chapter:24

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London, England ✈️ Monza, Italy📍
pov's: benedetta

Questo weekend era stato sia divertente che duro, ero rimasta scottata dalla notizia del matrimonio di mio padre, ma avevo capito che belli amici che avevo al mio fianco, e specialmente che bel ragazzo.

Ieri avevo visto tutti e tre molto strani, ma avevo deciso di passarci sopra, non volevo altri casini.

Stavo per chiudere gli occhi, dato che c'erano decisamente troppe turbolenze, quando pierre mi richiamò:
"Ehy petite"
"Ehy"
"Appena atterriamo io devo correre a fare le interviste"
"Va bene ti accompagno"
"NO!"
Urlò Daniel, che si beccò un'occhiataccia da parte di pierre e lando, io feci una faccia confusa dalla sua esclamazione, e poi pierre riprese:
"Senza alzare i toni, vero Daniel? Volevamo dirti che potevo fare le interviste da solo e tu potevi andarti a riposare nella nostra camera, oppure stare con charles"
"O con max"
Aggiunse lando, mentre pierre roteò gli occhi, mi feci scappare una risatina, e poi disse:
"Se ci tenete così tanto allora passerò del tempo con Max e charles, sono rimasti indietro riguardo alcune cose"
"SI!"
Urlarono tutti e tre insieme, io rimasi confusa e alzai un sopracciglio, ma decisi di passarci sopra e mi accoccolai sulla spalla di pierre per riposare un po'.

Ci trovavamo in macchina, il volo era stato decisamente orribile, c'erano troppe turbolenze, e pierre, Daniel e lando mi prendevano in giro tutto il tempo.

Eravamo arrivati nel paddock, e già respiravo l'odore dell'asfalto bollente, il sole picchiava come non mai, e rispetto a Londra sembrava di stare ai Caraibi, camminavo affianco a pierre, cercando di evitare l'orda di fan che ci stava assalendo, o che perlomeno stava assalendo pierre, ma poi sentii:
"Benedetta ti prego voglio una foto!"
Mi fermai, e guardai pierre che mi sorrise e mi disse:
"Che aspetti, vai dai tuoi fan"
Gli sorriso, gli lasciai un bacio sulla guancia e corsi dalla folla che mi chiamava, feci foto e autografi, e non mi ero mai sentita così viva, mi sembrava di correre ancora, che quando passavo venivo fermata ogni tre secondi per fare delle foto, sentivo che ero di nuovo io, la me che adorava gli autografi, e che amava con tutto il cuore i suoi fan, ma la così che mi colpì particolarmente era che non mi cercavano perché ero la fidanzata di pierre gasly, ma perché ero in terzo pilota dell'alphatauri, questa cosa mi faceva sentire viva!

Dopo aver cercato di accontentare tutti, raggiunsi pierre e quest'ultimo mi disse:
"Petite, ci sono Max e charles che ti aspettano davanti il box Ferrari, io vado a fare le interviste"
Annuii, anche se mi sembrava strana la sua fretta e mi diressi verso il box Ferrari, con pensieri abbastanza strano che mi invadevano la testa.

Camminai per il paddock e in lontananza vidi charles e Max, corsi ad abbracciarli, e charles e Max mi dissero in coro:
"Come è andata?"
"Vi ha raccontato tutto pierre vero?"
Dissi facendogli sciogliere il loro sorriso, e annuirono in modo colpevole, risi per la loro faccia da cane bastonato e aggiunsi:
"Comunque è andata una vera merda"
"Che ne dici se ce lo racconti davanti una cioccolata calda?"
Annuii come una bambina di tre anni a cui hanno appena offerto delle caramelle, e però cercai di ottenere di più:
"Guido io vero?"
"Solo perché sei tu"
Disse charles e mi lanciò le chiavi della sua Portofino rossa, un grande sorriso si fece largo tra le mie guance e andammo verso i parcheggi.

"Cazzo benedetta, le buche esistono per essere schivate"
Mi urlò charles
"E i dossi sono fatti per farti rallentare non per accelerare"
Urlò stavolta Max, così urlai anche io:
"E voi due invece vi siete scordati che ho un udito più che valido e che non c'è bisogno di urlare!"
"Io domani non ci vado in pista con te"
"Fottiti leclerc"

Entrammo in un bar che dall'insegna sembrava promittente, e raccontai tutto quello che era successo nel soggiorno a Londra.

Ridemmo e scherzammo tutto il tempo, stavo così bene a parlare con loro, mi sentivo felice, accesi un attimo il telefono, e vidi che erano le sette, ma specialmente mi soffermai sul fatto che pierre non mi aveva scritto ancora niente, vendendo la mia faccia confusa, max mi disse:
"Tutto ok?"
"Emh si, cioè no, non lo so"
"Che succede?"
"Pierre è strano, in realtà da ieri è strano"
Max e charles si mandarono degli sguardai colpevoli, io rimasi confusa, e aspettavo una loro risposta, in preda all'ansia dissi:
"Sapete il vostro silenzio non è di aiuto"
"Dai benedetta sai come è fatto, magari è solo stressato dal lavoro"
Annuii alla risposta del monegasco, e chiamai il cameriere per farci portare il conto.

Mentre ci trovavamo fuori dal locale, Max fece vedere l'orario a charles e quest'ultimo disse:
"È ora"
Ma si beccò una gomita da Max, charles si massaggiò il punto dolorante, e io mi intromisi:
"Ora per cosa?"
"Per andare a fare le ninne"
"Le ninne Max?"
"Si domani è un giorno importante dovresti andare a dormire"
Intervenì Charles ed io mi limitai a non rispondere essendo totalmente confusa.

Arrivammo in poco tempo all'hotel, e Max e charles insistettero per accompagnarmi fino in camera, così quando aprii la porta sentii:
"SORPRESA!"
E vidi tutti suonare dentro delle trombette per i bambini, tra il pubblico vidi l'ultima persona che mi sarei mai aspettata:
"Stronza!"
"Ghiacciolo!"
E andai ad abbracciare lily di corsa, sciolto l'abbraccio dissi:
"Come sei arrivata qui?"
"Pierre mi ha contattato su Instagram e mi ha spiegato tutta la cosa, così mi ha detto il nome dell'hotel e sono corsa qui"
La abbracciai una seconda volta, e dopo aver salutato tutti, e che era iniziata la festa, andai da pierre e gli dissi:
"Sai usare Max e charles come diversivo non è stato ingegnoso"
"Loro hanno insistito"
Risi, ma poi dovetti ammettere anche a me stessa:
"Pierre"
"Dimmi piccola"
"Grazie"
"L'importante è che non pensi a domani"
"Con te vestito così, mi sono già scordata tutto"
"Mi stai dicendo che mi trovi sexy?"
"Tremendamente sexy"
E andai a scontrare le nostre morbide labbra che mi erano decisamente mancate, i miei brutti pensieri svanirono del tutto, ma ad interrompere il nostro bacio fu proprio ricciardo che mi rovesciò una bottiglia di champagne addosso, e tutti brindammo per la mia gara di domani, bevendo e festeggiando come non mai, mentre io provavo sentimenti sempre più forti per pierre

SPAZIO AUTRICE:
Alla prossima
Baciii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now