chapter:56

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sakhir, barhein📍

"Benedetta cristo santo alzati!"
E dopo questa frase che sentii a stento mi arrivò un cuscino addosso, così riconoscendo la voce urlai:
"Leclerc ma che cazzo di problemi hai?"
"Tra 15 minuti inizia la gara e te non hai parlato con pierre"
"Ma che ore sono"
"Le 13:45"
"Ma avevo messo la sveglia alle nove, oddio non ho parlato con pierre, ne con max, ne con lando, e te non dovresti essere al box pronto a metterti sulla griglia?"
"Si ma io e max ci siamo preoccupati e per non far andare lui sono venuto io, cristo pierre ti ha cercato per tutta la partita"
"Vado a cercarlo e te vai al box"
"No prima di tutto te sei al terzo mese di gravidanza, quindi fai tutto con comodo, vai al box alphatauri aspetti la fine della gara e poi fai tutte le tue cose drammatiche da telenovela"
"Simpatico mom amour, comunque muoviti vai, mi metto dei jeans un top e arrivo"
"Ok mi fido"
E vidi charles uscire dalla stanza, così ignorando i miei giramenti di testa mattutina con tanto di nausea mi alzai e mi diressi verso l'armadio nella disperata ricerca di trovarmi qualcosa da mettere.

Alla fine presi un paio di jeans neri, ci abbinai un semplice top bianco, abbinato ad una collanina d'oro, e sotto mi misi le mie nike air force one shadow per stare più comoda, del resto ero elegante anche così.

Scesi di corsa le scale dell'hotel ed ignorando tutti fan e paparazzi, e mi catapultai verso il box alphatauri, appena arrivai sentii dirmi alla spalle:
"Arrivata giusto in tempo per la partenza"
"Andreas ciao, si non puoi capire ho corso come non mai"
"Se vedevi pierre come ti cercava"
"Oddio"
"Dai non ci pensare, pensa a fare il tifo per lui piuttosto"
E detto questo andreas mi porse le cuffie, le presi e mi sedetti accanto a lui, mentre fissavo ansiosa più che mai quel maledetto monitor, sentendo dentro tutto il mio corpo, quella scarica elettrica che premeva per correre, ma ormai suppongo che avrei dovuto aspettare la prossima stagione.

Vidi tutte le luci del semaforo accese, i piloti staccarono la frizione e partirono subito ad altissima velocità, max era partito come un leone, invece pierre invece effettuò su bottas una staccata assurda e si prese con tutta la sua grinta la terza posizione, nel box tutti applaudimmo, e l'energia aumentava sempre di più nel mio corpo.

Successe tutto in un micro secondo, vidi una grande nuvola nera, e tra tutta la polvere che si era alzata, intravidi il 33 di max contro al muro, poi vidi la macchina di hamilton, girare e tornare in pista, nonostante l'ala anteriore fosse danneggiata, ma per cambiarla ci sarebbe voluto poco, mi portai una mano alla bocca per max, e avrei giurato di sentire gli occhi umidi, ma poi andreas mi fece riprendere e disse:
"Benedetta guarda, pierre è primo"
Spostai gli occhi sulla classica e si pierre era primo! Ero così felice, sentii il cuore esplodermi dalla gioia, controllai e vidi che hamilton era ultimo quindi forse non era una minaccia per max, e proprio ricordandomi di lui dissi ad andreas:
"Devo andare da max, corro subito al box e poi torno"
"Va bene, ma sbrigati, mancano 10 giri, ti vogliamo qui per festeggiare"
"Ci metto 5 minuti"
Mi tolsi le cuffie e corsi verso il box red bull nonostante accusassi ancora delle vertigini, appena arrivai vidi jos appoggiato su un tavolo disperato, spostai lo sguardo e vidi christian che mi fece un debole gesto con la mano, e poco dopo mi accorsi che dietro di lui ci fosse max, così senza dire niente, mi fiondai su di lui abbracciandolo più che potevo, e dopo attimo di silenzio mentre lui ricambiava questo abbraccio abbastanza strano dissi:
"Hai fatto una partenza da leoni"
"Si e ho mandato a puttane il mio cazzo di mondiale"
"Ho visto la corsa, il massimo a cui può aspirare hamilton è il quinto posto se non più giù"
"Se arriva sesto siamo a punti pari"
"Allora non è detto, credo in te max"
"Grazie dormigliona"
Risi e mi staccai dall'abbraccio toccandomi la testa dolorante:
"Ehy tutto apposto?"
"Si ho un po' si giramenti di testa ma sto bene"
"Ti accompagno al box"
"No tranquillo resta qui, vado da sola"
"Sicura?"
"Si max tranquillo"
"Va bene ma non fare stronzate con gasly"
"Non assicuro niente"
Risi, diedi un bacio sulla guancia a max e mi diressi verso il box, e quando mi girai per risalutarlo vidi max colpire fortemente il muro del box, ma dovevo aspettarmelo ha sempre reagito così, e aveva tutti i motivi per farlo, specialmente perché la fia non avrebbe investigato sull'incidente.

Tornai al box giusto in tempo per vedere pierre tagliare il traguardo, con dietro lando che cercava di sorpassarlo, ma ormai era andata, aveva vinto! sentii le lacrime agli occhi, e tutti nel box urlammo e ci abbracciammo, subito corremmo verso il tanto aspirato podio, e vederci tutti qui di nuovo era in emozione unica.

Durante la premiazione, una guardia mi venne incontro, e mi disse:
"Venga un attimo con me"
Annuii un po' incertamente, e mi fece scavalcare le barriere che limitavano il podio, mentre salivo le scale per salire sopra quest'ultimo chiesi:
"Mi scusi ma perché mi ha portato qui"
"Per un ordine non posso dirle niente"
"Ok..."
Dissi esitante e non capendo minimamente quello che stava succedendo, era appena arrivato il momento delle bollicine ma nessuno aprì l'acqua di rose, e tutti rivolsero lo sguardo verso di me, pierre mi fece l'atto di venire verso di lui, e incertamente mi incamminai verso la sua postazione davanti gli occhi di tutto il mondo, pierre mi prese le mani e disse:
"Sto facendo una pazzia e lo so, ma io ti amo, e in amore le pazzie vanno fatte, sennò non ha senso amare, volevo dirti, che tu sei la persona che mi ha insegnato ad amare e non mi pento di quello che è successo tra noi, se potessi tornare indietro non cambierei niente, perché è stata proprio quella distanza che mi ha fatto capire quanto cazzo ti amassi, e non mi stancherò mai di dirtelo, questo podio, questa vittoria la dedico solo a te, alla persona della mia vita, si forse facendo tutto questo faremo solo uno sbaglio, magari ci distruggeremo o magari no, ma se tutto questo deve essere un errore, tra tutti i miei ottocento errori, voglio che tu sia il mio errore preferito"
Non risposi, le lacrime rigavano il mio viso, l'unica cosa che riuscii a fare fu fiondarmi sulle sue labbra, per fargli capire che nessuno ci avrebbe più diviso, perché lui era mio, era il mio errore, il mio errore preferito.

SPAZIO AUTRICE:
abbiamo partorito, beh benedetta ancora no
alla prossima
sapete di amarmi
XOXOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora