Min Jimin - YJ

233 17 18
                                    


Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.






Min Jimin
Cap.32






Quando Jimin aprì gli occhi, un intenso profumo di mandarino invase le sue narici, tanto da pizzicarle e fargli storcere il naso. Era ancora impastato con il sonno, si sentiva pesante e dolorante, aveva la faccia indolenzita dal pianto, impiastrata di lacrime e disperazione, era difficile formulare un pensiero in mezzo a quel mal di testa che lo stava facendo scoppiare.

Quando spostò lo sguardo intorno alla stanza, riuscì a vedere una folta chioma color fuoco davanti uno specchio, sopra una cascata di rosa e muscoli e poi un velo bianco a coprire il resto del corpo.
Yoongi si era fatto la doccia e si stava asciugando.

Jimin si mosse di poco e poi si fermò lasciando uscire un piccolo gemito dalle labbra. Una scarica di dolore gli pervase il fondoschiena, camminando tutto lungo la spina dorsale.
Il rumore catturò l'attenzione del mafioso che si girò verso il ragazzo, sguardo fisso e duro.

"Jimin."
Il rosa chiuse gli occhi, tornando con il viso nel cuscino, sentendosi la testa scoppiare.
Gli faceva male tutto, sia fisicamente che psicologicamente.
Le immagini del padre che lo diseredavano, della madre che piangeva per lui, che lo rivoleva in famiglia, di Hoseok che lo maltrattava, di Yoongi che lo abbracciava.

Già, Yoongi.
La notte precedente non lo aveva solo abbracciato.

"Jimin."
Il rosso si appoggiò sulle coperte, rimanendo fermo a poca distanza del corpo dell'altro e il più piccolo sentì il pizzicorio del mandarino rendergli impossibile non starnutire.
"Come ti senti?"
Come si sentiva?
Rotto.
Forse era quella la parola giusta.
Jimin si sentiva rotto.

"Ti fa male qualcosa?"
Tutto.
"Devo chiamare un medico?"
Vorrei morire.

Yoongi sospirò, alzandosi dal letto per raggiungere un mucchietto di panni per poi iniziare a vestirsi.
Jimin spostò di nuovo lo sguardo per vedere quel ragazzo tanto cattivo quanto dolce.
Con la spalla malconcia faceva una gran fatica a mettersi l'intimo e i pantaloni ma ciò che davvero lo catturò, furono i suoi addominali poco scolpiti ma perfetti, perfetto come era stato quel corpo la sera prima quando lo aveva preso fino a fargli male, nel profondo.

Yoongi tornò al letto una volta finito di infilarsi una camicetta di seta verde e Jimin ricordò la prima volta che si era svegliato in quel letto, con un pigiama del medesimo colore.
Aveva avuto paura, a causa di Hoseok si era preso la febbre e Yoongi non lo aveva protetto dalla furia di quel ragazzo, anzi, gli aveva detto che non poteva salvarlo da quel braccio destro tanto pazzo quanto pericoloso.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now