Alley Cat - YJ

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Alley Cat
Cap.36






Quando Yoongi rientrò nella stanza, tutto perfetto e senza un graffio, Jimin immaginò che chiunque avesse picchiato il suo quasi stupratore, non era stato il capomafia, ma i suoi uomini.
Yoongi ne usciva sempre pulito e perfetto, per questo non aveva nessun crimine sulla sua testa, se non il fatto di essere il capo di quel branco di killer e malavita.

Il rosso si avvicinò al più piccolo e gli si sedette accanto, guardandolo vestito del nuovo pigiama datogli da Hoseok.
"Come ti senti?"
"Bene..." mormorò Jimin, grattandosi un orecchio "Sono un po' frastornato, ho sbattuto la testa mentre cercavo di fuggire e... Ancora mi fa male."
Yoongi annuì, allungando il braccio buono per stringere il più piccolo contro il suo petto e poi si accorse del piccolo taglio sull'orecchio del ragazzo, intristendosi.

"Mi dispiace... Non sono riuscito a difenderti..." mormorò, avvicinando le labbra al taglietto "Avevo promesso che non ti sarebbe successo nulla e invece..."
Jimin chiuse gli occhi sentendo il respiro dell'altro contro la propria nuca e quando quello passò la lingua sul taglietto, espirò profondamente, sentendo le gote andare a fuoco.
Il cuore cominciò a battere più forte del solito, sentiva il rumore dei battiti nelle orecchie e si scostò leggermente da quel corpo, riaprendo gli occhi.

"Suga..."
"Sì?" rispose prontamente il mafioso.
"Ho deciso.
Io... Voglio essere Min Jimin.
Voglio appartenerti, essere tuo, far parte del tuo mondo, io...
Voglio lasciarmi Park Jimin alle spalle e creare un nuovo me... Un me che mi piace e che mi faccia vivere la vita come voglio."
Yoongi guardò lo spirito deciso dell'altro e sorrise dolcemente.
"Voglio stare con te... Non più come un uccellino in una gabbia dorata ma... Come un falco pronto a ogni tuo ordine per la vita."

Yoongi alzò la mano verso il viso dell'altro, senza dire nulla e gli accarezzò le labbra dolcemente.
"Ucciderai per me, Jimin?"
Il più piccolo abbassò lo sguardo ma il mafioso lo costrinse a rialzarlo per guardarlo in faccia.
"Allora... Minnie...?"
Il pollice del mafioso spinse leggermente sull'apertura dell'altro e il rosa aprì la bocca, accogliendolo, leccandolo e succhiandolo dolcemente con gli occhi chiusi.
Yoongi sentì qualcosa risvegliarsi al suo interno, quel ragazzo lo aveva eccitato fin dal primo momento che lo aveva visto fradicio e legato nel suo ufficio e averlo tutto suo era stata la promessa che si era fatto interiormente.

Il dito scivolò fuori dalle labbra e Jimin riaprì gli occhi, guardando l'altro sorridergli.
"Non ti farò fare niente che tu non voglia, Jimin... Sarai la mia arma segreta... Il mio frutto proibito."
Il rosa annuì, leccandosi le labbra.
"Ti farò allenare dai miei uomini più bravi, così affinerai le tue tecniche di combattimento e diverrai una persona nuova, più forte, più veloce...
Invece di un falco pronto ai miei ordini... Sarai il mio gatto capriccioso... Il mio piccolo gattino dalle mani lunghe... Un gatto di strada pronto per il suo padrone."

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now