chapter:62

1.1K 28 2
                                    

monza, italy📍

pov's benedetta:

Mi trovavo nel box, a dare tutti i pannolini e la borsa del bimbo a lily, che mi diceva:
"Abbassa il tuo istinto materno, starà con me nel box della mclaren solo per tutta la gara"
"Si e in quelle ore può succedere di tutto"
"O mio dio, da mamma non ti sopporto"
"Perché normalmente mi sopporti?"
Dissi, e ridemmo tutte e due insieme, mentre c'era max che si dimenava nella culla:
"Benedetta è tardi, avvicinati alla monoposto, porto max a fare un giretto e poi ci mettiamo al box"
"Va bene, se ti serve qualcosa devi interrompere a tutti i costi la gara"
"Si contaci"
Roteai gli occhi per la sua ironia, e salutai max dandogli un bacio sulla fronte, ma prima di uscire dal mio hospitality lily mi disse:
"Mi raccomando fai attenzione"
"Come sempre"
Dissi e prendendo un respiro profondo mi infilai la parte superiore della tutta, oggi avevo più ansia del solito, volevo dare il massimo, perché la stagione era iniziata proprio da schifo, e oggi volevo far vedere quanto valevo e quanto valeva la mia scuderia.

Prima di salire sulla monoposto cercai pierre con lo sguardo, ma non lo vidi evidentemente era già entrato, anche lui era molto frustato, entrambi durante le qualifiche non eravamo andati così bene come speravamo e oggi almeno che non sarebbe successo un miracolo, nonostante tutto il nostro impegno non poteva andare così brillantemente come ci illudevamo.

Ero riuscita a fare due sorpassi, ora mi trovavo dietro a pierre, ma questa posizione non mi piaceva minimamente, volevo dare di più, non mi importa se avrei dovuto superare pierre.

Gli stavo attaccata, avevo preso la sua scia quando sentii una comunicazione radio:
"Red flag benedetta, appena puoi esci dalla pit lane"
"Ma che è successo?"
"Non sappiamo molto, ma c'è stato un incidente con coinvolte 4 persone, sicuri hamilton e bottas, verstappen invece ha l'ala anteriore danneggiata"
Riuscii a sollevarmi nel sapere che Max non c'entrava nulla nell'incidente non avrei passato tutto il tempo di attesa causato dalla red flag con l'ansia.

Non appena vidi l'entrata per la pit entrai e vidi di sfuggita le macchine distrutte ma fortunatamente tutti e 4 i piloti fuori, adesso la gara con quattro persone fuori si faceva decisamente più interessante.

Lasciai la macchina nel box e decisi di scendere, perché l'attesa stava diventando fin troppo lunga, così decisi di andare a cercare pierre e nel frattempo mandai un messaggio a lily chiedendo come stesse il mio piccolo max, e non appena inviai il messaggio sentii dirmi da dietro le spalle:
"Cherie!"
"Ehy"
Ma non appena lo scrutai meglio e vidi la sua faccia aggiunsi:
"Tutto ok? Ti vedo ansioso"
"Si devo dirti una cosa, non volevo dirtela così, ma non riesco più ad aspettare"
"Va bene dimmi"
Dissi con tono preoccupato andando a pensare come mia abitudine sempre al peggio, ma pierre non riuscì a parlare che venne interrotto da Andreas che ci disse urlando:
"10 minuti e si riparte entrate subito nelle vostre monoposto"
"Da dove partiamo?"
Chiesi, e di sfuggita andreas mi rispose:
"Griglia"
Esultai leggermente e dissi a pierre:
"Me la dici dopo ok?"
"Si a dopo"
Disse senza nemmeno degnarmi di uno sguardo, e non mi diede nemmeno la buona fortuna, però decisi che avrei dovuto lasciar stare questi pensieri ora e dovevo ignorare la bipolarità di pierre, la gara era entrata finalmente nelle mie corde, e avevo intenzione di farla mia finalmente.

Mancavano pochi giri, pierre era primo ed io seconda superare le macchine che avevamo davanti era facile perché erano quasi tutte di scuderie minori alla nostra, max invece aveva l'ala e il motore che gli davano sempre più problemi e infatti ora si trovava decimo, mi dispiaceva molto per lui, ma adesso il mio unico pensiero era quello di mantenere la mia posizione.

3 giri e io e pierre avremmo fatto una doppietta alphatauri, era tutto così surreale, ma a rompere i miei sogni fu Andreas che mi disse:
"Hai un ordine di scuderia, devi sorpassare pierre"
"Cosa? perché? I nostri ritmi sono praticamente uguali"
"Non lo so ordini dall'alto"
"Beh allora si possono anche fottore, pierre si è meritato questa vittoria, e questo gran premio lo vincerà lui, io mi rifiuto di vincere solo grazie ad un ordine di scuderia"
"Ci saranno delle conseguenze se rifiuti"
"Non mi importa"
Dissi e chiusi il sistema radio, sempre più convinta della mia decisione.

Tagliai il traguardo con l'adrenalina alle stelle, io e pierre eravamo finalmente riusciti a fare questa cazzo di dopietta! Appena parcheggiai la mia monoposto e scesi iniziai ad esultare come non mai, ero così felice, tra le urla iniziai a cercare pierre ma lo avevo perso tra la folla, lui aveva vinto ed io ero arrivata seconda, stavo vivendo un sogno, questa era la dimostrazione che i limiti non esistono che se si vuole si può fare tutto.

Con tutta la mia emozione e quella del team che si trovava sotto al podio salii salutando tutti non appena mi sentii chiamare dal presentatore, stavo provando un mix di tutto, ma non potevo escludere l'ansia perché ancora non sapevo cosa mi volesse dire di così urgente pierre, scrollai la testa e lo guardai salire sul podio mentre veniva suonato l'inno francese.

Tutti alzammo i nostri trofei in mano per segno di vittoria, era arrivato il momento delle bollicine, quando pierre fermò tutto e prendendo il microfono disse:
"Prima di festeggiare con lo champagne volevo dire una cosa, che dedico questa vittoria a mio figlio max, e specialmente alla mia fidanzata benedetta che adesso fortunatamente si trova al mio fianco, oggi credo che sia il giorno più bello della mia vita dopo la nascita del piccolo max, e ho deciso di renderlo ancora più speciale..."
Vidi pierre voltarsi verso di me, e si inginocchiò tirando fuori una scatolina, sentii il mio cuore salirmi in gola mentre fa delle capriole, non riuscivo veramente a descrivere cosa stessi provando, e pierre guardandomi anche lui con gli occhi lucidi mi disse:
"Benedetta brown, dire che mi hai migliorato la vita è poco, perché tu mi hai insegnato a vivere, tu mi hai insegnato ad amare, e per questo ti devo tutto, in questo anno ho capito che di errori ne abbiamo fatti e pure tanti, ho aspettato per averti e solo dio sa quanto abbiamo sofferto, e proprio per tutti questi avvenimenti che ci sono stati in passato, oggi ti chiederò banalmente di sposarmi, ma ti chiedo di diventare il mio errore preferito per sempre"
"Pierre io non so cosa dire!"
"Allora di di si"
"Si pierre gasly, voglio essere il tuo errore preferito... per sempre."

SPAZIO AUTRICE:
Dio mio mi viene da piangere al solo pensiero che tutto è finito che la storia d'amore di pierre e benedetta finisce così,ci vediamo al prossimo capitolo per i ringraziamenti e per l'avviso sulla prossima storia. Quindi per l'ultima volta vi dico:
sapete di amarmi
XOXOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Where stories live. Discover now