chapter:8

1.4K 36 7
                                    

aeroporto di silverstone📍

Sentivo i raggi di sole che penetravano dalla finestra scottare sulla mia guancia, avevo i capelli arruffati, e anche un po' di bava all'angolo della bocca, alzai lentamente la testa quando mi accorsi che vicino avevo ancora Max, che dopo ieri sera era crollato.

Ci siamo divertiti, abbiamo bevuto, mangiato cibi strani e specialmente abbiamo guardato tutti i nostri film preferiti, a partire da una maratona di fast and furious a finire con la Bella e la bestia.

Stavo per svegliare Max quando vidi aprirsi la porta lentamente e sbucarano da dietro di essa charles e pierre, ma subito il monegasco disse esagerando:
"Oddio, perché hai la maglietta di Max? Perché max è sul tuo letto a petto nudo? Cosa è successo ieri sera?
"We monegasco sta tranquillo non è successo nulla, abbiamo fatto solo una maratona di film"
"Sicura?"
"Si non mi farei mai max!" 
Dissi alzando il tono della voce, e dopo questo sentii Max svegliarsi che disse con la sua voce roca:
"Ti ho sentito stronza!"
"Muah"
Dissi mettendogli un cuscino sulla testa, e lui fece un mugugno, ma rimase lì sotto, eravamo entrambi sfiniti, charles si mise vicino a me sul letto, mentre pierre non aveva parlato per tutto il tempo, si limitava a scrutare me e tutta la stanza, per dare risposta alle domande che sicuramente aveva in testa ma che non voleva chiedere, ad interrompere il silenzio fu stranamente charles:
"Noi due eravamo venuti qui per dirti che abbiamo visto tuo padre nella hall con sandy, quindi se non vuoi stare con loro questi quattro giorni di distacco ti posso ospitare da me a Monaco"
"Aspetta c'è sandy?"
"Si"
"Strano,papà non mi ha detto niente, nemmeno me l'ha fatta salutare..."
Dissi cercando di pensare a un valido motivo, ma poi mi ricordai di dover dare una riposta così ripresi:
"Comunque va bene"
"Perfetto,ospito anche pierre ma tanto c'è spazio per entrambi, ci vediamo all'aeroporto tra 20 min, già sai dove trovare il jet"
Annuii ancora assonnata, e con un cenno veloce salutai i due, mi girai e vidi che Max era ancora morto sotto al cuscino:
"Max dai alzati oppure farai tardi anche tu"
"Per cosa?"
Disse lui con un tono decisamente troppo assonnato:
"Il tuo primo appuntamento con la tua misteriosa ragazza"
"Vero"
Rispose ma rimase ancora sotto al cuscino, così decisi di prendere e lanciarlo dal lato opposto della stanza, in modo che la luce avrebbe cecato l'olandese. Quest'ultimo si coprì rapidamente gli occhi con il braccio, e poi disse:
"Ti odio"
"Dai muoviti"
Dissi alzandomi per andare al bagno e poi aggiunse:
"Ti odio ancora"
"E io ti amo"
Dissi ridendo e anche quest'ultimo rise, sapendo quanto odio la parola "ti amo".

Uscii di fretta dal bagno mi ero messa una semplice tutta grigia, sotto i calzini della Nike con le mie amate Air Force e sopra una semplice maglietta bianca, passai velocemente la spazzola sui capelli, presi la valigia e la borsa ed uscii dalla stanza.

Nella hall cercai Max per salutarlo dato che non sarebbe tornato a Monaco, ma evidentemente era già andato sennò avrebbe fatto tardi pure lui.

Stavo per uscire a fermare un taxi ma trovai la figura di mio padre che mi sbarrava la strada, lo guardai dritto in faccia e lui disse:
"Dove stai andando?"
"A Monaco da charles"
"Non torni a casa?"
"Mi sembra ovvia la risposta"
"Stavolta ci passo sopra, ma prima o poi dovrai accettare il fatto che sandy ed io conviviamo e che se vuoi passare del tempo con me dovrai rassegnarti a sopportare anche sandy"
"Buon viaggio papà"
"Non puoi scappare dai problemi per sempre"
"Non lo faccio, me ne fotto e basta, ed è diverso"
Dissi voltandomi, bloccai al volo un taxi che era di passaggio e mi feci accompagnare all'aeroporto, ricordandomi che con mio padre dovevo avere solo pazienza, come avevo fatto con Max.

Andai all'imbarco del jet di charles, e fu lì che incontrai il monegasco, così chiesi:
"Pierre?"
"Si è già imbarcato, ah dimenticavo prendiamo non il mio jet, ma quello della Ferrari quindi i posti sono numerati"
"Va bene mon amour"
Dissi, charles mi sorrise, e passammo il check in insieme e sotto braccio entrammo nell'aereo, charles sapeva quanto avessi paura dell'aereo e cercò di restarmi vicino, ma poi trovò il suo sedile e si sedette nella fila centrale, mentre io continuavo a camminare tra le varie file e cercare il mio santo posto, ma quando lo trovai pensai che era meglio rimanere in piedi, quella maledetta voce disse:
"Devo condividere anche il mio posto con te?"
"Non credere che io ne sia felice"
Dissi e mi misi di fianco a lui aspettando il decollo del jet, nel frattempo lanciai degli sguardi a pierre, e nei suoi occhi capii che aveva paura anche lui, così a malincuore gli dissi:
"Cerca di addormentarmi adesso, almeno il decollo non sarà così traumatico"
"Ti piaccio così tanto che vuoi darmi consigli?"
"Sai che c'è spero che tu ti vomiti tutta la tua anima"
Pierre non rispose, continuò a guardare dritto concentrandosi sulla voce della hostess, io nel frattempo cercai di addormentarmi per non pensare a niente.

Mi svegliai grazie alla voce metallica del jet, mi alzai e pierre mi guardò io cercai di mantenere il contatto visivo, e lui così disse:
"Comoda la mia spalla?"
Non riposi e feci una faccia confusa perché il sonno non aiutava a concentrarmi, così lui lo capì e rispose:
"Hai dormito tutto il tempo sulla mia spalla"
"Ah"
Dissi cercando di ricordare ma evidentemente quando mi ero appoggiata già dormivo:
"Sai sei bellissima quando dormi"
Feci un sorriso che poi annullai ricordandomi che era pierre, e poi come immaginavo rovinò tutto:
"Anche se sbavi"
"Vaffanculo"
Dissi ma mi scappò una risata che contagiò anche lui, sentirlo ridere era davvero molto bello, non sembrava nemmeno pierre Gasly lo stronzo, sembrava solo e semplicemente pierre.

Mi alzai accorgendomi che charles ci stava aspettando guardandoci, così scendemmo tutti e tre dall'aereo e oltrepassammo un enorme folla di fan e paparazzi che dalle storie di charles o della Ferrari avevano capito che stavamo andando tutti e tre a Monaco, così salimmo sul primo taxi che trovammo e ci dirigemmo verso casa di charles.

Arrivammo in poco tempo, salimmo le scale e appena arrivata iniziai a scrutare la stanza, e devo dire che un po' me la ricordavo, ma non mi ricordavo la doppia camera degli ospiti, poi vidi charles lasciare di corsa la valigia e dirigersi verso la porta, e disse velocemente:
"Allora io vado a fare la spesa, ma mi sono scordato di dirvi che ho solo una camera degli ospiti, quindi condividerete il letto, ci vediamo tra poco ciao!"
Chiuse la porta ed io e pierre rimanemmo impalati davanti alla porta, girai la testa per guardare pierre, e mentre ci fissavamo dicemmo in coro:
"Che cazzo!"

SPAZIO AUTRICE:
Allora diciamo che charles gli ha fottuti per bene AHAHAH
ci vediamo nel prossimo capitolo ditemi che ne pensate
Bacii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now