chapter:2

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circuito di silverstone📍

Con charles in poco tempo arrivammo ai box McLaren, ma io ancora dovevo capire la strada per arrivarci, mentre salutavo tutti i meccanici vidi in lontananza dei riccioli avevo già capito chi era, mi avvicinai e gli saltai addosso urlando
"Landoooo"
"Ben, ce l'hai fatta ad arrivare"
Disse ricambiando l'abbraccio, questo inglesino mi era proprio mancato, ma poi chiesi:
"Daniel dov'è?"
"È andato ora al bagno tra poco arriva"
"Come ti trovi in squadra con lui"
"Onestamente molto bene, Daniel è gentile, rispettoso e simpatico, ma nessuno ti batte a te"
"Beh modestamente sono stata la compagna di squadra migliore al mondo"
Dissi facendo un sorriso amaro, mi mancavano quei tempi, ma a tutti quei bei ricordi si attaccavano i brutti ricordi, stavo per dire qualcosa ma qualcuno mi sollevò da dietro, lanciai un urletto e poi mi accorsi che era quello stupido di Daniel:
" ehy stronza"
"Ehy stronzo"
Dissi ridendo, ma vidi Daniel piegare la testa, e così chiesi:
"Ho qualcosa in faccia?"
"No ma secondo me oggi nevica"
Non risposi mi limitai a fare una faccia confusa e poi Daniel continuò il suo discorso:
"No tranquilla non sono Jack Frost, è solo che stai ridendo"
"Daniel Ricciardo lei oltre ad essere un pessimo pilota sei anche un grande stronzo!"
Dissi scatenando la risata di tutti i presenti poi lando aggiunse:
"È tornata la nostra benedetta"
Risi e scherzai un po' con loro, cercando di ottenere qualche informazione su Max, ma tutti sviavano il discorso, il mio migliore amico mi odiava così tanto? A rompere i miei pensieri fu una voce roca dietro la mia schiena che balbettava:
"B-benedetta"
Mi girai, e risposi a quella voce:
"Zak"
Mi voltai ed era proprio lui, avevo di fronte mio padre e non avevo la più pallida idea di cosa dire, fortunatamente parlò lui:
"Pensavo non avresti messo più piede in un circuito in vita tua"
"Ho cambiato idea"
"Vai ancora dallo psicologo?"
"Non ci sono mai andata"
"Sai che non ti farò lavorare qui in caso vero?"
"Lo so, infatti non lavorerò qui, domani ho un colloquio"
"Con chi?"
"Non ti interessa"
Risposi in modo freddo e neutrale, ma la risposta che ricevetti non me la sarei mai aspettata:
"Sei sempre la solita"
"Come scusa?"
Dissi iniziando ad alzare il tono di voce, sentii charles richiamarmi da dietro, ma lo zittii, e decisi di non far rispondere nemmeno zak che ripresi il discorso:
"Anzi no non voglio saperlo, che ti piaccia o no sono tornata, e a te restano due semplici opzioni, o mi accetti e cerchiamo di rimettere un rapporto tra noi due o tu fai la tua vita e io faccio la mia"
"Ci vediamo stasera alla cena"
E se ne andò, lasciandomi senza risposta, mi voltai verso gli altri che avevano seguito tutto e chiesi:
"Di che cena parla?"
a rispondermi fu lando:
"Stasera abbiamo tutti una cena, i piloti con i loro team principal per discutere sulla questione covid"
"Capito"
Dissi,lanciai uno sguardo a charles che avrebbe tradotto agli altri, e andai a fare il check-in per trovare la mia camera e finalmente riposarmi un po'.

Feci il check-in e tutto e trovai dopo un paio di minuti la mia camera numero 365, svuotai in fretta la valigia e mi distesi un po' nel letto, a riflettere su come mi sarei presentata alla cena, decisi di chiamare lily anche per vedere quale abito mettere.

Dopo qualche squillo rispose:
"Ghiaccioloooo"
Urlò dall'altra parte del mondo
"Zoccolettaaaa"
Urlai felice di vedere la mia amica
"Già ti manco?"
"Contaci"
Riposi con il mio classico tono, ma poi ripresi:
"Stasera ho una cena e mi serve una mano a scegliere il vestito, quindi ho pensato a te..."
"Va bene ma prima ammetti che ti manco"
"No"
"Dillo"
"No"
"Dai"
"No"
"Okay allora arrangiati ciaooo"
"Nono aspetta, si mi manchi da impazzire quindi ora ti prego aiutami"
" aaaaa lo sapevooo"
"Stupida"
Dissi ridendo e gli mostrai qualche vestito da mettere. Dopo molte ore di discussione scegliemmo un vestito corto, aderente su tutto il corpo, con un piccolo spacco sulla coscia destra, ed interamente nero. Mi truccai al volo, sempre con lily in chiamata, ed una volta pronta mi mostrai a lily e rispose:
"Wow che gran figa, sotto che scarpe ci metti?"
"Vans alte"
"Ma sei seria?! Mettiti qualcosa di elegante"
"Posso lasciare un po' di personalità questa sera oppure no?"
"Va bene hai vinto"
"Aspetta un attimo"
Dissi e lily annuì, avevo sentito bussare alla porta, andai ad aprire e trovai lando vestito in smoking:
"Ehy stronzetta"
Mi disse, ed io risposi
"Ehy inglesino"
"Dovevo andare con un amico alla cena, però tarderà, vuoi venire con me?"
"Va bene, saluto lily e arrivo"
Lando annuì, così tornai in salotto e presi il telefono:
"Zoccoletta devo andare"
"Uuu chi è arrivato il tuo ragazzo della stazione segreto?"
"È lando stupida"
"Ah, allora ci sentiamo dopo ghiacciolo"
"Sisi, ciao"
Chiusi la chiamata presi al volo le sigarette con tanto di borsetta e mi diressi da lando.

Mentre ci avviavamo per la McLaren di lando gli chiesi
"Chi era il tuo amico?"
"Un ragazzo che corre per l'alphatauri, te non lo conosci"
"Ah ecco"
"Comunque sei bellissima"
"Te no"
"Ah io pensavo di farti guidare a te ma se la metti così, chiameremo un taxi"
"Ma perché tutti utilizzate questo trucchetto?!"
Dissi ridendo, e lando subito mi rispose:
"Perché ci caschi sempre"
Ridemmo insieme e finalmente convinsi lando a lasciarmi guidare, e ci dirigemmo per questa dannata cena.

SPAZIO AUTRICE:
Non ho molto da dire AHAHAH, spero che il capitolo vi sia piaciuto e se si fatemelo sapere nei commenti, alla prossima!
Baciii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Onde histórias criam vida. Descubra agora