chapter:59

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abu dhabi📍

Mi stavo infilando la tuta, quando sentii ripetutamente bussare alla porta, così dopo essermi messa la maglia termica della scuderia andai ad aprire:
"Non puoi capire"
"Buongiorno anche a te verstappen"
"Sisi buongiorno, kelly, è qui, e mi vuole parlare dopo la gara, che faccio?"
"Innanzi tutto stai calmo, non voglio vedere te che ti schianti in pista, poi dopo la gara ci andrai a parlare"
"Se vinco il mondiale lo dedico solo a lei"
"Grazie eh"
"Vabbè anche a te tranquilla"
Roteai gli occhi, ma non potei più dire nulla che sentii un forte senso di vomito provenire dal mio stomaco, così corsi al bagno e rigettai perfino la cena di natale.
Sentii max raggiungermi e mi resse i capelli per non farli sporcare, appena finito mi sedei per terra, e quest'ultimo si mise accanto a me:
"Tutto ok?"
"Si è da quando prendo le pasticche vomito quasi tutte le mattine"
"Pierre lo sa?"
"Più o meno"
"Sai che ultimamente non sto approvando le tue scelte vero?"
"Max è solo un gran premio, fammi concludere la stagione, poi se serve starò solo a letto fino al parto"
"Va bene, ma ti prego se ti senti che oggi non puoi gareggiare, non lo fare ok?"
"Si stai tranquillo"
Appoggiai la testa sulla sua spalla, mentre lui mi mise un braccio sulla vita, restammo così per un po' e non appena mi sentii meglio dissi alzandomi:
"Adesso andiamo, te hai un mondiale da vincere, io invece devo portare la scuderia al quinto posto"
"Posso farcela"
"Puoi farcela"
Risposi a max e scendemmo le scale totalmente intasate da giornalisti, suppongo che ora anche i sassi volevano fargli un'intervista, era da secoli che non succedeva una cosa simile, i due contendenti a pari punti, era incredibile veramente, Max per questo era in soggezione, e i fan di hamilton di certo non lo aiutavano, in quanto lo insultavano senza minimamente conoscerlo.

Stavo per entrare nella macchina pronta per il giro di formazione, ma qualcuno mi afferrò dalla vita, mi girò e incontrai gli incredibili occhi di pierre, il caos, il dolore, le urla, le ruote che stridevano sull'asfalto, tutto per un secondo si era bloccato, il mondo intero si era fermato, in questo momento c'eravamo solo io e lui, e piano piano si avvicinò alle mie labbra, mentre il mio respiro diventava sempre più irregolare, e mi sussurrò:
"Buona fortuna petite"
"Anche a te"
Dissi accolta da un senso di calma e tranquillità, ma sotto i continui richiami del meccanico tutto tornò alla normalità e riuscii a rubare a pierre un leggero bacio a stampo prima di entrare dentro la mia monoposto.

Non appena scattarono tutte le luci rosse, staccai la frizione e partii, il più veloce che potevo, continuavo a ripetere a me stessa "sei la numero uno, sei la numero uno, devi essere la numero uno" ero cresciuta con queste parole
flashback:
"Benedetta vieni qui"
"Arrivo mamma"
Urlai di rimando dalla mia cameretta, posai le mie amate macchinine e scesi di sotto, ma vidi mia mamma pronta con delle valige, e papà seduto in salotto con la testa fra le mani, tutto mi si rabbuiò e divenne sfocato, a riprendere la mia attenzione fu proprio la mamma che mi disse:
"Allora, andrò a fare un piccolo viaggetto, tornerò presto, lo sai che ho bisogno di un po' di riposo"
Ma la interruppi subito:
"Vengo con te allora"
"Hai solo 10 anni benedetta, non posso portarti lo sai, ma tornerò, te lo prometto, intanto non dimenticarti mai di queste parole"
La mamma fece una pausa e io la ascoltai attentamente:
"Tu ora non sei la numero uno, ma devi esserlo, tu devi essere la numero uno, ricordatelo, perché sennò il mondo ti schiaccerà e sarai presa soltanto da delusioni, come se fossi immersa in un grande mare di delusioni senza braccioli-"
Ma qui intervenne papà:
"Cristo Sara, è una bambina, hai preso la tua decisione ora vai"
"Ricorda si la numero uno, e quando lo sarai io sarò finalmente orgogliosa di te"
E detto questo papà chiuse la porta in faccia alla mamma, e mi disse:
"Non la ascoltare"
"Ma tornerà?"
"Certo che tornerà"
fine flashback;
Inutile dirvi che la mamma non la vidi mai più dalla prima volta, e questo ricordo mi faceva sempre più male con il passare degli anni, mi aveva sempre danneggiato nella vita, perché credevo di dover essere la prima in tutto, almeno lei sarebbe tornata, ma questo mi aveva soltanto fatto uccidere con le mie stesse mani.
E lo stava facendo tutt'ora, perché mentre ci pensavo ero stata sorpassata da due macchine, e dovevo assolutamente recuperare.

Mancavano pochi giri, ero sesta, e davanti avevo lando, mentre dietro si trovava pierre, questo lo sapevo soltanto perché gli stavo ad un metro di distanza, era scattata la safety car, e max ora si trovava fottutamente dietro pierre, e con noi davanti da doppiare non avrebbe mai vinto.

Improvvisamente mentre tutto stava per finire mi arrivò la comunicazione che la FIA aveva dato il via libera a noi di sorpassare hamilton, così non me lo feci ripetere due volte, e lo sorpassai, rimanendo dietro lando, questa gara diventava sempre più emozionante, ora max avrebbe dovuto dare il massimo.

La gara era finita, non sapevo ancora chi aveva vinto, ma mentre stavo andando a mettere la monoposto a posto, vidi tutti gli orange esultare, così capii, scesi di corsa correndo e lo vidi prendere quella stra maledetta coppa, stavo piangendo insieme a lui, perché ce l'aveva fatta!

"MAX!"
Urlai non appena lo vidi scendere dal podio, lui posò la coppa e così mi prese mentre gli saltai in braccio:
"Sono così fiera di te"
"E io di te, futuro pilota alphatauri"
Gli diedi un bacio sulla guancia, e lo lasciai festeggiare con il padre, cosi mi diressi verso il box, per festeggiare la nostra quinta posizione nel campionato costruttori, non appena vidi pierre lo baciai per festeggiare, stavo provando così tante emozioni allo stesso tempo che nulla mi sembrava vero, infatti iniziò anche a girarmi la testa, ma tutto diventò più nero quando pierre mi disse:
"Cazzo stai sanguinando!"
Abbassai la testa e vidi delle goccioline di sangue scendere per terra, ma poi venni colta dal buio più totale.

SPAZIO AUTRICE:
no i giramenti di testa non erano per le varie emozioni direi, un po' di suspense ci stava no?
Sapete di amarmi
XOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now