Suga - YJ

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Suga
Cap.13




Jimin era rimasto tutto il giorno nel letto, nella stanza di Yoongi.
Erano venuti a portargli da mangiare ma non aveva toccato nulla, si sentiva male e con lo stomaco chiuso.
Avrebbe tanto voluto darsela a gambe, ma non poteva farlo per due motivi: aveva la febbre e comunque l'avrebbero beccato di sicuro, di conseguenza non poteva più avere la protezione di Yoongi.
Rimase in quella stanza senza dire o fare nulla.

Quando un uomo entrò per ritirare il pranzo e notò che nulla era stato toccato, bisbigliò qualcosa e se né andò arrabbiato.
Jimin ci diede poco peso, aveva la testa che pulsava e non gli andava di sentirsi dire parole dietro.

Passò poco tempo prima che la porta si aprì di nuovo.
Jimin non ci diede peso, sentendo la testa pulsare, ma quando delle mani lo presero per un braccio, si girò di scatto, cercando di fuggirne.
Girò lo sguardo, vedendo il viso del ragazzo davanti a lui e riconobbe il capomafia.

"A-Ah, scusa... Non pensavo fossi tu..."
Yoongi sospirò, sedendosi sul letto mentre Jimin si sistemava fra i cuscini.
"Perché non hai mangiato nulla?"
"Ho lo stomaco chiuso..."
"Devi prendere le medicine, devi mangiare qualcosa."

Jimin sospirò, incrociando le braccia.
Si sentiva troppo male.
"Ti ho portato una cosa, la devi mangiare, è chiaro?"
Il biondo guardò l'altro alzarsi e avvicinarsi al mobile vicino la porta, prendendo una scatolina di plastica che riconobbe il contenitore di un dolce fatto con panna e cioccolato.
Yoongi porse la scatolina al biondo con un cucchiaio.
"Un...Dolce?"
"Piacciono a tutti, piaceranno anche a te... no?"
"Non sono un bambino!"
Yoongi sorrise.
"Sembri molto più piccolo di me... Quanti anni hai?"
Il biondo aprì la scatola, infilando il cucchiaio nel dolce.
"26 anni... E tu?"
Yoongi si sedette di nuovo, contento che il ragazzo stesse mangiando qualcosa.
"28 anni."
"Allora non fare il gradasso, hai solo due anni in più di me."
"Ma sono comunque un tuo Hyung" sorrise il rosso, mentre l'altro lo guardava arrossendo.

Jimin riprese a mangiare, sentendo quando fosse dolce la cioccolata con la panna e apprezzò molto quel gesto.
Yoongi si era preoccupato per lui e gli aveva comprato qualcosa di sfizioso da mettere nello stomaco per prendere le medicine.

"Una volta finito, prendi la medicina e torna a dormire."
"Mh" mormorò il biondo, con la cioccolata in bocca.
"Come sei stato oggi?"
Jimin alzò lo sguardo, leccandosi le labbra.
"Mh... ho avuto solo tanto mal di testa... Forse ho ancora la febbre" mormorò in risposta, poggiandosi un polso sulla fronte.
Yoongi, come d'istinto, mosse la mano poggiandola sulla fronte del biondo e quello rimase fermo a guardare quel capo mafia tanto cattivo quanto buono.
Incrociarono gli occhi un minuto e poi il rosso abbassò la mano sulle labbra di Jimin per togliergli un po' di panna.
Il biondo vide Yoongi portarsi il dito alla bocca e leccare via la panna da esso e si sentì improvvisamente in fiamme.

My Mafia Boss || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora