Evil Plans

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Evil Plans
Piani malvagi
Cap.37




Il giorno tanto agognato era arrivato.
Namjoon avrebbe avuto a che fare con gli Straykids e gli AgustD tutti insieme, entrambi pronti a metterlo alle strette.
Ma non ci sarebbero riusciti.
Lui era Kim Namjoon, il mafioso più grande di Seoul e loro solo due piccole fazioni pronte a essere sciolte.

Scrisse un veloce messaggio a Seokjin, dicendogli che quel giorno aveva troppo da fare per vedersi e il ragazzo gli rispose che andava bene così, aveva modo di studiare di più per l'esame.
Solo qualche sera prima il ragazzo gli aveva detto che avrebbe pensato alla proposta di diventare la sua Regina.
Ma fino a quel momento, voleva continuare a studiare e prendersi la laurea che tanto aveva inseguito.

Jungkook si presentò nel garage incazzato nero più del solito e ormai il capomafia aveva iniziato a capire quei sentimenti: ogni qualvolta il moretto aveva quella faccia, era per un litigio con V.
E a Namjoon quella cosa faceva tanto ridere, perché di solito Jungkook si arrabbiava solo con lui.
Finalmente aveva un'altra persona con cui prendersela.

"Buongiorno."
Jungkook fece un cenno con la mano e salì sulla sua moto, indispettito.
"Problemi di coppia?"
"Smettila."
"Hai riflettuto su quello che ti ho detto ieri?"

Jungkook tirò la pallina del piercing fra i denti e annuì, distrattamente.
Ci aveva riflettuto bene in quelle poche ore che era tornato lucido.
Dopo il tempo passato con V, si era incazzato da morire, perché era tornato dal castano anche se non era davvero il suo desiderio.
O forse lo era?
Ogni volta il suo pensiero fisso era l'indovino e questa cosa lo faceva arrabbiare più del dovuto perché l'altro ragazzo se ne approfittava sempre. E, detto francamente, a lui non dispiaceva neanche troppo.
"Sì... Però ora non ho voglia di parlarne... Andiamo.."
Namjoon annuì e salì sulla sua macchina, diretti al luogo dell'incontro.

**

Hoseok attendeva Yoongi alla macchina, incazzato nero col mondo e con sé stesso per non aver protetto il suo piccolo segreto dal rosso.
Quando il capomafia arrivò ed entrò nell'auto, il platinato non spiccicò parola né lo guardò in faccia, tanta era la furia che stava trattenendo.
Yoongi se n'era subito accorto, conosceva quel ragazzo come le sue tasche.

"Sei ancora arrabbiato, Hoseok?"
Il platinato non rispose, continuando a guardare altrove.
"Ti ci è voluto molto poco per dimenticarti di V a quanto pare."
Il braccio destro scattò sul posto, infuriato.
"Non ti azzardare!"
"Eri così preso da lui che credevo ve la faceste alle mie spalle."
"Non l'ho mai toccato."
"Oh, lo so... Io so tutto quello che succede, Hoseok, non dimenticarlo."
Il platinato corrugò le sopracciglia, tornando seduto composto.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now