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IN PAUSA
Seoul è il campo di battaglia tra due potenti fazioni:
- Rap Monster, capitanati da Kim Namjoon;
- AgustD...
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Future Futuro Cap.24
Dopo che Namjoon aveva lasciato la stanza, Jungkook non era più tornato a parlare con lui. Avevano fatto sesso, si erano appartenuti e poi era finita lì.
V aveva atteso il ritorno del moretto ma quello non si presentò per tutto il resto della giornata, neanche quando arrivò l'ora della cena e uno degli uomini dei Rap Monster gli portò qualcosa mangiare. Si aspettava qualcosa da Jungkook, anche solo parlare di quello che era successo, ma il mafioso era come sparito.
Mangiucchiò qualcosa, ripensando alle mille sensazioni che aveva provato e poi ripensò a quanto quella situazione lo eccitasse a tal punto di mettere a rischio la sua stessa vita per quello che il fato aveva designato come la sua anima gemella.
Il sesso era stato semplicemente perfetto: V si era accorto di come i loro compi combaciassero perfettamente come due pezzi di puzzle, come le loro intimità si conoscessero a tal punto da scaturire in loro emozioni e orgasmi multipli e speciali.
Non gli piaceva affatto, però, non conoscere il futuro di quella situazione. Sapeva perfettamente che Jungkook non lo avrebbe più lasciato andare, che i loro destini erano ormai legati assieme, ma l'ennesima comparsa della carta della morte, lo portò a dubitare di quello che non poteva vedere.
Sarebbe morto per mano di Jungkook? E quando? Ma soprattutto, perché?
Il moretto non gli aveva riportato la palla di vetro e V immagino che avrebbe dovuto provare a leggere il futuro da solo, anche se sarebbe stato più complicato del previsto. Cercar di vedere qualcosa che non poteva esser visto senza neanche un piccolo aiuto, rendeva la cosa difficile.
Lasciò sul vassoio quello che stava mangiando e si mise a gambe incrociate sul letto, chiudendo gli occhi e unendo le mani. Cercò di utilizzare tutto il suo potere ma quello che vedeva erano piccoli sprazzi di immagini sfocate. Non riusciva a sentire neanche le voci di quel che stesse accadendo. Riprovò ancora, concentrandosi di più ma niente sembrava cambiare e immaginò che con la palla di vetro, sarebbe stato in grado di poter dare un senso a tutto quello che non poteva vedere.
Aprì gli occhi, ripensando a quando aveva avuto l'idea di utilizzare lo specchio del bagno e si alzò dal letto, sapendo quanto fosse sbagliato quello che stava per fare. L'ultima volta che lo aveva usato, il futuro si era riflesso verso di lui e questo gli aveva causato non pochi danni. Si guardò nella superficie riflettente e ricordò il dolore che aveva provato nel leggere il futuro in quel bagno.
"Ho accettato questi poteri per tentar di avere una vita migliore" disse al ragazzo nello specchio "Non posso morire di nuovo... Taehyung non esiste più e... Se continua così, morirà anche V." Abbassò lo sguardo, verso le sue mani e sospirò, rialzandolo poi.
