chapter:38

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SPA, belgium📍

"Benedetta piove, sei sicura di voler correre, poi dopo l'altro ieri"
"Papà sta tranquillo le qualifiche sono andate bene, partirò sesta, quindi riuscirò a portare a termine anche questa gara"
"Va bene, ma non fare stronzate"
"Le stronzate sono la mia specialità zak, ci vediamo dopo dai"
"A dopo"
Poco dopo mi chiusi la porta dell'ufficio di zak dietro le spalle, e sospirai, vedevo la pioggia scendere sempre più velocemente e copiosamente dal box mclaren, e non mi sentivo per niente sicura, avevo paura lo ammetto, ma dovevo portare a fine questa cosa, l'avevo iniziata, anche se male, e l'avrei portata a termine nel migliore o nel peggiore dei modi.

Mi misi il cappuccio della felpa e mi avviai verso il box alphatauri, che andreas sicuramente mi stava cercando.

Ripassai per tutto il tempo le varie strategie, mentre davo sempre un occhiata di fuori per vedere se smetteva di piovere, ma non c'era nulla da fare, inoltre non vedevo pierre da tutta la mattina, e proprio mentre avevo bisogno del suo aiuto, non si sapeva che fine avesse fatto, o per lo meno max e charles lo sapevano, ma io ovviamente no:
"Benedetta, smettila di pensare a pierre e concentrati"
"Sisi calmino mi concentro"
Dissi e cercai di ritrovare la concentrazione che avevo perso, poco prima.

"Dai vai a metterti nella monoposto tra poco partiamo"
"Sisi vado"
"Buona fortuna"
"Grazie andreas"
Dissi, ma mentre stavo per entrare nella monoposto vidi pierre di fuori sotto la pioggia, così mi incamminai velocemente verso di lui, e una volta raggiungo gli dissi:
"Ma si può sapere che fine avevi fatto, mi hai fatto preoccupare molto, e cazzo avevo bisogno di te!"
"Avevo da fare"
"E cosa scusa?"
"Non correre."
"Come?"
"Oggi non correre"
"Allora fammi capire, prima sparisci, non mi dici nemmeno che fine avevi fatto, ma ora vuoi che non corro"
"Ho troppa paura, okay? la pista è bagnata e ho paura"
"Ma paura di cosa pierre! andrà tutto bene dai"
"No non andrà bene"
"Ma perché ora devi fare così cristo!"
"Perché qui ci ho preso Anthoine!"
Non risposi, ora avevo capito chi aveva perso, Anthoine hubert, aveva fatto un terribile incidente in questa pista, così decisi di rispondere:
"Senti pierre, tra 5 min inizia la gara, e anche tu dovresti stare sulla tua monoposto, ne parliamo dopo, ma sta tranquillo andrà tutto bene, so come correre, io non ho paura di questa gara e nemmeno tu dovresti"
Detto questo andai verso la mia monoposto, con troppa ansia addosso, avevo visto gli occhi di pierre, erano spenti, non lo avevo mai visto così, e forse avevo fatto una grande cazzata.

La gara era iniziata, sbandavo ogni tre secondi, come tutti i piloti, era impossibile correre su questa dannata pista, ero riuscita a mantenere la sesta posizione, ma solo perché gli altri avevano paura di superare ne ero certa, stando in ansia anche per pierre chiesi ad andreas:
"Andreas ma pierre come va?"
"Sta dietro di te"
"Sta andando bene?"
"Pensa alla tua gara"
"Voglio solo saperlo"
"Sbanda come tutti, non riusciamo a capire perché la FIA non sospende la gara"
"Okok"
Dissi stando un po' più tranquilla, ma ero ancora molto agitata, vedendo che la pioggia non aveva intenzione di smettere, e non sapevo quanto  avrei potuto reggere queste dannate condizioni.

E finimmo il giro così,in safety car, ci avevano fatto fermare più volte ma niente, era impensabile gareggiare, questa gara aveva fatto schifo, era stata anche una perdita di tempo, in quanto tutti avremmo avuto solo mezzo punto, praticamente inutile anche questo.

Rientrai al box amareggiata con la monoposto, mi calai la tuta alla vita e andai a cercare pierre per la nostra questione in sospeso.

Lo trovai nel prato dove si mettevano gli spettatori quando guardavano la corsa, dove c'era la piena vista sulla pista bagnata, così mi avvicinai di soffiato, ma non mi fece parlare che mi disse:
"Dobbiamo parlare"
"Allora parliamo"
Si voltò verso di me, con il suo sguardo gelido, che avevo visto quando ci incontrammo per la prima volta alla stazione di silverstone, stavo per scusarmi ma mi precedette:
"Oggi sono stato tutto il tempo, tutto il cazzo di tempo in ansia per te, non mi importava nemmeno di gareggiare, avevo solo paura per te, che ti potessi ferire e che ti potessi perdere"
Venni interrotta una seconda volta:
"Mi sono affezionato troppo, non penso più a me stesso, penso solo a te"
"Avanti dillo pierre, di cosa vuol dire"
"Tra di noi deve finire qui, mi dispiace"
Sentire quelle parole dette da lui, fu come ricevere ripetute pugnalate al petto, avevo gli occhi lucidi, ma non avrei pianto, non davanti a lui, non mi sarei fatta vedere debole, perché non lo ero, non potevo esserlo, non riuscivo a parlare, riuscivo solo a vedere i suoi occhi tremendamente lucidi, ma poi arrivò un'altra pugnalata:
"Vieni a togliere le tue cose da casa mia, tra due giorni"
"Ok"
Dissi fredda, sentendomi morire dentro, ritirai indietro le lacrime, spensi le emozioni e dissi:
"Sappi che per me da oggi in poi sarai solo lo stronzo della stazione"
"Non voglio essere nemmeno quello"
E dopo aver sputato queste parole se ne andò via, lasciandomi da sola, così urlai:
"FANCULO!"
Tirando ripetuti calci alla rete, non stavo piangendo, ma stavo soffrendo, un pezzetto di me si era staccato e questo mi distruggeva, così chiamai l'unica persona che mi venne in mente:
"Pronto?"
"Max"
"Ehy dimmi"
"Ti prego vieni qui al prato"
"Che è successo"
"Mi ha lasciata, eravamo solo un fottuto errore, solo un cazzo di errore"
"Cazzo arrivo"
E dopo queste parole attaccai, continuando a ripetermi quanto fossi stata stupida nel fidarmi di un codardo, nel fidarmi di quello stronzo di pierre gasly.

SPAZIO AUTRICE:
vi ricordate del drama che vi avevo detto? perfetto è arrivato? il vero motivo per cui pierre l'ha lasciata? boh lo scoprirete.
sapete di amarmi
XOXOXO💘

~my favorite mistake~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora