chapter:45

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maldive📍

"Va bene"
Furono le uniche due parole che riuscii a dire, mentre aspettavo che lui dicesse qualcosa, per far sparire questo silenzio tombale e per far scendere la tensione presente nella stanza, lo guardai negli occhi, aveva paura, forse di un mio giudizio, o più semplicemente aveva paura ad aprirsi così tanto:
"Pierre lascia stare è meglio"
Non rispose, così abbassai lo sguardo interrompendo la connessione ottica che si era creata nonostante il buio pece della stanza, mentre stavo per rimettermi a letto, e lasciarlo stare, tornando su miei passi e sulle mie convinzioni, sentii dire, con un tono di voce molto roco e basso, che difficilmente riuscii a comprendere:
"Da piccolo non avevo un buon rapporto con mio padre, quando litigavamo andavo sempre da anthoine, e parlavamo per tutta la notte, di tutti i nostri problemi che avevamo fin da piccoli..."
Fece una pausa, probabilmente sentì la nostalgia di anthoine, e poi riprese:
"Mio padre un giorno ferì gravemente mia madre, la tradì, e da quel giorno non lo vidi più, continuai a scrivergli, per raccontargli dei miei successi, della mia scalata verso la formula uno, della morte di anthoine... Ma non mi rispose mai, anzi un giorno non vidi più la sua immagine profilo, e da lì capii che aveva cambiato vita, e che quindi dovevo farlo anche io, che mi andasse bene o meno. Da lì iniziai a legare sempre di più con mia madre e con charles, ma ero cambiato, non mi fidavo più di nessuno, intorno a me volevo solo poche persone, in modo che se se ne sarebbero andate, io non ne sarei rimasto tanto ferito, non volevo innamorarmi, perché non ne capivo il senso, l'amore mi aveva ferito, ma non l'amore verso una donna, l'amore per mio padre, mi aveva lasciato un vuoto dentro, mi aveva cambiato la vita, me l'aveva rovinata, solo per soddisfare qualche sua fantasia, quindi promisi a me stesso che non avrei provato mai più nessuna forma di amore, verso nessun'altra persona che non sia già presente nella mia vita, ma poi ti ho visto alla stazione, e ho capito già da come mi avevi risposto e da come non mi eri caduta già ai miei piedi che dovevi essere mia, che dovevi stare con me, perché una persona come te mi avrebbe reso la vita migliore, e infatti lo hai fatto, siamo stati un errore, ma sei e sarai sempre il mio errore preferito benedetta brown"
Sentii le lacrime che minacciavano di uscire, ma non volevo piangere, volevo sentire solo le sue labbra sulle mie, mi porsi sempre di più verso di lui, fino a quando non sentii i nostri nasi sfiorarsi, i nostri respiri che si univano, e i nostri battiti che battevano all'unisono, allacciai le braccia intorno al suo collo, mentre le sue si andarono a mettere sulla mia vita stringendomi come se da un momento all'altro potessi scappare via, mi fece capire che ora non potevo scappare, che era il momento di buttarmi, il momento di fare bangi jumping senza la corda, e quando le nostre labbra appena si sfiorarono sentii qualcuno bussare alla porta, immediatamente ci staccammo, imbarazzati e ansimanti, andai ad aprire e mi ritrovai max davanti:
"Abbiamo l'aereo"
"Ma che ore sono?"
"Le sei"
Mi voltai verso pierre per comunicargli con lo sguardo che avevamo parlato così tanto, così mi ripresi e dissi:
"Sisi arrivo"
"Ma che hai? mi hai parlato pochissimo"
"Lo sai max"
"Cosa?"
"Hai invaso la mia privacy"
"Oh ma finiscila"
"L'ultima volta, la prossima volta ti becchi il mio silenzio"
"Va bene madame"
Risi e non guardando pierre con lo sguardo uscii velocemente dalla stanza, imbarazzata per quello che era successo, e ancora più confusa di prima, non sapevo più cosa volevo, cuore e cervello stavano combattendo una dura lotta, una lotta ad armi pari, una lotta per quello stupido, che però si era aperto con me, come io avevo fatto con lui, e questo voleva dire qualcosa, lui mi voleva, io lo rivolevo, ma ora come ora non sapevo come andare a dirglielo, probabilmente avrei fatto l'ennesimo errore, e stavolta con la mia situazione non mi conveniva, non era l'orgoglio a parlare, era solo il mio dolore, il mio stupido dolore che parlava.

SPAZIO AUTRICE:
capitolo corto? si, ma molto significativo, spero che riusciate a capire il messaggio, scusate per il ritardo ma sono stata male con la seconda dose, pubblicherò il 27 a sera, piccola pausa di 3 giorni natalizia
sapete di amarmi
XOXOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now