chapter:37

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SPA, belgium📍

Con pierre le cose andavano molto bene, era un amore che ci consumava, e ne ero davvero felice.
Oggi sarebbe stata la mia seconda gara, devo ammettere che questo circuito mi metteva un po' d'ansia, ma potevo farcela.

Camminavo qua e là nel box, mentre cercavo di passare il tempo, mentre ricevetti una chiamata da lily:
"Ehy ghiacciolo che mi dici?"
"Mi annoio non so come passare il tempo, a te come va giù in spagna?"
"Non puoi capire"
"Ho paura cosa?"
"Ho conosciuto un pilota molto caliente"
Risi per l'aggettivo utilizzato da lily, ma poi risposi:
"Dai che aspetti dimmi di più"
"Un pilota di formula uno, bello, sexy, seducente, abbiamo fatto sesso due o tre volte, ma poi è dovuto partire per il tuo stesso gran premio"
"Come si chiama?!"
"Daniel Ricciardo!"
"Oh cristo lui no lily!"
Non sapevo se ridere per l'ironia o piangere, non potevo crederci, quei due erano totalmente differenti, insieme avrebbero fatto sicuramente un gran casino, ma lily preoccupata mi disse:
"Ho trovato l'ennesimo stronzo vero?"
"Nono anzi daniel è molto divertente, ma non riesco a vedervi ecco"
"Perché secondo te a te e pierre vi vedo? Due stronzi, uno puttaniere e l'altra non in cerca di relazioni serie, uno antipatico e forse anche sociopatico mentre te sei prettamente egoista e insensibile, e tu hai il coraggio di dirmi che non ci vedi a me e daniel?"
"Non c'era bisogno di fare così, nemmeno state insieme che già te la prendi con me, sai almeno quello che cosa significava per lui?"
"No"
"Ah ecco allora stai zitta grazie!"
Urlai su tutti i nervi, odiavo quando le persone dovevano mettersi ad esaltare i miei difetti, li sapevo non avevo bisogno di un elenco, dopo chissà quanto tempo di silenzio, quest'ultima disse:
"Adesso vai tra poco inizieranno le seconde prove libere"
"Vado a parlare con daniel prima"
"No perche?"
"Uno perché è mio amico, due perché sto cercando di aiutarti, ti spezzerà il cuore in tre secondi se per lui non è significato niente"
"Non è vero"
"Ci credi solo tu, anzi nemmeno"
"A dopo va, ti voglio bene ghiacciolo, e scusa per le cose, tu e pierre siete molto carini"
"A dopo, anche io stronzetta, e si lo so che siamo carini"
Detto questo attaccai e mi diressi verso il box mclaren in cerca dell'australiano, che era meglio se si faceva una vacanza alle maldive più che in spagna.

Entrai dentro al box, quando vidi lando, daniel e max, appoggiati sul muretto con le loro tute mentre bevevano dell'acqua, così urlai:
"Ricciardo!"
"Cristo sei nei guai amico"
"Ti ho sentito max!"
Lando rise della scena e non potevo biasimarlo, era tutto molto iconico e da telenovela, ma ripresi il discorso:
"Che hai fatto in spagna?"
"Me la sono spassata"
"Bene bravo, con chi?"
Daniel ci penso un attimo e poi guardandomi terrorizzato mi disse:
"No, ti giuro che non voglio ferirla!"
"Già parti sulle difensive? Brutto segno"
Lando e max avevano capito che lo stavo prendendo per il culo, ma daniel era ancora terrorizzato, e infatti iniziò ad avere una faccia tra la difensiva e tra la preoccupazione:
"Benedetta ti giuro che credo di essermi innamorato non voglio ferirla davvero"
"Daniel sei appena caduto nella mia trappola, non volevo sapere cosa provavi o altre cose da diabete, mi bastava sapere se ti ricordavi della sua notte con lei"
"Sisisisi mi ricordo, glielo dirai tu?"
"No sarai tu a dirglielo, non sono cupido"
"Grazie"
"Nulla ora vado tra poco iniziano le seconde prove libere e dovreste anche voi"
"Buona fortuna sis"
"Grazie max"
E dopo aver salutato anche lando e daniel mandai un messaggio a lily dove dicevo: "ottime notizie stronza"  e dopo averlo inviato spensi il telefono e mi diressi verso la mia monoposto, con andreas che probabilmente stava architettando il mio omicidio.

Non avevo visto pierre per tutto il giorno, ma questo ora non mi importava, dovevo concentrarmi sulla pista, così senza pensarci due volte appena vidi il gesto del meccanico, uscii dal box, rischiando di scontrarmi con lewis hamilton che stava decisamente andando troppo forte, essendo che stavamo nella pit lane.

La monoposto non me la sentivo per niente mia, sbandavo ogni tre secondi, la pista mi confondeva fin troppo, non ero sicura di me stessa, avevo paura.

"Okay benedetta finisci l'ultimo giro e poi puoi anche uscire"
"Ok"
Dissi, spensi la radio, e cercai di finire il giro il più velocemente possibile.

Stavo finendo il secondo settore, quando persi del tutto l'anteriore, la macchina sbandò, non riuscii a frenare, andai nella ghiaia, chiusi gli occhi per la paura, quando sentii il forte impatto contro il muro e andai totalmente in blackout.

Vedevo tutto sfocato, il casco era rotto, e sentivo qualcosa colarmi lungo il viso, probabilmente era sangue, avevo la gamba incastrata, e sentivo un forte odore di benzina, sentivo una voce maschile di sottofondo urlare, ma avevo soltanto tanto sonno, volevo solo chiudere gli occhi.

Grazie ai paramedici riuscii ad uscire dalla macchina, ma non appena mi misero in piedi le mie gambe cederono, così l'ultima cosa che ricordo fu che caddi di nuovo a terra.

Sentendomi frastornata, aprii di nuovo gli occhi, sentendo ancora il mio corpo nella ghiaia, non mi avevano ancora spostata, forse avevo perso i sensi per qualche minuto, ragionai.

Tra tutte le voci, riconobbi quella che urlava più di tutti, così a fatica riuscii a dire:
"P-pierre?"
"Petite cristo sei sveglia"
Sentii subito il suo tocco sulla mia mano, ma poi i paramedici mi dissero:
"Signorina la spostiamo sulla barella va bene?"
"S-si"
Dissi a malapena, cercando di ricapitolare tutto quello che era successo, vidi la macchina, e mi sembrava abbastanza distrutta, ma con una giornata forse i meccanici l'avrebbero rimessa a posto.

due ore dopo....

Mi ero ripresa, mi avevano messo qualche punto sulla testa al centro medico, ma adesso stavo relativamente bene, il medico se ne andò per lasciarmi parlare con gli altri che entrarono a massa dentro la saletta iniziando a riempirmi di domande, così urlai zittendoli tutti:
"Ragazzi sto bene, basta dai"
"Il tuo casco si è fottutamente rotto!"
"Si charles lo so"
"Cristo ti stavo dietro ti ho visto andare via a 300 kilometri orari!"
"Grazie per il supporto lando"
"A me invece hai fatto prendere un infarto"
"Scusa danny"
"Ragazzi, sta bene, tanto tutte le nostre domande sono uguali lasciamola sola con pierre, poi in caso ci parliamo dopo"
Ringraziai max per aver capito, e salutai tutti, rimanendo sola con pierre, che lo vidi ridotto malissimo:
"Pierre stai bene"
"No cazzo petite, dovevi vederti, li stesa a terra, esanime, cristo no non sto bene"
Disse e vidi una lacrima rifargli il viso, così lo andai subito ad abbracciare e gli dissi:
"Tranquillo ora sto bene"
"Non posso perdere anche te, non posso"
"Non lo farai okay? non gareggerò domenica"
"Perché no?"
"Ho avuto paura oggi, sentivo di star per avere un infarto, la macchina non era mia, non me la sentivo"
"Devi stare tranquilla petite, vedrai che andrà bene"
"Gareggerò solo per te allora"
"Ti amo petite"
"Anche io pierre"

SPAZIO AUTRICE:
Benedetta riuscirà a gareggiare domenica? vi giuro prossimo capitolo sarà molto drama e direi che era ora, troppa tranquillità per i miei gusti
XOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now