chapter:15

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Melbourne, Australia📍

Mi svegliai un po' dolorante, e mi accorsi di trovarmi ancora sul petto di pierre, i ricordi della notte scorsa mi riaffiorano nella mente, e non potei non trattenere un sorriso, non sapevo ora come ora se avevo fatto una cazzata o meno, ma devo dire che è stata la notte più bella della mia vita, cercavo di spegnere le mie emozioni in presenza del francese, ma non ci riuscivo, pierre era un fuoco ardente, ed io ero attratta sempre di più da questo fuoco, non avevo paura di bruciarmi, volevo solo sentire il pericolo e la passione, stavo per richiudere gli occhi quando pierre mi disse:
"Buonjour petite"
"Buongiorno"
Dissi con la voce assonnata, pierre mi lasciò un bacio sulla testa, così mi tolsi dal suo petto e mi misi di fianco a lui, ci guardammo per un po' e poi lui mi disse:
"Comunque è one million"
"Cosa?"
"Il profumo che porto"
Sorrisi perché si era ricordato, di quello che gli avevo detto la scorsa notte, così aggiunsi:
"Artemis"
"Cosa?"
"Il mio secondo nome"
Pierre sorrise, e inaspettatamente mi baciò, questo bacio improvviso mi provocò le farfalle nello stomaco, che mi lasciarono una scossa su tutto il corpo, tra un bacio e l'altro il francese mi disse:
"Vado a farmi una doccia"
Annuii, e ne approfittai per rimettermi almeno l'intimo, con sopra la camicia che portava la scorsa notte.

Passò un po' di tempo, e nel frattempo messaggiavo con lily, dicendole che quando sarebbe venuta al prossimo gran premio le dovevo raccontare un po' di novità.

Vidi la porta del bagno aprirsi, e ne uscì pierre perfettamente vestito con una semplice tuta grigia, e una maglietta bianca della Nike, mi si sedette vicino a mi disse:
"Sai la camicia sta meglio a te che a me"
Ridemmo entrambi, ma poi lui tornò, serio e mi disse:
"Vuoi venire a Rouen con me?"
"Perché a Rouen?"
Dissi ridendo credendo che lui stesse scherzando, ma invece era serio:
"Io abito lì, magari questi tre giorni di pausa puoi stare da me"
"Pierre non lo so, devo ancora capire se l'altra notte è stata uno sbaglio o meno"
"Credi sia stato uno sbaglio?"
"Non lo so pierre"
"Sai che c'è, vaffanculo"
"No vaffanculo tu"
Urlai di rimando, ma lui era già uscito dalla stanza, lasciandomi da sola, con di lui solo la camicia.

Decisi di non pensarci e iniziai a prepare la valigia, nel frattempo mandai un messaggio a max, chiedendogli se poteva raggiungermi in camera, infatti dopo due secondi me lo ritrovai davanti e mi chiede:
"Com'è vuoi venire da me? Hai litigato con tuo padre?"
"No con pierre"
"In che senso?"
Chiese Max, gli raccontai tutto, quando arrivai al punto:
".... E poi mi ha chiesto se volevo andare a Rouen con lui, e io gli ho detto che non lo sapevo e che credevo che fosse stato anche uno sbaglio l'altra notte"
"E che è successo la notte scorsa?"
"Abbiamo fatto sesso"
Dissi con voce un po' colpevole, mi aspettai che Max mi rimproverasse, ma invece mi disse:
"Oh era ora che la dassi a qualcuno!"
"Max!"
"Che c'è mica mi chiamo charles che ti sgrida per qualsiasi cazzata"
Risi ricordandomi che forse la sgridata era più nel sangue di charles che in quello di Max, anche l'olandese rise, ma poi aggiunse:
"Comunque se ti è piaciuto tutto, perché non vuoi andare con lui?"
"Non voglio ferirlo, ho paura che con qualche mi atteggiamento possa ferire entrambi, e non posso avere questo peso addosso."
"Benedetta, ogni tanto per te stesso devi esistere solamente tu, altrimenti ti annulli troppo"
"Che vuol dire?"
Chiesi, e Max non esitò a rispondere:
"Che nella vita non potrai mettere sempre avanti gli altri, ogni tanto devi mettere anche te stessa al primo posto, e se lo ferisci riuscirai a riparare tutto, ma devi avere anche fiducia in te stessa, tu e pierre avete lo stesso carattere, che faresti se tu proponessi quello che pierre ti ha detto, e poi lui ti rifiutasse?"
"Mi chiuderei in me stessa, e manterrei solo le distanze"
"E secondo te pierre cosa sta per fare?"
Ragionai su tutte le frasi che Max mi aveva detto, io non so cosa provavo per pierre ma dovevo raggiungerlo, dovevo fare questo viaggio, avevo bisogno di lui, così dissi a max:
"Vado a prendere un taxi"
"Ferma,così ci metterai 20 min, ti accompagno io"
Max mi prese la valigia e vorremmo giù per le scale dell'hotel, salutai al volo charles dicendogli che dopo gli avrei detto tutto, e sotto la pioggia, salii nell''Aston Martin blu elettrico di Max.

Per tutto il viaggio fui in ansia, finché la voce della segretaria non mi ruppe i pensieri:
"Quale biglietto  vuole signorina"
"Per Rouen"
"Ecco a lei"
Pagai e presi il biglietto, l'aereo stava facendo imbarcare tutti, così mi girai verso Max, e gli dissi:
"Grazie"
"Non mi ringraziare, io ci sono sempre per te"
Gli diedi un bacio sulla guancia e corsi, per imbarcarmi.
Stavo di fuori, pronta a salire sull'aereo, in cerca del francese, quando lo vidi intento a salire le scale per entrare nell'aereo, così urlai:
"Pierre!"
Nessuna risposta:
"Pierre gasly, o ti giri, o ti giri!"
Pierre si voltò guardandomi, così gli corsi incontro, e sulle scale dell'aereo, sotto la pioggia, lo baciai, ricambiò subito il bacio, le nostre lingue iniziarono a danzare, lui mi attirava sempre di più a se, e quando ci staccammo gli dissi:
"Si voglio venire con te"
Lui sorrise e entrammo insieme nell'aereo, interamente bagnati, ma almeno ero con lui.

SPAZIO AUTRICE:
Pierre ha finalmente tolto il broncio, era anche ora no? AHHAH
alla prossima!
Bacii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora