chapter:11

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Monaco📍

Io,charles e pierre uscimmo tutti e tre da casa, stranamente vestiti tutti bene, fermammo un taxi e salimmo, avevamo deciso che nessuno avrebbe guidato almeno avremmo potuto bere tutti e tre. Con pierre continuavo a mandarmi degli sguardi veloci, anche se ero sempre più confusa su me e lui, sempre se c'era un me e lui, eravamo troppo complicati, diversi no ma complicati si, ad interrompere i miei pensieri fu charles che tirandomi una pacca sulla spalla mi disse:
"Mon cherie siamo arrivati"
"Si arrivo"
Salutai l'autista e scesi dall'auto, abbassandomi leggermente il vestito che mi si era tirato troppo su.

Per entrare litigai un po' con il butta fuori che non credeva che avessi 18 anni,così dovetti tirare fuori la carta di identità, e li finalmente mi credette, ma possibile che non dimostravo 18 anni, pierre e charles li ha fatti passare subito, che urto quando era così!

La discoteca era molto spaziosa e luminosa, il bancone dei drink era molto lungo e ampio e vedevo una grande varietà di alcool, e questo mi serviva proprio, avevo veramente bisogno di alcool, mi allontanai dai due e andai direttamente al bar prendendomi un sex on the beach, il mio preferito.

Erano passate più di due ore, charles era letteralmente scomparso, mentre pierre stava tutto il santo tempo con una troietta che gli si era accollata, più li vedevo e più avevo bisogno di shottini, quell'immagine mi dava fastidio, specialmente quando pierre mentre l'abbracciava mi guardava con aria di sfida ed io questo non lo sopportavo.
Buttai giù un altro shot di tequila, e una volta accertata di non essere quasi per niente lucida mi buttai in pista.

Mentre ballavo in modo spensierato vidi un ragazzo o un signore sulla trentina avvicinarsi sempre di più a me, stavamo ballando insieme ma separati, finché non annullò del tutto la distanza, e sovrastando il rumore della musica mi disse:
"Ti va di ballare piccola?
"No grazie"
"Dai del resto che fai qui in discoteca allora"
Guardai per un attimo pierre e quella ragazza e li vidi baciarsi, così smisi di pensare, e dissi:
"Ok balliamo"

Non so da quanto tempo stavo ballando con questo tizio, spesso allungava anche troppo le mani ma non mi importava, il mio migliore amico era scomparso e riguardo pierre, beh era impegnato, ora volevo solo una cosa, non pensare, non pensare a niente.

Pov: Pierre

Tenevo d'occhio benedetta da tutta la serata, aveva bevuto, e anche tanto, volevo farla ingelosire, e ora mi ero accollato a questa troia, non so perché, io per lei provavo qualcosa, ma a tutti quelli a cui davo amore se ne andavano, e mi ero stufato di stare male, noi due eravamo troppo complicati, non diversi ma complicati.

Mi ero scollato la ragazza di dosso, benedetta stava ballando, con una persona anche troppo grande, questo stronzo allungava troppo spesso le mani, ma non capivo perché lei glielo lasciava fare, forse non era lucida, e questo mi iniziava a preoccupare.

Dopo non so quanto tempo vidi questo tizio indicare il bagno e dire qualcosa a lei, benedetta iniziava a tirarsi indietro scuotendo la testa, ma lui insisteva, e quando vidi che la stava tirando per il braccio forzandola, intervenni, nessuno poteva toccarla, nessuno poteva ferirla, lei era mia.
Scesi di fretta le scale sopra cui mi trovavo, mi buttai in mezzo alla pista scansando tutti, appena li vidi corsi verso la loro direzione, piazzandomi davanti allo stronzo che mi disse:
"Amico spostati"
"Lasciala stare, lei è con me"
"Ma chi sei il padre"
"No, stai toccando la donna che amo, quindi ora leva quelle cazzo di mani da lei prima che mi incazzo!"
"Ti sei scelto una bella troia eh"
Dopo queste parole incrociai, lo sguardo innocente di benedetta, e li,vedendola confusa e spaventata non ci vidi più, mollai un destro a questo rifiuto umano, presi la mano di benedetta e le dissi:
"Torniamo a casa va bene"
"Dov'è charles?"
"Con una ragazza dai andiamo"
"A te non frega niente di me, perché mi vuoi portare via"
"Questo è solo quello che pensi te"
Dissi, tanto sapevo che non si sarebbe ricordata niente, era troppo ubriaca, ma dopo queste parole la vidi sorridere, così la portai a casa.

Arrivammo in poco tempo a casa, e lei mi disse:
"Lascia adesso faccio da sola, vado a cambiarmi"
Annuii, vedendola barcollare fino al bagno, scossi la testa ridendo, e mentre aspettavo che finisse, sentii un verso strano, così mi precipitai in bagno e la vidi con addosso una mia maglietta, mentre vomitava, così corsi e le ressi i capelli per tutto il tempo, non l'avrei lasciata sola adesso, appena fini si alzò e lei mi disse:
"Ti prego va via non voglio che mi vedi in questo stato"
"Per me sei bellissima lo stesso"
Dissi senza pensare, e la vidi darmi un abbraccio, la strinsi forte a me come se fosse la cosa più preziosa del mondo, ma poi vidi che le gambe le iniziarono a cedere, così la presi in braccio e la coricai sul letto, la coprii e mi misi vicino a lei, mi si appoggiò automaticamente sul petto, e mentre le accarezzavo la testa mi disse:
"Sai pierre gasly, tu mi confondi così tanto"
"Lo so"
"Perché mi allontani ogni volta"
"Perche non voglio farti del male"
"Tu mi potresti solo migliorare"
"Anche tu"
Stavo per aggiungere altro, ma sentii il suo respiro più pesante, e capii che si era addormentata, non so se quello che mi aveva detto era vero, ma tanto non si sarebbe ricordata niente.

SPAZIO AUTRICE:
Dopo questo la storia di pierre e benedetta potrà migliorare? O invece peggiorerà di più?
Vi sta piacendo la storia?
Alla prossima!
Bacii💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora