chapter:39

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SPA, belgium📍

"Benedetta, non possiamo rimanere qui per sempre"
Non diedi nessuna riposta alle parole di max, volevo rimanere seduta su questo dannato prato per sempre, non riuscivo a capire cosa provavo, ma era devastante, ora mi trovavo tra le braccia di max, mentre mi accarezzava la spalla con la sua mano, ma dopo molto dissi:
"Mi ha dato due giorni compreso oggi per andare a prendere la mia roba da casa sua"
"Allora facciamo così, ti porto a monaco, e ti fermi da me, vado io a prendere le tue cose"
"Max, non devi lo sai"
"Infatti non devo ma voglio farlo, per mia sorella"
"Ti voglio bene max"
"Anche io non sai quanto"
E dopo questo max mi porse la mano, la strinsi e mi alzai, e ci dirigemmo entrambi verso l'hotel per fare le valige.

"Mi stai dicendo che quello stronzo di amico ti ha lasciata così a cazzo?"
"Charles calmati"
"No che non mi calmo, ti ha fatto male, tu non puoi soffrire"
"Charles io posso soffrire, ma non voglio soffrire, non ci sto male, ho solo sbagliato a fidarmi, per me lui non sarà più nessuno, è stata solo un'avventura che fanno tutti alla mia età, okay?"
"Va bene"
"Prima promettimi che lo tratterai ancora come il tuo migliore amico"
Ma non ricevetti risposta, così lo richiamai:
"Charles!"
"Va bene hai vinto, ma ora parliamo di cose più serie"
"Spara"
"Dove andrai a vivere? Torni a londra?"
"No vado da max, sai che odio quel posto"
"Puoi anche venire a vivere da me"
"Charles tu e lara convivete, è giusto che vi lasci da soli in pace"
"Sai che puoi venire quando vuoi vero?"
"Charles, sarò ad un isolato di distanza praticamente, ti scordi che anche max vive monaco?"
"Troppo un isolato di distanza"
"Finiscila che mi farai venire il diabete, ora finisco di preparare la valigia, almeno appena pierre torna qua in camera io starò sull'aereo pronta per godermi il caldo di monaco, e non più il freddo di milano"
"Va bene, se ti serve chiama cherie"
"Si mon amour"
E vidi max uscire dalla stanza, così potei finire di preparare la valigia, lasciando tutte le cose che erano di pierre, ma che avevamo condiviso nel corso dei vari mesi, ma poi vidi troppi ricordi, in particolare la camicia che mi aveva dato dopo quella notte che avevamo trascorso insieme, sentii una lacrima scendermi lungo il volto, così tirai via la camicia, urlando:
"Fanculo!"
E ritirai indietro le lacrime che minacciavano di uscire.

pov's max:

"Allora? come ti è sembrata?"
"Crollerà tra poco, sta rifiutando tutto, ma tra poco arriverà la goccia che farà traboccare il vaso"
"Zitto charles guarda"
Dissi indicando la direzione che si trovava dietro a charles, e vedemmo il francese che arrivava, anche lui sembrava distrutto, ma non mi fregava, così sussurrai a charles:
"Corri bloccalo"
"Perché?"
"Perché vuole entrare in camera, ma in camera c'è benedetta"
"Oh cazzo"
Vidi charles dirigersi verso pierre, così io mi misi davanti alla porta, e sentii charles dire:
"Ehy pierre come va?"
"Charles davvero non sono in vena"
"Aspetta parliamone, che è successo?"
"Stai fingendo davvero che già non lo sai"
"Okay lo so, ma non capisco perché lo hai fatto, esattamente ieri, mi hai chiesto di accompagnarti a scegliere l'anello per la proposta"
"Si charles ma le cose cambiano"
"Non così in fretta pierre!"
Urlò charles al francese, ma quest'ultimo lo sorpassò come se niente fosse, così decisi di intervenire:
"Pierre non entrare facciamo i seri"
"Cristo ti ci metti pure tu verstappen?"
"Si perché dentro la stanza c'è benedetta, la ragazza che hai lasciato senza un motivo, ma non voglio sapere perché lo hai fatto, perché non mi interessa, ma per favore, aspetta dieci minuti e poi torna a prendere la tua roba, perché hai già fatto abbastanza"
"Okay, ma sappiate entrambi, che non è una relazione che dimostra l'amore che si prova verso una persona, io l'ho fatto solo per lei"
E dopo queste parole se ne andò, lasciandomi li attaccato alla porta a pensare alle sue parole, e forse avevo capito tutto, avevo capito il vero motivo, ma era meglio non dirlo, non dirlo per benedetta, e per quello che avrebbe dovuto passare, charles aveva ragione, presto sarebbe arrivata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, e dovevamo evitarla, non l'avrei vista crollare un'altra volta, non era giusto, perché non se lo meritava, non di nuovo.
"Max, che intendeva pierre?"
"Non lo so charles, ma ricordati che pierre e benedetta sono uguali"
Ci fu un attimo di pausa, ma poi charles disse:
"Cazzo ho capito, dobbiamo dirglielo?"
"Pensi che cambierebbe qualcosa?"
"No"
"Forse è meglio non dirglielo, lo dovrà capire da sola, se glielo diciamo adesso non ne avrei la più pallida idea di come reagirebbe"
"Onestamente neanche io max, ma lo capirà presto"
"Lo so"
Stavo per dire qualcosa quando benedetta uscì dalla stanza con la sua enorme valigia, e ci disse sorridendo:
"Pronti per il sole di monaco?"
Ma sapevo che stava semplicemente fingendo, perché fare così l'aveva sempre allontanata dai problemi.

SPAZIO AUTRICE:
Max e charles hanno capito, benedetta avrà capito il motivo, e pierre? per quale motivo lo ha fatto? forse nemmeno lui ne è cosciente, ma si sa, in amore vince chi fugge, e penso che pierre abbia ragionato così. Vi lascio con questi dubbi, sapete di amarmi.
XOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now