Pain - JT/TJ

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Pain
Dolore
Cap.46





Jungkook rimase accanto al ragazzo per tutta la notte.
V riposò sentendosi al sicuro e amato, con il moretto che vegliava su di lui li a fianco e per la prima volta, si godé il sonno riparatore che gli serviva.

Namjoon non lo aveva massacrato, ma non gli aveva fatto neanche tanto bene.
Aveva qualche ferita e contusione qua e là sul volto ma niente di davvero irreparabile o inguaribile con qualche giorno di riposo.

La mattina successiva al pestaggio e alle scuse del capomafia, Junkook svegliò l'indovino con la colazione a letto, profumata e buona sia da vedere che da mangiare.
Con un po' di fiatone, il più grande si sedette appoggiandosi ai cuscini e il minore gli passò le pietanze, sorridendogli.

"E' un sorriso falso, Jungkook" mormorò, dopo essersi sistemato.
"Cosa?"
"Quello che hai sul viso... È un sorriso falso."
"No, io sono contento che tu stia bene..."
"Ma dentro stai soffrendo, non è così... Kookie?"

Jungkook abbassò lo sguardo, scoperto dopo neanche cinque minuti dall'apertura degli occhi dell'altro.
Non riusciva a togliersi quella parte di sé, non riusciva a evitare di fare certi pensieri o di voler fare certe cose su sé stesso.

"Ti sei fatto del male?"
Jungkook rialzò il viso, scuotendolo poi.
"No... Hai detto che solo tu potevi segnarmi e io... Sto aspettando che tu lo faccia."

V sorrise, allungando una mano sul viso del ragazzo e poi poggiò il pollice sulla bocca, toccandogliela, spingendo lentamente nella fessura. Il moretto schiuse le labbra e il dito gli entrò nella bocca, andando presto a stimolare il piercing sulla lingua.

"Ti piacciono i piercing, eh?"
Jungkook annuì, aprendo di più le labbra, tirando fuori la lingua quando l'altro iniziò a tirargli la pallina, facendogli male.
"Sai... Credo che te ne starebbe bene anche un altro..."

Il moretto scattò sul posto quando V tirò la pallina, lasciandogli poi finalmente la lingua.
"Vuoi sapere dove?"
Jungkook annuì.
L'indovino sorrise e si avvicinò al viso dell'altro, prendendogli il lato destro del labbro con i denti, mordendolo, facendogli così tanto male da farlo indietreggiare, quasi strappando quel lembo di pelle.
"Qui sarebbe perfetto."

**

Non erano valse le suppliche di Jungkook né le ammonizioni del dottore, V era voluto tornare in camera e non in quella sua, ma in quella del moretto che ancora si chiedeva il perché.
Da dopo quel morso era cambiato, sembrava avere qualcosa in mente e lui non riusciva a capire cosa, dato anche dal fatto che sentiva un dolore lancinante al labbro.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now