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IN PAUSA
Seoul è il campo di battaglia tra due potenti fazioni:
- Rap Monster, capitanati da Kim Namjoon;
- AgustD...
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You are Mine Sei mio Cap.34
Una volta uscito dalla stanza di Jimin, Hoseok si rese conto di quanto ingiusta fosse quella situazione. Yoongi poteva avere quello che voleva e nessuno gli avrebbe detto nulla, ma se lui provava anche solo a scappare da quella realtà per un giorno, il capomafia lo ributtava nella gabbia da solo.
Yoongi aveva accettato solo V come possibile sua distrazione, questo perché aveva calmato il platinato e aveva plagiato il suo carattere nel migliore dei modi. Ma il fatto di minacciare quella ragazza non gli era andato per niente bene e voleva assolutamente trovare la spia a tutti i costi.
Immaginò di dover adempiere al compito che il rosso gli aveva affibbiato e cioè procurargli un appuntamento con il capo degli Straykids, ma nello stesso momento, aveva anche la possibilità di far fare un passo falso alla persona che lo seguiva: due piccioni con una fava.
Rientrò in camera sua e si sedette sul letto, lasciandosi cadere sul materasso. Guardò il soffitto e ripensò alla giornata con Margherita. Le aveva lasciato un bacio veloce sulle labbra e al solo pensiero, sentiva uno strano pizzicorio nella gola.
Bip Bip
Il suono di un messaggio invase le sue orecchie e si allungò per prendere il cellulare dalla tasca. Margherita gli aveva scritto e un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra.
Sei rientrato? Tutto bene?
L'unico modo per farla rimanere al sicuro era quello di non frequentarla più. Ma non gli sembrava giusto dover rinunciare a qualcosa solo perché a Yoongi non piaceva. Era il suo braccio destro, non di sua proprietà. Senza di lui, il rosso non avrebbe potuto fare molte cose, dato che non alzava mai un dito ma dava solo ordini.
Sospirò, bloccando il cellulare senza rispondere. Ripensò anche a V e a come liberarlo dalla morsa di ferro che Jungkook stava esercitando su di lui. Se con gli Straykids fosse andata bene e il doppiogioco avesse funzionato, avrebbe ripreso il ragazzo prima dell'anno nuovo e questo lo elettrizzava più di un'uscita con Margherita.
V era di sua proprietà. E lui era di V. Nessuno si sarebbe messo in mezzo, a costo della morte.
**
La mattina seguente Hoseok si vestì velocemente e saltò la colazione per evitare di vedere la faccia da schiaffi di Yoongi. Aveva saputo di alcuni possibili posti in cui BangChan si potesse trovare e decise di andare subito a visitarli per iniziare questo doppiogioco nei confronti dei Rap Monster.
