Don't die for me - JT

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Don't die for me
Non morire per me
Cap.25






V era rimasto solo per il resto della notte.
Jungkook se n'era andato e non si era presentato neanche il giorno successivo.
Aveva passato tutta la mattinata da solo, nel letto a riflettere su quello che gli era successo.

Leggere il futuro su una superficie riflettente lo destabilizzava, lo faceva sentire male ma quello che era successo, il dolore e l'occhio sanguinante, erano stati causati da altro.

V non poteva leggere il suo futuro né quello dell'anima gemella.
Era stato avvertito che dal momento del suo incontro con essa, niente sarebbe stato più chiaro come una volte e, dopo l'incontro con Jungkook, tutto era cambiato.

Avere il controllo della sua vita e quella degli altri era sempre stato un modo per continuare a vivere, non felicemente ma comunque dignitosamente, molto più di quanto non aveva mai vissuto fino a quel momento.

Da quando non aveva più la possibilità di sapere cosa gli accadesse, la paura era tornata nel suo cuore come quando era ancora vivo.
Vivere in mezzo ai mafiosi non era di certo la cosa più sicura che potesse esserci, scappare non avrebbe risolto nulla dato che ormai il suo futuro era andato.

Si strinse nelle spalle, chiudendo gli occhi.
Il suo potere era andato da ormai la sera precedente, gli faceva male ogni volta che cercava di usarlo e sicuramente sarebbe stato fuori uso per un po'.

Aveva tentato di vedere cos'era successo agli AgustD e aveva visto il litigio fra Yoongi e Jimin.
Era riuscito a sentire qualche parola che Yoongi e Hoseok si erano scambiati dopo la sparatoria e vedere il platinato non demordere nel salvarlo, gli scaldava il cuore.

Voleva bene a quel ragazzo, lo aveva preso sotto la sua ala e lo proteggeva sempre da tutti.
Dopo che gli aveva rivelato il suo passato da orfano e dimenticato da tutti, Hoseok si era come sentito in colpa.
Avevano qualcosa in comune.

Ripensò poi a quello che gli aveva detto Jungkook.
Eri strano.
Continuavi a dire che Taehyung è morto.

V sosteneva sempre che quella notte il ragazzo era morto e al suo posto era tornato in vita un'altra persona.
Avevano un carattere differente, una vita differente.

Taehyung era sempre stato un ragazzino frignone, che si faceva mettere i piedi in testa, solo e indifeso.
V aveva in mano la sua vita, sapeva difendersi, non piangeva mai.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now