chapter:23

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London, England📍

pov's pierre:

Questi due giorni a Londra erano stati abbastanza strani, zak e sandy cercavano molto spesso di contattare benedetta, ma lei non ne voleva sapere, stava male, non voleva uscire dalla camera, voleva solo andarsene, e io del resto la capivo, era ferita, aveva cercato di rimediare e il padre le ha sempre dato le spalle, e io potevo capirla, riuscivo a capire il suo dolore, ma la sfortuna era che lei è come me, non facciamo vedere quando stiamo male, stiamo in silenzio, ridiamo e scherziamo come se nulla fosse, ma magari dentro stiamo sentendo la nostra vita bruciare, e noi stiamo lì, ad aspirare l'odore di bruciato, spesso è più facile mettere una corazza, ferire per non essere ferito, come una legge di sopravvivenza.

Con benedetta avevo abbassato la corazza, questa cosa mi spaventava, molto, ma dovevo farlo, dovevo farlo per me e specialmente per lei, probabilmente non avrei retto un'altra ferita, ma volevo giocare con il fuoco, volevo provarci.

Mi alzai lentamente dal letto raggiungendo gli altri in salotto, prima di andare le lasciai un bacio sulla fronte, lasciandola riposare un po'.

"Ehy ragazzi"
"Oh buongiorno francesino"
Mi rispose Daniel, mentre lando guardava qualche modella su Instagram, poi dissi:
"Allora ho contattato su Instagram l'amica di benedetta,lily, e ha detto che si farà trovare domani mattina in albergo"
"Menomale, io invece ho sentito charles e Max, e hanno detto che ci parleranno loro, almeno noi avremmo il tempo per organizzare la festa"
"Daniel, pierre, ricordate solo piloti, nessuno di più, venerdì benedetta ha le sue prove libere e noi come coglioni stiamo organizzando una festa a sorpresa giovedì sera"
Disse lando, così aggiunsi:
"Serve solo per farla distrarre un po'"
"Esatto"
Mi sostenne Daniel, e così lando disse:
"Quindi ricapitoliamo, domani mattina alle quattro abbiamo il volo, poi ci raggiungeranno charles e Max che distrarranno benedetta per portarla da qualche parte, mentre noi insieme a gli altri piloti, Kelly e lily, organizziamo la festa nella sua camera d'albergo, dopo che pierre le avrà preso le chiavi"
"Non devo più prenderle le chiavi, condividiamo la stanza avrò la mia copia"
"Uuu la cosa si fa seria"
"Zitto ricciardo"
Dissi ridendo, ricordandomi di un particolare:
"Non deve venire anche la fidanzata di charles?"
"Charles ha detto che se sta così preferisce aspettare per farle conoscere"
Mi corresse lando ed io annuii, cercando di farmi scivolare il fatto che benedetta sarebbe stata tutto il pomeriggio con verstappen.

"Ragazzi secondo me benedetta è morta e defunta"
Disse lando, ma poi Daniel disse:
"Beh ieri sera lei e il francese ci hanno dato dentro"
"No erano i vicini, dopo la giornata con il padre, preferivo lasciarla stare"
"Wow, che fine ha fatto il gasly donnaiolo?"
"È morto appena ha conosciuto benedetta brown"
Rispose Daniel a lando, così io risi, e vidi che i due mi fissavano così dissi:
"Che c'è vi aspettate che dica qualcosa di sdolcinato?"
"No, non hai bisogno di dirlo, già lo dimostri da solo"
Risi, sapendo che era vero, non avevo più guardato nessuna donna, nessuna, poteva essere la donna più bella al mondo, ma io guardavo solo lei, non so se mi aveva stregato, ma in discoteca i miei occhi erano solo su di lei, nel paddock solo su di lei, con gli amici solo su di lei, ma poi lando mi risvegliò dai miei pensieri:
"Vi siete già detti ti amo?"
"Che?"
Dissi, spaventandomi sentendo solo quella parola, ma poi lando riprese:
"Facciamo finta che non te l'ho chiesto, piuttosto va a vedere se benedetta si è svegliata, prima che va in coma da sola"
Annuii, e mi alzai dal divano, pensando ancora a quelle cinque lettere, quel sentimento lo provavo, ed era inutile negarlo a me stesso, ma non riuscivo a dirlo, avevo paura della sua reazione, avevo paura di rovinare tutto.

Entrai in camera, e la vidi seduta con il telefono in mano, così dissi sull'uscio della porta:
"Buongiorno anche a te"
"Io lo chiamo"
"Chi?"
Chiesi non capendo, ma lei si voltò verso di me, con gli occhi persi nel vuoto:
"No devo chiamarlo"
"Ha a che fare con quel messaggio dell'ultima volta"
"No"
"Allora che è successo?"
Dissi sedendomi vicino a lei, mettendogli una mano sulla coscia, sentii la sua pelle rabbrividirsi a sentire il mio contatto, sorrisi nel vedere la sua reazione, e sorrise anche lei, quanto amavo quel sorriso, ma che poi si spense e rividi quello sguardo vuoto, stava pensando a qualcos'altro, infatti dopo un po' parlò:
"Il capo, devo chiamare il capo, venerdì non sono pronta a fare le qualifiche, farò un casino, farò un incidente, la macchina esploderà di nuovo, come l'ultima volta"
"Ehy ehy, tranquilla, sono sicuro che tutto andrà bene, non è una gara, nessuno ti spingerà fuori, sarai solo tu a guidare e a decidere cosa fare, e se qualcuno ti sta troppo vicino lo spingo fuori io"
"Che sei geloso?"
"Certo, tutti dovranno starti a minimo 40 kilometri di distanza"
"Addirittura"
"Ovvio"
Dissi ridendo, e vidi di nuovo il suo sorriso, lo sguardo di nuovo stupendo, con quei suoi occhioni dolci, che ogni volta mi facevano esplodere, stavo per dirle di prepararsi, quando si fiondò fra le mie labbra, e subito a quel contatto si svegliò qualcuno li sotto, mi sfilò la maglietta, e iniziò a baciarmi il petto, vidi buttare la sua maglietta dall'altra parte della stanza, dio questa ragazza mi avrebbe fatto impazzire.

SPAZIO AUTRICE:
Capitolo molto soft, spero vi sia piaciuto.
Alla prossima!
Baciii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now