non solo, non hai più quello più sano, stiamo aspettando i risultati della compatibilità con Pedro e Zoe'

I risultati arrivano presto 

'Oh come ti vedo bene Alvaro, amico mio' disse il medico 

'Che bello vederti!!' 

'Sono portatori di notizie, allora per Pedro come già immaginavamo c'è troppa differenza, per cui non si può fare, mi spiace. Ora veniamo ai due figli'

(I)'Due?' 

'Anche Pablo lo ha fatto' 

'Perché?' Chiese sua madre 

'Mamma, ho il suo stesso sangue' 

'E infatti sono tutti compatibili, Zoe un poco di più ma nulla degno di nota' 

'Faccio io' Insistette la ragazza 

'Amore - il padre - Siediti - indicò il letto - è anni che ti prepari alle Olimpiadi, sei perfetta e pronta, non puoi rinunciare ora, sono occasioni uniche ed è più bello da giovani' 

'Ma tu non ci sarai'

'Troverò un modo, come sempre, lascia che sia Pablo ad aiutarmi, lui è già in debito con la vita' 

(P)'E con te papà' 

L'operazione eseguita la mattina dopo fu un successo, e portò i risultati sperati. Però a Pablo e Alvaro mancavano ancora settimane di fisioterapia per riprendersi, soprattutto il secondo. Nel mentre Zoe continuava ad allenarsi e il 17 luglio si imbarcò con la madre e la sorella in direzione Rio de Janeiro, dove si sarebbero tenute le Olimpiadi.

Giorno della gara - stanza di Alvaro

'Pablo guarda, inizia l'arrampicata' 

'Alza il volume' 

'Ben ritrovati telespettatori di antena tre, noi siamo in diretta da Rio, dove alcuni atleti della nazionale sono impegnati nelle qualificazioni. Ora ci colleghiamo con la palestra d'arrampicata per vedere l'astro nascente della disciplina. Eccola inquadrata, lei è Zoe Garcia Ituño, 17 anni da Madrid. Pratica arrampicata da quando ha un anno, una bambina prodigio, figlia di Alvaro Garcia Perez, oggi cinquantenne che a vent'anni ci rappresentò nella stessa disciplina ai Mondiali e alle Olimpiadi, arrivando rispettivamente sesto e quarto. La madre invece è stata per tre anni vice campionessa nazionale. Zoe fa il suo esordio alle Olimpiadi, ricordiamo a soli 17 anni, e inizia la prova ora' 

(A)'Dai su' Incrociammo le dita. 

'Finisce la gara, ricordiamo che è un cronometro, quindi possiamo dire che la Garcia ha fatto un buon tempo, vicino al record Olimpico ma ha alcune avversarie da temere. Ora possiamo sentirla <<Ecco sì, bene sono contenta della prova che ho fatto, non potevo fare di meglio, quindi speriamo vada tutto bene>> Eccola che aspetta con le dita incrociate insieme alla madre, sua allenatrice insieme al padre, che a causa di un trapianto non è potuto essere presente, e alla sorella minore. Seguiamo le altre prove [.....].E sbaglia, ò oro per la Spagna, è oro in arrampicata. Aspettate, aspettiamo la conferma, che arriva, sì è oro, che gara è stata. Ah, aspetta ci chiedono di mostrare uno dei megaschermi, dove appare in collegamento il papà 

'Ciao Zoe, tesoro mio, sei stata bravissima, vedi che mi fai piangere, e hai realizzato il sogno mio  e di mamma, siamo tanto orgogliosi di te, piccola stella. Non smettere mai di brillare...'