Get Away

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Get away
Scappa
Cap.47 



Dopo quello che era successo con Jimin, Jin non aveva nessuna voglia di parlare con Namjoon.
Si era comportato come un'animale, aveva agito d'istinto, non aveva pensato minimante alle conseguenze.

E perché avrebbe dovuto pensarci?
Dopo tutto quello era Kim Namjoon, il capo mafia dei Rap Monster, tutto quello che voleva otteneva e niente e nessuno l'avrebbe fermato dal fare ciò che volesse.

Ma lui non era una sua pedina, non sarebbe stato zitto.
Aveva accettato di essere la sua Regina ma non si sarebbe fatto mozzare la testa.
Avrebbe reagito e lo avrebbe domato, perché è così che si fa con gli animali troppo bruschi.
Li si quieta.

Era dalla sera precedente che non lo sentiva e non aveva nessuna voglia di sentirlo.
Jimin era irraggiungibile e dato che anche lui aveva a che fare con un capo mafioso dalla testa dura, immaginò che non l'avrebbe rivisto tanto facilmente.
Namjoon lo aveva sfidato e questo significava solo guerra certa e anche a breve.

Uscì dalla doccia, cominciando a frizionarsi i capelli con l'asciugamano, era stufo di pensare a quel mafioso antipatico e irascibile.
La loro storia non poteva andare da nessuna parte, come potevano solo pensare di vivere una vita felice.

Si guardò allo specchio, asciugandosi il viso.
Avrebbe tanto voluto avere una relazione normale, una capanna e due cuori, magari un gatto e un camino davanti cui rannicchiarsi la sera, stanchi e infreddoliti.

Non poteva avere niente di tutto ciò con Namjoon, perché quello non avrebbe mai abbandonato la sua stupida vita da mafioso e comunque, anche se l'avesse fatto, sarebbe finito in galera per contrabbando di armi.

Come pena minima... pensò, ricordando che era accusato di tante cose anche se di prove non ve n'erano a sufficienza.
Aprì il mobiletto, sbuffando e una scatolina cadde nel lavabo.
Erano cerotti.
Cerottini con degli orsetti sopra.

Prese la scatola, rigirandosela con le mani, arrossendo al ricordo del primo incontro con Namjoon.
Era così bello sotto la pioggia, con quelle labbra spaccate e gonfie, quel corpo martoriato e muscoloso.
Scosse la testa, immaginando che quel mafioso poteva esser bello in qualsiasi situazione e ripose i cerotti, prendendo il deodorante.

Come poteva solo pensare a quelle belle situazioni quando solo il giorno prima gli aveva alzato le mani contro?
Certo, non l'aveva picchiato ma poteva sempre farlo.
E lui aveva paura.
Namjoon l'avrebbe distrutto con un solo pugno.

**

"Hyung! Siamo qui!"
Arrivato all'università, Jin fu subito richiamato da Soobin che tutto contento stava giocando con Taehyun.
Yeonjun era fermo sui libri insieme a Hueningkai e Beomgyu lo osservava sorridendo, per poi alzarsi e avvicinarsi a lui.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now