The Death - TJ

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The death
La morte
Cap.12




Jungkook rientrò nella sua stanza buttandosi sul letto.
Ripensò a quello che gli era successo.

V gli aveva messo le mani addosso, lo aveva inglobato, leccato, ingoiato... Aveva giocato con il suo corpo e per quanto anche lui si fosse divertito, non si capacitava di come avesse permesso a uno sconosciuto di fargli quello che gli aveva fatto.
Per cosa poi?
Per scoprire il suo nome.

Taehyung.
Amava davvero quel nome.
Era così particolare ma così comune...

Sospirò, girandosi nel letto.
Perché stava pensando a quelle labbra?
Le aveva leccate come fosse il suo giocattolo, era stato al suo gioco, aveva eseguito un suo ordine e questo lo faceva impazzire e allo stesso tempo, gli piaceva da morire.

Taehyung gli aveva detto che se voleva scoprire altro su di lui, doveva diventare suo ma... Doveva diventare suo come lo era stato Hoseok?
Significava che anche il platinato aveva giocato con quel corpo?
Si accigliò, sedendosi sul letto.
Non poteva e non voleva crederci.

**

Dopo pranzo Jungkook tornò nell'ufficio di Namjoon.
Il ragazzo stava scrivendo una lettera indirizzata a Yoongi e gli si avvicinò per leggerne le righe.
Quello che lesse lo fece infuriare e batté un colpo sul tavolo facendo saltare Namjoon.

"Ti sei impazzito?" domandò il ragazzo dai capelli blu, portandosi una mano sul petto.
"Stai scherzando spero!"
"Jungkook..." sospirò Namjoon, chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie.
"Stai dando via l'arma più forte che abbiamo per... per..."
"Sono io il capo, Jungkook."
"Pensa a quello che fai, proprio perché sei il capo!" urlò il moretto.

Namjoon lo guardò e poi abbassò il viso verso la lettera.
"Cosa si dice nei corridoi?"
Jungkook incrociò le braccia.
"Si dice che da quando hai conosciuto quello lì, ti sia rammollito...
Dopo il concerto di ieri sera, poi..."
"Sì, ma potrebbe rivelarci tante cose sul padre."
"E cosa ti ha rivelato fin'ora?"

Namjoon alzò lo sguardo e poi lo riabbassò.
Jungkook si avvicinò al tavolo, sedendosi sulla sedia davanti a esso, sospirando.
"Guarda in faccia la realtà Nam.
Tu sei interessato a lui, non è così?"
Namjoon fece spallucce, strappando la lettera per poi buttarla nel secchio.
"Non posso dare via i Rap Monster per Seokjin... Hai ragione" sospirò il capomafia.
"Troverai un altro modo per far felice la dama" rispose Jungkook, guadagnandosi un'occhiataccia dal capo, alzandosi poi "Pensaci bene."
Namjoon non rispose e JK uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

**

Mentre camminava lungo i corridoi dell'edificio, Jungkook vide uno dei mafiosi incamminarsi con un carrello del pranzo.
Notò subito che lo stava portando nella stanza di Namjoon e immaginò che il destinatario fosse proprio quel ragazzo figlio del poliziotto.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now