chapter:53

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due mesi dopo....

monaco, principato di monaco📍

"SONO COSÌ FELICE CHE DANIEL MI PORTI AL GALÀ"
"Si lily sono venti minuti che lo urli per tutta casa"
"Ah stai zitta tu, nemmeno hai avuto bisogno di un invito da parte di uno scapolo, ti ha invitato la principessa"
"Si lily lo so"
"Hai già il vestito vero?"
"Lo scoprirai al galà"
"Ti odio"
"Dai torna a casa di daniel, max sarà qui tra poco, non rimango sola"
"Mh va bene, ci vediamo stasera!!'"
"sisi ciao"
E vidi lily uscire dallo spazioso appartamento di max, così decisi di alzarmi e di mettermi sotto la doccia in quanto ora facevo movimenti sempre più lenti, e dalla mia pancia piatta si poteva intravedere una piccola ondina che quasi non sembrava un bambino.

Appena uscita dalla doccia sentii la porta chiudersi e max urlare:
"Sei viva?"
"Si"
Dissi avvolgendomi un asciugamano intorno al corpo e dirigendomi verso la sala:
"Wow, così mi provochi"
"Finiscila scemo"
"Con chi vai al gala, con lando?"
"No lando andrà con la sua ombrellina, sembra ci sia qualcosa tra i due, io andrò a fare la donna single"
"E io lo scapolo d'oro"
Ci guardammo per un attimo, e in coro dicemmo:
"Andiamo insieme?"
Scoppiammo a ridere, e così aggiunsi:
"Dobbiamo essere abbinati però"
"Di che colore hai il vestito?"
"grigio più o meno"
"Perfetto mi metterò la cravatta grigia... ma ancora stai così?"
"Si perché?"
"Beh il galà c'è tra un'ora"
"Cosa? oh merda"
Dissi e corsi via, rischiando anche di scivolare con i piedi ancora bagnati.

Mi feci un trucco leggero non troppo pesante per non risultare volgare, aggiunsi anche un delicato rossetto rosato, e sopra ci misi il lucido, per renderlo ancora più elegante, raccolsi i capelli in uno chignon e lasciai cadere due ciuffi sul viso, una volta aver sistemato il trucco e parrucco, aprii l'armadio e tirai fuori il mio meraviglioso vestito, aveva il corpetto tempestato di svaroski di un grigio scuro, e sotto si apriva un enorme tulle grigio con una piccola apertura sul lato, mentre davanti si accentuava un enorme scollatura ma che non risultava aggressiva.

Prima di andare, sotto i continui richiami di max, mi misi gli orecchini che mi aveva regalato al matrimonio di mio padre, e decisi di mettere la collana di pierre, che non avevo mai avuto il coraggio di buttare o di restituire al destinatario, quella collana mi ricordava quello che quel giorno era successo tra me e me, era doloroso si, ma riusciva a rendermi allo stesso tempo felice, e poi era maledettamente bella.

"Sei bellissima"
"Anche tu scapolo d'oro"
E salii nella bellissima aston martin di max, mentre ammiravo lo smoking di max, che lo rendeva così attraente e metteva in risalto i suoi occhi azzurri, che stasera sembravano grigi proprio come il mio vestito.

Arrivammo poco dopo nell''enorme palazzo reale, che sembrava tutto così principesco, max mi porse la mano per aiutarmi a scendere dall'auto, la presi e percorremmo l'enorme red carpet, mentre salutavamo tutti i nostri amici, e proprio mentre parlavamo con charles e lara, cercavo con lo sguardo un suo accenno, ma non vidi nessuno e forse era meglio così, chissà quale altra tragedia mi sarebbe successa.

Entrammo tutti insieme nella sala, e per un secondo entrai in apnea, era tutto così delicato, fine, raffinato,  e tanti altri aggettivi che ad elencarli non basterebbe un libro.

Ci mettemmo a cena ed assaggiai tutte le squisitezze che il palazzo aveva da offrire, e mentre aspettavamo la portata del secondo, si aprirono le danze, e così lily mi sussurrò all'orecchio:
"Buttiamoci dai"
"Non sappiamo ballare la baciata"
"Dai che vuoi che sia sembra facile"
"Facile dirlo a te ti conduce daniel, io capiterei con uno sconosciuto"
"Ti porto io"
"Ti odio verstappen"
Così presi la mano di max, che si era introdotto nelle conversazione, e mi lasciai condurre, durante il ballo così regale e difficile.

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now